paolo.cordella wrote:a me Your own special way piace (e mi piace pure More fool me)!
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paolo.cordella wrote:per i (pochi?) estimatori del brano consiglio la versione live australiana eseguita dal trio BCR con quartetto d'archi locale (come da leggi in vigore in quel continente) contenuta in un CDs della serie tratta da We can't dance, stupenda!
Thomas Eiselberg wrote:paolo.cordella wrote:a me Your own special way piace (e mi piace pure More fool me)!
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Eretico, fuori da questo forum
C'è a chi piace Who dunnit figurati se non può piacerti Your own special waypaolo.cordella wrote:per i (pochi?) estimatori del brano consiglio la versione live australiana eseguita dal trio BCR con quartetto d'archi locale (come da leggi in vigore in quel continente) contenuta in un CDs della serie tratta da We can't dance, stupenda!
Io direi più per i non estimatori. Infatti a me piace molto di più quella versione rispetto a quella originale, che non mi entusiasma di certo.
Le versioni live dei pezzi di Wind le preferisco di gran lunga, sarà che come ho detto la cosa che meno mi piace dell'album più che alcuni pezzi in se è proprio il sound
paolo.cordella wrote:
...ma a me piace anche Who Dunnit!!!!
che faccio metto il cilicio?
paolo.cordella wrote:effettivamente il suono è un po' impastato e sbilanciato sugli alti, con predominanza delle tastiere anche in fase di missaggio e non solo nei remix di Davis, che hanno accentuato il difetto aggiungendo la scarsa inteleggibilità del basso, ma anche nel vinile originale, strano perchè l'engineer è lo stesso di Trick, che ha un mix imho bellissimo, David Hentschel
aorlansky60 wrote:@Paolo.cordella :
Il senso del (mio) discorso non è soggettivo ma obiettivamente supportato da fatti che spiegano adeguatamente il "perchè" di determinate scelte operate all'interno dei Genesis in quel preciso periodo storico; la chiave di lettura (per me) è chiara.
Se non sei d'accordo sul fatto -non una teoria(*)- che Banks fosse diventato -specialmente dopo la fuori uscita di Gabriel- il polo accentratore principale all'interno della band, ovviamente non puoi essere in accordo con quanto ho scritto sull'album in oggetto.
(*) il sound generale di Wind & Wuthering trasuda assai più di synths e tastiere che di chitarre (un fattore esaltato ulteriormente dal mixaggio) rispetto a qualunque altro album della band realizzato in precedenza : questo dato non è soggettivo ma obiettivamente palese.
Lomba1993thedrummer wrote:Comunque viene definito da Rutherford album femminile,c'è sul libro "Genesis Revelation"
"Io definisco Wind And Wuthering l'album femminile. Rappresenta il lato femminile dei Genesis,ha meno attributi di altri nostri dischi!"
Cit. Mike Rutherford
aorlansky60 wrote:
Trattandosi dei Genesis potrebbe sembrare irriverente il termine che hai usato per descrivere il brano, ma secondo me non lo è affatto e te lo appoggio,
paolo.cordella wrote:ma Wot Gorilla (...) è un bel brano immediato e aggressivo
Betelgeuse wrote:Eleventh Earl Of Mar e Blood On The Rooftops sono due buoni brani, ma in passato il gruppo ci aveva abituato fin troppo bene....
Betelgeuse wrote:Poi, scusate, che c'entra ATTWT? Perchè denigrarlo, considerando che non è oggetto del topic, e che io stesso non l'ho nominato, nè messo a confronto con chicchessia?
Betelgeuse wrote:L'ultimo post di chvfrc magari può dare lo spunto a un ulteriore dibattito, perchè ha citato due brani ben precisi, ma le argomentazioni di Thomas e Aor mi sembrano leggermente più vacue, e non specificano bene i punti deboli della mia analisi: pertanto mi trovo impossibilitato a controbattere in tal senso.
aorlansky60 wrote:Se BLOOD ON THE ROOFTOPS e ELEVENTH EARL OF MAR sono semplicemente catalogabili come "2 buoni brani" allora ONE FOR THE VINE come la vogliamo definire??? ...peraltro anche ALL IN A MOUSE NIGHT(dal finale epico e glorioso, degno dei "vecchi tempi") e UNQUIET SLUMBER...IN THAT QUIET EARTH non meritano di essere glissate come brani normali o dozzinali, via...
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