Finalmente dopo tanto peregrinare ho potuto ascoltare questo tanto agognato Happiness is the road.[:D]
Innanzitutto condivido quanto detto da brandnewtune sull'artwork del disco: impeccabile.
Passiamo ai due cd
Il primo cd comincia in maniera soffusa, "braviana" direi e le premesse sono buone, Dreamy Street (voto 9), si continua con un ottimo pezzo pop, molto interessante e gradevole (This train is my life (voto
.
Il primo accenno di prog si avverte nella title track del primo cd (Essence: voto
, se non altro per il fatto di essere un brano cangiante. Si mantiene sempre su tematiche soffuse intimiste, ricercate ma non eccezionali. Il crescendo è riuscito ma non particolarmente emozionante.
Decisamente migliore la seguente Wrapped up in time (voto 8,5). L'introduzione è un vero colpo al cuore: siamo tornati ai tempi della mitica This strange engine? Dopo un po' in realtà il brano si fa più ordinario (almeno nella ritmica) ma quel retrogusto "enginiano" non ci abbandona. Elegante.
Liquidity è un carino intermezzo strumentale, ma niente di che (voto 7).Nothing fills the hole (voto 7,5) è molto gradevole, con un ritornello che mi rimanda ad un gruppo che adesso non mi sovviene, Woke up invece è il primo vero punto debole dell'album, sembra uscita da Somewhere else: evitabile (voto 5,5).
Trap of the spark risolleva il disco, se non altro nella seconda parte dove Rothery si fa vivo (dove cacchio sei Rothery?) (voto 7,5).
A state of mind torna su tematiche più ordinarie e "somewherelsiane" (voto 6,5).
Arriviamo così al "pezzo" del disco: la title track.
Non ci sono dubbi: quando vogliono riescono a rispolverare le vecchie atmosfere tanto care ai fan di Brave e Marbles. Magica (voto 10).[:p]
Dopo una traccia vuota, la ghost track Half full jam è quello che è: una ghost track.
Media aritmetica (7,7)
Il secondo cd si apre con Thunder fly (voto 7) più aggressiva, ma abbastanza banalotta.
Le seguenti due canzoni però sono eccellenti: The man from the planet Marzipan (voto 8,5) ha un gran bel lavoro di basso e ritmiche funky molto interessanti. Il solito finale meraviglioso la rende una delle migliori del doppio disco.
Asylum satellite #1 (voto 10) però è ancora più bella: camaleontica, psichedelica.
Le tastiere regalano atmosfere floydiane e Rothery con la sua chitarra blueseggiante finalmente fa il suo dovere (ma dove ti eri
nascosto?). Standing Ovation.[:)]
Older than me è breve e delicata (voto 7,5), così come è breve la discreta, ma non di più, Throw me out (voto 7).
Il disco purtroppo anzichè crescere sembra afflosciarsi ancora di più: Half the world è la più piatta del lavoro (voto 5), mentre la nota Whatever is wrong with you è simpatica più che altro per quel retrogusto Depeche Mode (It's not good), a cui avevo già fatto riferimento, che altro (voto 6,5).
Fortunatamente Especially true (voto 7,5) risolleva la situazione con un Rothery che torna vagamente a farsi sentire, su atmosfere più dure.
Chiude in bellezza Real tears for sale voto (8,5) che sia avvale di una prima parte molto alla U2 per poi sfociare in un bel crescendo.
Media aritmetica (7,5)
Voto complessivo, per eccesso 8--
In conclusione, come mi aspettavo, il lavoro è una via di mezzo tra Somewhere else e Marbles: ripesca qualche spunto prog andato perduto (perfino da Afraid o da Engine), ma mantiene le prevedibili (anche se decisamente meno che in precedenza) atmosfere ovattate fornite da Michael Hunter (con Dave Meegan o Steven Wilson saremmo su ben altri livelli[!:-!]).
La cosa soprattutto che mi fa inca**are è la cronica mancanza di Rothery (almeno qui tamponata in parte da un Kelly superusurato): che abbia perso la smalto dei bei tempi?[!:-!]
Il (doppio) disco comunque è molto gradevole e si piazza bene nella loro discografia: subito dopo Brave, Marbles e Afraid of sunlight.
Scusate la lunghezza, ma mica è colpa mia se il disco è doppio?[:D]