chvfrc wrote:ottimo spunto per andare a scoprire la discografia del gruppo, di cui conosco solo, ma molto bene, The Masquerade Overture. che trovo un buon album
consigli per gli ascolti oltre a quello del 3d?
Beh, del "nuovo corso" ti straconsiglio
Pure, del 2008 che è simile come sonorità a questo ultimo album ma non ha davvero punti deboli (a differenza del successivo che ha troppe strizzate d'occhio al metal), per me uno dei migliori della loro discografia.
Believe (datato 2005) è molto più melodico e acustico, se ti piace un sound meno rock è ottimo, contiene delle parti di chitarra davvero bellissime ed emozionanti.
Tra gli album invece più "vecchiotti", il primo "
The jewel" rimanda a sonorità simil-Genesis/Camel molto molto diverse da quelle attuali, mentre
The world è in pratica una specie di Misplaced childhood dei Pendragon ed è uno dei miei preferiti in assoluto
Ti consiglio questi per cominciare, gli altri non sono brutti, almeno non tutti, ma sono un po' più derivativi (The Window of Life è troppo citazionista, a tratti ti sembra di sentire i Genesis o gli Yes, anche se è sempre un bel sentire), del tutto fuori posto (Kowtow che è un album new wave e non ha nessuna traccia di prog a parte un paio di pezzi) o pesantucci e a tratti noiosetti (Not of This World).
highinfidelity wrote:Non capisco se e' l'evoluzione della strumentazione che porta verso direzioni simili (una somiglianza di arrangiamenti) o se continua attivamente l'opera di "ispirazione" a modelli superiori. Forse una miscela di entrambe le cose.
I brani postati comunque non sono male (il terzo e' quello che mi piace meno) e il cantante e' vero che non ha una voce strepitosa pero' se non altro ne e' conscio e non si avventura in territori per lui irraggiungibili...
![Complice [;)]](./images/smilies/smile_wink.gif)
Si, entrambe le cose.
Quanto alla voce, purtroppo bisogna ricordare il fatto che Barrett è il chitarrista, più che il cantante del gruppo, sono un po' le stesse considerazioni che bisogna fare con Steve.
paolo.cordella wrote:bel disco, l'ho preso e lo ascolto con piacere; decisamente migliore degli ultimi due, probabilmente il cambio di batterista (troppo metal, anche se simpaticissimo, il precedente) li ha fatti tornare un po' sui loro passi, rispolverando i caratteristici solo di chitarra molto melodici e atmosfere plumbee ma più "morbide", notevole il brano sugli zombie.
li seguo con affetto dal primo ep, Fly high fall far, e anche se ovviamente derivativi hanno sempre avuto come tutte le altre band della prima ora della rinascita del new-prog (IQ, Pallas, Twelfth Night) un tocco personale che li distingue come sonorità, imho, anche se a differenza degli altri citati dopo The Jewel sono stati praticamente una one-man band con collaboratori fissi, visto che Barrett scrive tutto e produce i dischi (un po' come Ian Anderson dei Tull, con tutte le differenze stilistiche e musicali del caso).
spero continuino ancora a lungo.
Concordo su tutto, sono contento che ti piacciano e che ti piaccia l'ultimo album
Solo su una cosa non concordo, per me è vero che questo album è migliore del precedente ma è peggiore di quello prima ancora che trovo più compatto e molto più emozionante (ma sono gusti)