VOYAGE OF THE ACOLYTE - 1975
Ace of wands - Hands of the
priestess part I - A tower
struck down - Hands of the priestess part II - The
hermit - Star of Sirius - The lovers - Shadow of the
hierophant
Sentendosi "prigioniero" del colosso Genesis, nel 1975 Steve Hackett inizia una carriera solista che - almeno
al principio - sembrera' promettente. Partecipano all'incisione di
quest'album Sally Oldfield (sorella del ben piu' noto Mike) e John Hackett (flautista
e fratello di Steve, che d'ora in avanti sara' un collaboratore abituale). Mike Rutherford e Phil Collins sono - rispettivamente -
al basso elettrico ed alle percussioni e voci; se si considera che
Steve Hackett stesso fa ancora parte dei Genesis e non ha per il momento alcuna
intenzione di abbandonarli (ne fara' parte fino al 1977) sara' facile
comprendere come le sonorita' di Voyage of the Acolyte non possano essere molto
lontane da quelle che verranno in "A Trick of the Tail", e con
timbri spesso ripresi da "The Lamb Lies Down on Broadway".
Cio' fa sospettare - sebbene non vi sia letteratura in merito - che alcuni brani
possano essere composizioni di Hackett scartate in precedenza dagli altri membri
dei Genesis (cosa di cui, in effetti, Hackett si e' sempre lamentato molto).
Tony Banks non partecipa all'incisione, ma curiosamente i suoni di
Mellotron e Synth sono in perfetto stile Banksiano. La copertina e
l'illustrazione interna sono opera di Kim Poor, pittrice e moglie
dell'autore, che firmera' anche la grafica degli album successivi.
L'album attacca benissimo col riff "Hard Progressive" di
Ace of Wands. Si sviluppa poi in temi piu' morbidi, ma
nuovamente A Tower Struck Down, nel suo ritmo incalzante, e' un
pezzo memorabile di aggressivita' sonora. The Lovers e' un classico,
splendido brano progressivo, con tappeto di Mellotron ed addolcito dalla
voce femminile di Sally Oldfield. Un album splendido e quasi
perfetto pur essendo un esordio; forse solo un po' prolisso nelle
parti strumentali.
Sostanzialmente, il disco pote' essere inciso grazie al lungo
periodo di pausa che segui' l'abbandono dei Genesis da parte di Peter
Gabriel. Gli impegni contratti da Hackett con i membri superstiti
del complesso non gli
consentirono in seguito di suonare Voyage of the Acolyte dal vivo per anni,
e non pote' realizzare la sua seconda prova solista che nel 1978.
Tutto sommato, le continue lamentele di Hackett per il fiato
che i Genesis gli toglievano avevano forse un fondamento.