Non c'e' alcun impedimento a caricare materiale di questo tipo, finche' siamo in democrazia. Ci mancherebbe altro.
Al di la' delle questioni legali, trovo anzi che sia un dovere civile boicottare la SIAE e dirne tutto il peggio possibile. Se musicalmente l'Italia fa schifo e artisticamente non conta piu' nulla, il 90% della colpa e' della SIAE e del modo demenziale con cui (non) protegge e tutela i suoi associati. Per quanto riguarda il diritto dei cittadini comuni, bastera' ricordare - come gia' fatto in topic precedenti - che l'Italia e' l'
ultimo paese europeo assieme alla R-O-M-A-N-I-A (
!!!) in cui il diritto d'autore e' difeso con un meccanismo che si basa sull'applicazione di tagliandini, timbrini e adesivini idioti come nel medioevo.
Credo sia assolutamente inutile contare su un'auto-riforma di questo ente. Basta guardare il presidente: avra' 100 anni come minimo. Immagino la comprensione che possa avere di fenomeni come lo scaricamento da internet. A parte che io non ho mai assistito ad auto-riforme di alcun ente, e anzi nemmeno a riforme se non a seguito di sommosse popolari
cruente.
Belli e giusti entrambi i discorsi che sono stati qui riportati. Ogni tanto fa bene togliersi un sassolino dalla scarpa. Pero' e' la solita battaglia: l'arte contro il denaro e il potere. Avete voi mai visto l'arte vincere sopra il denaro e il potere? (a parte a Fiume dopo la presa di D'Annunzio, intendo dire... E fu per breve, brevissimo tempo.)
Mi chiedo piuttosto, e qui rivolgo una domanda: ma la SIAE, legalmente, e' un monopolio obbligatorio? Perche' mi stupisce che non sorgano mai altri enti paralleli ma gestiti in modo meno raccapricciante. Come sempre, quando non c'e' concorrenza e nemmeno una gestione statale accorta, tutto degenera in schifo e corruzione.
Noto inoltre con piacere che sui giornali (ne leggo almeno tre tutti i giorni) non ho trovato una riga circa questo argomento. Bene! Continuiamo cosi'!