rkive wrote:Duchess, Guide Vocal, Cul de Sac, Fading Lights, Many Too Many.
Alcune lyrics "pragmatiche" di Tony Banks, o di un songwriter che per sicurezza metteva sempre le mani avanti!
Who Wants To Live Forever? ***
*** Però questa è dei Queen.
Thomas Eiselberg wrote:rkive wrote:Duchess, Guide Vocal, Cul de Sac, Fading Lights, Many Too Many.
Alcune lyrics "pragmatiche" di Tony Banks, o di un songwriter che per sicurezza metteva sempre le mani avanti!
Who Wants To Live Forever? ***
*** Però questa è dei Queen.
In compenso i nostri hanno Living Forever, scritta proprio da Tony se non sbaglio
rkive wrote:Quello che mi sorprende è che doveva essere la stampa (quella specializzata) a capire prima del pubblico la validità di una band e non viceversa.
highinfidelity wrote: Credo si possa affermare senza tema di smentita che Gallo sia il principale responsabile del successo in Italia dei Genesis, e anche dei Van Der Graaf Generator. I suoi reportage avevano creato un senso d'attesa pazzesco.
Thomas Eiselberg wrote:rkive wrote:Duchess, Guide Vocal, Cul de Sac, Fading Lights, Many Too Many.
Alcune lyrics "pragmatiche" di Tony Banks, o di un songwriter che per sicurezza metteva sempre le mani avanti!
Who Wants To Live Forever? ***
*** Però questa è dei Queen.
In compenso i nostri hanno Living Forever, scritta proprio da Tony se non sbaglio
aorlansky60 wrote:@ Rkive
credo che vada fatta una piccola distinzione :
negli anni 70 c'erano Paesi con relativo pubblico (e stampa specializzata) che letteralmente impazzivano per i Genesis, e l'Italia era uno di questi.
Nello stesso periodo di tempo, la stampa in UK fu certamente incuriosita ed attirata dall'aspetto 'scenico teatrale' che Gabriel portò nella scena Rock del tempo, ma non il pubblico, che in madrepatria non li amò mai molto, per non parlare del 'grosso' pubblico USA (attirato assai più dal rock di classica matrice americana) che li ignorò sistematicamente, come buona parte del Progressive Rock di matrice Europea (anche se in quegli anni nacquero i KANSAS che in Nord America riuscirono a raggiungere un discreto successo e consenso di pubblico).
l'inizio di un cambiamento nei loro confronti soprattutto da parte 'del grande pubblico' nei mercati discografici che più contavano al tempo (USA e UK) non avvenne prima di "Follow you follow me" (singolo) e di "And then there where three"(album) : quello costituì davvero lo 'spartiacque' della loro carriera analizzandola sotto il profilo economico (derivante da più alto consenso di pubblico e conseguente sempre più elevato interessamento su di loro da parte della stampa specializzata).
Anche durante il periodo "G4" l'interesse per i Genesis da parte del grande pubblico (e mi riferisco sempre a quei mercati in grado di fare DAVVERO la differenza e la fortuna economica per una rock band del tempo) si dimostrò piuttosto tiepido...
Fu solo grazie al singolo e all'album che ho citato prima, e a tutto il seguito degli anni 80 (prima metà anni 80 soprattutto, considerando anche "Invisible Touch" pubblicato nel 1986) che i Genesis divennero davvero 'popolari' e non più da considerare come una rock band 'di nicchia' per pochi appassionati...
11mo Conte di Mar wrote:Nei primi '70 il prog andava alla grande anche in USA, album come Close to the Edge, Tarkus, Trilogy, Aqualung, Thick as a Brick raggiunsero la top 5 su Billboard.
La stessa PFM, pare, abbia raggiunto posizioni alte in America.
Si sa che i primi album dei Genesis con Collins cantante hanno venduto in USA meglio dei precedenti ma la top ten di Billboard fu raggiunta solo con Abacab.
Ora considerando che Abacab uscì 7 mesi dopo Face Value, l' esordio di Phil che vendette come nessun album dei Genesis fino ad allora, e che i seguenti album del gruppo raggiunsero posizioni più alte.
L'analisi è presto fatta:
anno/album/posizione USA
1981 Face Value 7
1981 Abacab 7
1982 Hello I must be going 8
1983 Genesis 9
1985 No Jacket required 1
1986 Invisible touch 3
1989 But seriously 1
1991 We can't dance 4
SI evince che gli americani hanno scoperto i Genesis dopo aver scoperto Phil Collins.
Ossia che il grande successo dei Genesis (in Usa e non solo) sia stato trainato da quello di Phil è dato di fatto.
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