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Originally posted by 11mo Conte di Marquote:
Originally posted by mgozzy
...Dire "sono contrario alla pena di morte" e poi dire "lo lascerei nelle mani degli altri galeotti" è un controsenso, cambia la mano (omicida) ma il risultato è lo stesso...
...Per una bestia del genere l'unico carcere auspicabile sarebbe quello delle galere di Venezia (celle alte 1,50m rivestite di ferro gelate d'inverno e torride d'estate) o di Castel Sant'Angelo (molto simili a quelle sopradescritte) cosi in un paio di anni toglie il disturbo...
Solo io vedo un po' di contraddizione?
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Originally posted by massimo61
Rispondendo alla Tua intelligente osservazione: se un mio famigliare commettesse un'enormità come lo Zio, accetterei che le persone chiedessero la sua vita in cambio, anche se molestia+stupro+omicidio+necrofilia sono un mix che non credo possa mai appartenere alla mia cerchia di persone.
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E se fosse vostro figlio a violentare o ad uccidere qualcuno?........Pena di morte?
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Nel senso che se la commini a un omicida, come punirai poi un pluriomicida?
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Originally posted by Hairless Heart
Pena di morte. "Lo stato non può abbassarsi al livello degli omicidi?" Chissenefrega, pena di morte lo stesso, DOPO ne parliamo. Automatico. Uccidi qualcuno? Clic. Ciao ciao.
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Originally posted by Hairless Heart
MA SE PROPRIO NON VOGLIAMO INTRODURLA, almeno che sia ergastolo. Sicuro, automatico. Uccidi qualcuno? Fine pena mai.
Una sola eccezione però ci vorrebbe: quello che ha inventato la seminfermità mentale (la più grossa stronzata che esista nel sistema giudiziario) la sedia elettrica se la meriterebbe per primo.
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Originally posted by Paz
Molti potranno non essere d'accordo anche perchè la mia opinione si basa su una credenza religiosa che alcuni non condividono.
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So che non posso capire, non posso immaginare come si sente una persona a cui è stata strappata una persona cara, e so che per questo il mio parere non sarà mai esatto e completo, però la penso così.
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Originally posted by Thomas Eiselberg
Beh, non credo che per affermare certe cose bisogna essere per forza religiosi o viceversa: io e Zep su questo siamo molto distanti, ma abbiamo un opinione quasi identica sull'argomento del topic(ma anche su tantissimi altri)[;)]
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Originally posted by Duke59
Ma questo episodio ci spiega come sia anche facile esprimere in tutta fretta un giudizio "politicamente corretto" che ci fa sentire meglio con la nostra coscienza su qualcosa che (per fortuna) NON si conosce bene.
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Originally posted by Duke59
Forse la domanda che sta alla base del tutto è la seguente:
-L'uomo ha il diritto di togliere la vita ad un altro uomo?
-Se si in quali casi?"
...
Uccidere qualcuno per autodifesa è cosa ammessa anche dai pacifisti e dai non-violenti più estremi.
E allora, spingendo al limite il concetto, non si potrebbe forse leggere l'applicazione della pena di morte ad un criminale efferato come gesto estremo di autodifesa da parte della società "inerme"?
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Originally posted by Duke59
Un'altra buona domanda potrebbe essere:
-Una persona "malvagia" è recuperabile?
-E' giusto darle SEMPRE questa opportunità?"
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Originally posted by Duke59
Considerando che purtroppo gli uomini sono fallibili, ciò che mi trattiene dall'essere a favore della pena di morte è la POSSIBILITA' di ERRORI GIUDIZIARI.
Per cui nel dubbio penso che un ergastolo che sia VERAMENTE un ergastolo (e non 20 o anche 30 anni, deve essere A VITA) potrebbe essere una tutela sufficiente per la società.
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Originally posted by Zeppelin
Proviamo anche ad andare al di la del fatto che tra 40 o 50 giorni, quel malvivente sarà libero.
quote:Verissimo. Tutte cose, come detto, gia' affrontate da Beccaria, che cito:
Originally posted by steve
tornando a quello che ho quotato introduco un altro elemento... credo che chi inneggia alla pena di morte lo faccia proprio per reazione alla "non certezza della pena"... e della non certezza della pena...
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"Non è il terribile ma passeggero spettacolo della morte di uno scellerato, ma il lungo e stentato esempio di un uomo privo di libertà, che, divenuto bestia di servigio, ricompensa colle sue fatiche quella società che ha offeso, che è il freno piú forte contro i delitti."
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Originally posted by highinfidelity
Il punto e' che se qualcuno ti da' una martellata in testa, ha danneggiato te, fine.
Se uno fa un falso in bilancio come quello parmalat, ha ridotto sul lastrico 1000000 di famiglie.
Per cui sommati tutti i singoli danni, dovrebbe ricevere una pena MOSTRUOSA rispetto ad esempio a chi ha fatto un semplice furto. Difatti Maddoff se non ricordo male si e' beccato numerosi ergastoli.
Viceversa in italia, siccome anche il presidente del consiglio e' abituato a fare falsi in bilancio, probabilmente Tanzi non vedra' neppure la galera.
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Originally posted by Phoberomys
La privazione della libertà personale costituisce per me un deterrente sufficiente e una punizione bastevole.
Deterrente: si è visto che l'introduzione della pena di morte non fa diminuire i reati.
Punizione: mi ricordo una leizone di un giovane avvocato dichiaratamente anarchico a un qualche corso che ho fatto negli anni.
Non so perché si sia arrivati a discutere dlela pena di morte, ma una sua definizione mi ha illuminato: la pena di morte non è graduabile.
Nel senso che se la commini a un omicida, come punirai poi un pluriomicida?
Che cosa tratterrà un assassino, in uno stato che applica la pena di morte, dal commettere altri reati dopo il primo se la punizione, quando lo beccano, è sempre la stessa?
In più, sempre da una prospettiva anarchica come la mia: lo stato ha già il potere (arbitrario e auto-attribuito) appunto di imprigionarti - e poi mungerti di imposte come una vacca, pignorarti la casa, espropriare quello che crede - vogliamo attribuirgli anche il potere di prendersi le nostre vite? [:-I]
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