quote:No no... l'analisi e' corretta e condivisibile, e' solo sul giudizio finale bello/non bello che non sono tanto d'accordo.
Originally posted by smiroldo
High non concorderà molto con i miei giudizi [:D], ma io trovo che siano quattro dischi uno più bello dell'altro...magari comincia con Spectral mornings [;)]
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Originally posted by cymbaline
...mi attira anche Genesis revisited, ma non vorrei rimanere schifata.. se c'è questo pericolo, preferirei evitare...
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Originally posted by smiroldoquote:
Originally posted by cymbaline
...mi attira anche Genesis revisited, ma non vorrei rimanere schifata.. se c'è questo pericolo, preferirei evitare...
un consiglio? evita! [:D]
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un consiglio? evita! [:D]
quote:Questo e' il problema numero 1 con Hackett. E pensa che da quel disco in avanti la chitarra praticamente sparisce e si sentono solo piu' gli ignobili tastieroni di Magnus.
Originally posted by cymbaline
finalmente ho sentito Spectral... ma beeelllllllooo!! sono solo al primo ascolto ma già l'ho trovato interessante, solo poco poco genesiano... forse mi aspettavo qualcosa di più tecnicamente orientato verso lo strumento chitarra, invece è un disco piuttosto equilibrato.
quote:OOOOOOHHHH, finalmente qualcun'altro se n'e' accorto!!!!!! Era ora! Caro Thomas, sembrano frasi scritte da me!!! [;)]
Originally posted by Thomas Eiselberg
Please don't touch non l'ho mai sopportato e francamente non capisco perchè piaccia tanto. Un'accozzaglia di stili e cantanti.
Cured,Higly strung e Till we have faces alternano qualche buon pezzo ad orrori inascoltabili.
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Originally posted by Hogweed
Vojage of the acolyte profuma di genesis che e` una meraviglia!!!!
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Originally posted by cymbaline
datemi un consiglio su Steve, lo conosco davvero poco come solista... qual è il vostro disco preferito? quali sono le sue caratteristiche, le sue qualità migliori?
grazie!![;)]
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Originally posted by david82
Voyage of the acolyte batte 5-0 and then there were three e pure wind&wuthering
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Originally posted by david82
Voyage of the acolyte batte 5-0 and then there were three e pure wind&wuthering
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Originally posted by Romeo
io non scambierei nessun album dei genesis fino a duke compreso con alcun album della produzione solista dei cinque!!!![:)]
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Originally posted by Rael
Aggiungiamo che la copertina è una deliziosa opera della ex-mogliettina Kim Poor, e il quadro è completo! [:)][;)]
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Originally posted by Thomas Eiselberg
Voyage è forse il più bello e il più genesisiano(Shadow of the Hierophant è strepitosa).
Spectral mornings e Defector sono i miei preferiti e per me sono due capolavori, anche nelle canzoni più brevi e apparentemente inutili si celano piccoli gioielli.
Guitar noir e Darktown sono secondo me pienamente riusciti e gradevoli, sebbene non proprio dei capolavori.
Blues with a feeling invece manca proprio di feeling e a parte un paio di pezzi è trascurabile.
Genesis revisited l'ho odiato per un paio di ascolti, poi ho cominciato a considerarlo in un' ottica diversa e devo dire che è interessante e fatto in maniera divertita.
Infine To watch the storms e Wild orchids secondo me ripescano a piene mani nella produzione degli anni 70 in quanto a suoni e idee, per questo mi piacciono molto.
Sono poco originali ma contengono brani che emozionano e questo non accadeva da molto tempo in un disco di Hackett.
quote:
Originally posted by Dampyr
Povera Kim (battutaccia)[I8)]
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Originally posted by theknifequote:
Originally posted by Dampyr
Povera Kim (battutaccia)[I8)]
eh già...se si considera che dovremmo dire povero Steve corn...cato dopo 30 anni di fedele e devoto menage....e poi proprio con....è inutili i musicisti con belle donne al fianco nn dovrebbero avere collaboratori troppo vicini...vedi anche PG con Lord e Jill nell'81[V]
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Originally posted by marcoleodori
the knife... non mi dire che ti riferivi a quel mostro dell'ex Manager...
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Originally posted by Thomas Eiselberg
Voyage è forse il più bello e il più genesisiano(Shadow of the Hierophant è strepitosa).
Concordo e citerei anche "Hands of the Priestess", l'ipnotica "Ace of Wands" e la struggente "The Lovers"
Please don't touch non l'ho mai sopportato e francamente non capisco perchè piaccia tanto. Un'accozzaglia di stili e cantanti.
Si salva soltanto lo strumentale che da il titolo all'album e in parte Icarus ascending.
E' un album strano, ma senza dubbio molto bello.Come non rimanere affascinati dalla magnifica "Hoping Love Will Last" cantata da una grande Randy Crawford o da "Narnia" cantata da Steve Walsh dei Kansas. Deliziosa "Kim" strumentale per chitarra acustica e flauto (del fratello John) dedicata alla ex-moglie
Gli preferisco addirittura Till we have faces
mhhhh....qua proprio non ci siamo, questo è decisamente l'album peggiore di Hackett.Il tenativo di intraprendere nuove direzioni non convince affatto.
Spectral mornings e Defector sono i miei preferiti e per me sono due capolavori, anche nelle canzoni più brevi e apparentemente inutili si celano piccoli gioielli.
Concordo in tutto. Due album splendidi
Cured,Higly strung e Till we have faces alternano qualche buon pezzo ad orrori inascoltabili.
Cured è nel complesso un po' distaccato, forse a causa della mancanza di un gruppo. Highly Strung: Cose pregevoli ("Cell 151 e "Camino Royale" il cui tema viene ripreso nella conclusiva "Hackett To Pieces") si alternano a dance senza pretese ("Walking Through Walls").
Guitar noir e Darktown sono secondo me pienamente riusciti e gradevoli, sebbene non proprio dei capolavori.
Guitar Noir: senza il fratello John,Hackett rompe con il passato e lo fa convincendo anche da un punto di vista vocale: "Take These Pearls" e "Dark As The Grave" ne sono un esempio. Bellissime le melodie sul capolavoro dell'album: "There Are Many Sides To The Night"con un inizio di un bellezza commovente e con un passo musicale che porta alle lacrime.Da ricordare l'ingresso di "Sierra Quemada" splendido strumentale e la conclusiva "Tristesse" struggente brano con piano e chitarra acustica.
Blues with a feeling invece manca proprio di feeling e a parte un paio di pezzi è trascurabile.
Ottimo lavoro registrato durante le pause del tour 92/93 con tanta passione e molto divertimento.
Genesis revisited l'ho odiato per un paio di ascolti, poi ho cominciato a considerarlo in un' ottica diversa e devo dire che è interessante e fatto in maniera divertita.
Disco che vuole essere un omaggio ai Genesis nei migliori anni della loro storia. I brani sono rivisti secondo l'ottica di Steve che spesso li trasforma in maniera irritante ("I Know What I Like").L'album è comunque bello
Infine To watch the storms e Wild orchids secondo me ripescano a piene mani nella produzione degli anni 70 in quanto a suoni e idee, per questo mi piacciono molto.
Sono poco originali ma contengono brani che emozionano e questo non accadeva da molto tempo in un disco di Hackett.
Concordo anche questo
Da avere infine "There are many sides to the night", live che si pensò di fare uscireattraverso i fan club. E' qui immortalato il concerto al Metropolitan di Palermo del 1 dicembre 1994 purtroppo non integrale, mancano infatti, buffamente la canzone che da il titolo all'album "There are many sides to the night" e "Jazz on a summer's night". L'album è bellissimo (pensate a "Cavalcanti", "Second Chance", "Ace Of Wands") dagli accenni ai Genesis ("Cuckoo Cucoon"; "Blood on the Rooftops", "Dancing with the Moonlit Knight") ad alcuni brani del tutto inediti ("Beja Flor", "Oh, How I Love You", "Bacchus", "Concerto In D - Largo" e "End Of Day"). Inoltre c'è la morriconiana "Cinema Paradiso".
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