BOTH SIDES - 1993

Both sides of the story - Can't turn back the years - Everyday - I've forgotten everything - We're sons of our fathers - Can't find my way - Survivors - We fly so close - There's a place for us - We wait and we wonder - Please come out tonight


   Phil Collins vuole strafare e decide di suonare da solo tutti gli strumenti musicali necessari per il completamento del suo nuovo album.   Dopo aver osato tanto,  dichiara nelle note di copertina che - cosi' facendo - si e' finalmente sentito completamente libero di esprimere se stesso,  e che quindi,  tra tutti gli album pubblicati finora,  Both Sides non puo' che essere quello in cui e' espressa al meglio la sua personalita'.
   Se questo nesso di causalita' corrispondesse al vero,  tutto il successo artistico di Collins si baserebbe su un colossale equivoco.   E' meglio dunque considerare quanto su esposto come una difesa un po' ingenua di un lavoro che dev'essere stato certamente molto faticoso,  ma i cui risultati sono perlomeno dubbi.   Nella foga quasi puerile di voler fare qualcosa di nuovo ad ogni costo,  in Both Sides viene tirato dentro di tutto:   dalle batterie elettroniche alle chitarrine spagnole fino ad un uso smodato delle cornamuse scozzesi.   Veramente un po' troppo,  per undici canzoncine di pop.   Viceversa,  Collins quasi non tocca piu' le pelli del suo unico vero strumento:   la batteria.   Sembra quasi si sia dimenticato di essere un percussionista,  e l'album ne risente non poco.
   Acidissimi i testi,  in cui Collins si scaglia contro la stampa scandalistica che lo sta massacrando,  la seconda moglie con la quale e' in fase di divorzio e le ingiustizie sociali in genere.   Le poche idee buone,  come in Can't Find My Way,  vengono appena abbozzate e si rinuncia ad ogni possibilita' di svilupparle adeguatamente.   Nonostante tutto,  seguira' una tournee generosa,  che ufficialmente e' stata quella di maggior successo di Phil Collins,  sebbene forse non la piu' apprezzata.
   Un album che suscita quasi tenerezza per la pochezza dei contenuti,  e che minera' alle fondamenta le vendite del successivo Dance Into The Light.