quote:
Originally posted by Salmacis
noooo è vero!!!!!![V][V][V]
non faccio commenti,mi era costato tantissimo dire quelle cose...fatti vedere,bastardo hacker,chiunque tu sia,che ti distruggo[!:-!][!:-!]
Nadia... La vuoi sapere una cosa? Io quello che avevi scritto l'ho salvato (per l'assegno ci mettiamo d'accordo in privato... eh, eh...
e ho pure quello che scrisse tuo padre ricordando un suo concerto a Roma con te appena nata...)....
Li restituisco al Forum con tutto l'amore con il quale erano stati creati e con l'amore con il quale io avevo voluto preservarli...
Questo è ciò che Salmacis e suo padre scrissero. Salmacis per ringraziare tutti di essere stati così presenti per il suo compleanno e suo padre per ricordare il concerto dei Genesis a Roma del 1987...
AVVERTENZA: i toni del post d'apertura potrebbero cadere nel retorico e nel mieloso...i diabetici,gli intolleranti e gli stronzi( )evitino di leggere!!
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ciao ragazzi...forse non ha senso scrivervi queste righe,nè so come incominciare...però non ho resistito,dovevo dirvelo!probabilmente spinta dal fatto che stamattina c'era un pacco ENORME sulla mia scrivania...
ecco,la cosa parte dal fatto che recentemente è stato il mio compleanno...e fin qui niente di nuovo,direte...beh in realtà molti,moltissimi di voi (non faccio nomi,gli interessati lo sanno ) mi hanno riempita di regali,pensieri,sms,telefonate.e da qui posso andare a ritroso e ricordare altri pensierini e regali fatti in altre circostanze,senza un motivo apparente,da un caffè offerto al bar ad un bicchiere di plastica con le date dei genesis,da un libro di poesie ad un grembiulino con il lago di garda su stampato.....
lungi da me pensare che il "regalo" sia essenziale e parte integrante di una dimostrazione d'affetto.ma i regali ricevuti da tutti voi sono speciali,la maggior parte legati ai genesis,e hanno una valenza simbolica ed affettiva che va al di là del semplice gesto che molte persone avvertono come obbligatorio.
vi conosco,chi prima e chi dopo,da quasi tre anni ormai,e mi avete letteralmente sommersa di affetto.grazie a voi ho passato non solo un compleanno specialissimo,ben oltre le mie aspettative (probabilmente ho ricevuto molto più calore da voi che da gente a me più vicina,da cui ci si aspetta sempre - ed erroneamente - qualcosina in più),ma anche tre anni meravigliosi,in cui ho imparato a conoscervi,ad apprezzarvi,a volervi bene seriamente.tanto da potervi considerare senza problemi miei amici a tutti gli effetti.l'unico punto dolente è avervi sparsi per tutta l'italia e non vicino a me per potervelo dimostrare ogni giorno.
inutile dirvi che mi sento terribilmente in difetto,perchè fate veramente troppo per me ed io non so mai come ringraziarvi,mi pare di non fare assolutamente nulla per voi e soprattutto di non meritare tutto questo.quelli a cui ho esternato questo pensiero mi hanno risposto che per loro è già moltissima la pazienza o la disponibilità che offro nello starvi a sentire e nell'aiutarvi quando posso.visto che per me non è nulla,ho pensato di scrivere qui a tutti voi per potervi ringraziare,e dirvi che per me siete tutti veramente importanti.quando capita un momento difficile nella vita di tutti i giorni ci siete sempre,tutti in egual misura.i miei ultimi tre anni sono stati particolarmente difficili rispetto al passato,ed è veramente un "miracolo" questa coincidenza della mia iscrizione al forum,perchè grazie a voi li ho superati certamente meglio,più velocemente di quanto avrei fatto da sola.e non parlo solo dei regali...basta un topic cretino in cui fate battute per portarmi il sorriso.e poi magari aprire la casella di posta e trovare delle vostre mail che mi danno tutto il conforto e l'appoggio possibile.e pensare che molti di voi non mi hanno neanche conosciuta di persona mi sconvolge!
siete veramente unici.cd,libri,accessori,biglietti.farmi moderatrice,viaggiare e vedere concerti insieme.scambiarci mail,opinioni,sorrisi.chi passeggia con me e mi insegna delle cose,chi mi consola in chat.chi mi aiuta a crescere e a formare il mio carattere,chi mi serve come esempio e nemmeno lo sa.chi mi dedica una canzone,chi mi ospita a casa,chi si fa i chilometri per venirmi a trovare.chi piange sulla mia spalla,chi lascia che sia io a farlo.il forum è una specie di casa,un mondo,e voi siete veramente una seconda famiglia per me.forse anche per il fatto che la mia si è sfasciata.guarda caso tre anni fa.
beh,prima che scendano lacrimucce...un abbraccio collettivo dalla salmacina mielosa che vi vuole un gran bene,anche quando litighiamo,anche quando fate i cazzoni
grazie ragazzi.a tutti,nessuno eslcuso.
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- Certo, una fenice. Risorgerai dalle ceneri.
- Se lo dici tu. Per ora sto ancora bruciando.
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...volete essere cazziati da me?no??fantastico,allora leggetevi le FAQ,spresieduti!!
L'esperienza di un concerto è data anche da tante altre piccole cose indimenticabili,al di là dello spettacolo stesso.Tutti voi,chi più,chi meno,sapete bene cosa si prova quando si assiste ad un concerto desiderato più di ogni altra cosa,anche se le sensazioni sono diverse da persona a persona.
Io non ho potuto assistere a nessun concerto dei Genesis,ma ho chiesto a mio padre di scrivere per voi cosa è successo quando lui l'ha vissuto,così anch'io posso partecipare al topic.
Sarebbe bello se questo racconto riuscisse ad emozionare voi anche solo un decimo di quanto ha commosso me.
"Non è un giorno qualunque questo 17 Maggio 1987;l'alba vedrà sparire il mio quartiere dietro l'auto nuova,la giungla d'asfalto sfilerà veloce,la città eterna ci aprirà le sue porte.
L'evento che ci aspetta è da scrivere negli annali della musica e nelle "scattered pages of the book" della vita...i Genesis sono al Flaminio.Certo non ci sono Steve e Peter,certo sentiremo Mama,Abacab,Turn it on again...ma sono loro e tanto basta per esaltarci.
Siamo in cinque:io,mio fratello e la sua ragazza (bluez,ndr!),il fratello di mia moglie e un nostro amico.
Un bacio alla figlioletta che dorme serena nella sua culla prima di andar via;anche ieri sera si è addormentata con la dolce nenia di The musical box,magari domani vorrà sentire la storia di Rael "dalla fine all'inizio" (mia tipica frase di quand'ero piccola,ndr)...ma è diverso...ora gliela potrò raccontare dopo aver visto i suoi autori...
In macchina ci divertiamo molto,ci alterniamo alla guida anche se sono un po' restio all'idea di mettere la mia macchina nuova nelle mani di altre persone.Infatti rischiamo anche un incidente perchè mio cognato ignora uno "stop" e cerca di immettersi sull'autostrada ad alta velocità.Era matto già allora.
Davanti allo stadio siamo ancora in pochi,ma la folla è una marea che si ingrossa;è ancora chiaro il cielo quando arriva lo special guest di supporto Paul Young...poverino,piovono sul palco bottiglie di plastica e risuonano i fischi.Ma all'imbrunire appaiono le stelle e le cose cambiano,tuona il caleidoscopio di luci e suoni...il "gigante buono" è lì davanti,avanza il palco maestoso e infinito,la folla si accalca,l'entusiasmo supera la barriera umana e si avvia verso qualcosa di mistico...
La gente è costretta ad indietreggiare per lasciar spazio al palco,inizia a correre per non restare schiacciata,diventa un fiume in piena.E' pericoloso,non posso farmi male:a casa c'è mia figlia che mi aspetta,le ho promesso che le avrei cantato tutto The lamb...
Decido insieme a mia cognata e mio fratello di "rifugiarmi" sugli spalti...pazienza,li vedrò dal maxi-schermo.Mio cognato e il mio amico invece hanno resistito alla calca e godono in prima fila,a dieci passi da Tony,Mike e Phil...l'invidia si placa se penso a mia figlia.
Sulle gradinate siamo in visibilio,ci sballiamo durante il "drum duet" e la leggendaria Los endos...ma dove sono Supper's ready,The cinema show,Firth of fifth?Le sentiamo in macchina al ritorno,leggendo gli articoli del n°2 della fanzine "Paperlate" acquistata all'ingresso dello stadio.La copertina si è macchiata di caffè:la conservo come una reliquia.
Ora sono l'unico sveglio alla guida dell'auto sulla via del ritorno.E'notte fonda;mio fratello e mia cognata,freschi fidanzati ventenni,si sono addormentati teneramente abbracciati sulle note di Blood on the rooftops.
Eccomi a casa,sfinito ma felice,estasiato,non ci sono parole per descrivere quello che ho provato.
Stagnation si impossessa di me alle 9 di mattina mentre mi trovo ancora nel dormiveglia.Avverto una sensazione di tepore,come in un sogno;in lontananza sento la vocina di mia figlia,ovattata,che chiede:"Ma perchè papà dorme a quest'ora?".
Sono passati quasi vent'anni e quella bimba è ormai una bellissima donna che vive lontano da me...ma quelle parole,quella vocina sono ancora nel mio cuore e mi rinfrancano nei momenti in cui mi sento come l'uomo smarrito di Afterglow,quello abbandonato di Don't let him steal your heart away,quello deluso e amareggiato di Washing of the water.E poi,basta un assolo deciso e pungente di Steve,la suite solenne e maestosa di Unquiet...in that quiet earth o Duke's travel per ritrovare la forza e il coraggio.
Anyway:"Once upon a time there was confusion,disappointment,fear and disillusion;now there's hope reborn with every morning..."
I loro pezzi insuperabili legano nella memoria,come in una grande colonna sonora,più di 30 anni di vita con i suoi alti e bassi,i suoi momenti esaltanti o amari.
Beh,ora vado...supper's ready!"
...questo è MIO padre.Ciao.
Colpita e affondata?