il "problema greco" è molto più ingarbugliato di quanto possa sembrare.
Esso non è solo da vedersi come greco ma coinvolgente l'intera area euro
Innanzi tutto, come dicevo ieri, esiste un "problema tedesco": nel partito ora al governo capeggiato dalla Merkel, c'è una forte corrente che non intende farsi carico neppure di un centesimo per aiutare la Grecia.
(ci torno più avanti)
Il debito pubblico della Grecia, come dato assoluto, non sarebbe neppure preoccupante(*):
273 miliardi di € (secondo ultimi dati Eurostat alla fine del 2009); esso è cresciuto nel giro di pochi mesi a poco meno di 350 miliardi di € a causa dei sempre più alti tassi d'interesse
-che il governo greco ha dovuto concedere ai mercati per attirare investitori, soprattutto esteri- da corrispondere ai suoi "bonds" sovrani emessi per finanziare il proprio debito.
Il fatto è che ora -28 aprile 2010- è arrivato al punto da non potere più sostenere questi interessi, volati al 10%, annunciandolo proprio ieri alla comunità internazionale tramite nota ufficiale : "la Grecia non è più in grado di finanziare se stessa sui mercati; necessita dell'aiuto internazionale per evitare l'insolvenza" chiedendo ufficialmente l'intervento della Comunità Europea e del Fondo Monetario Internazionale per far fronte ai suoi problemi finanziari.
(*)
(Quando dico che il debito pubblico greco, in se, non è un valore preoccupante, è perchè se lo paragono al debito di un paese che conosciamo bene(sic) risulta essere UN QUINTO (1/5) di quest'ultimo, ma poi ci torno... )Il GRANDE problema è che di quel debito di 350 miliardi di euri, 200 miliardi sono in scadenza quest'anno (interessi da corrispondere a chi ha investito su buoni del tesoro greco), dei quali 10 a scadenza il 19 maggio; la Grecia attualmente non riesce a far fronte neppure a questa scadenza vicina...
Quello che molta gente non sa, perchè non opportunamente informata(sic), è che in quei 200 miliardi di euri a scadenza 2010, sono "impelagate" (diciamo impegnate come investitrici...) diverse banche europee piuttosto importanti,
molte delle quali sono Francesi ma soprattutto Tedesche. -(quelle italiane "sembra" che lo siano in una posizione alquanto defilata e tale da non destare eccessive preoccupazioni, comunque molto di meno, per somme investite, rispetto alle colleghe tedesche e francesi).
ECCO PERCHÈ IL PROBLEMA GRECO NON È SOLO TALE MA INVESTE L'EUROPA INTERA.Se va "a fondo" la Grecia con il suo debito sovrano dichiarandolo insolvibile e disconoscendolo (come fece l'Argentina 10 anni fa circa) vanno "in sofferenza" -termine spesso usato dalla finanza per dire che si va "a gambe all'aria" rimettendoci- tutti quegli istituti bancari che hanno investito sui titoli greci; e non solo investitori istituzionali come le banche, ma anche molti privati cittadini che sono stati convinti dalle banche ad investire sui titoli greci perchè in questo momento sono quelli che rendono maggiormente - (capirai, quasi il 10% di rendimento, quando il tasso ufficiale della BCE è attualmente al 1%...)
Ecco perchè, nonostante le forti reticenze dell'opinione pubblica tedesca oltre parte dell'attuale governo, anche la Germania dovrà fare necessariamente la sua parte... perchè non può sottrarsi, per i motivi che elencavo.Il problema è che dei 30 miliardi di euri proposti dai paesi dell'area euro + i 15 miliardi pronti ad essere stanziati dall'FMI, per un totale di 45 miliardi € per aiutare la Grecia, è = COME DARE 10 GRAMMI DI PAPPA REALE AD UN MALATO TERMINALE DEL QUALE LE METASTASI SI SONO IMPADRONITE QUASI INTERAMENTE DEL CORPO, perchè alla Grecia, in realtà, NE SERVONO MOLTI DI PIU', NELL'IMMEDIATO E NEI PROSSIMI MESI.
E la Grecia non è l'unico problema dell'Europa, che si stà rivelando essere la più fragile nel rispondere alla crisi economica globale,
proprio perchè è la più disunita politicamente nell'attuare importanti decisioni congiunte riguardanti l'interesse comune dei paesi membri, tra gli stati FORTI dell'economia mondiale (a differenza per es. degli USA) palesando il problema conseguente a divisioni secolari tra stati sovrani di rilievo(e decaduti) che hanno fatto la storia del globo, divisioni che evidentemente non possono essere superate in poco tempo, per quello che ha visto nascere la Comunità europea.
A parte Irlanda e Portogallo(altri paesi i cui conti pubblici sono motivo di forte preoccupazione sia della C.E. che dei mercati finanziari) attualmente c'è uno stato di cui nessuno parla, che ha il 20% di disoccupazione secondo ultimi dati ufficiali, un paese che si vantava poco più di un anno fa attraverso la voce del suo premier di avere superato l'Italia come PIL ma che si è trovato a far fronte ad una crisi edilizia -SETTORE SUL QUALE AVEVA COSTRUITO TUTTO IL PROPRIO BOOM ECONOMICO RECENTE- che ha fatto crollare la propria economia, un paese fortemente indebitato non solo a livello pubblico ma soprattutto privato.
Tanto per citare un dato, il fatto che la Lega calcistica professionista di questo paese abbia, al 2009, un debito di 3,5 miliardi di € complessivo a me fa pensare parecchio...
E poi ci siamo noi, un paese del quale il suo ministro delle finanze ha recentemente dichiarato di avere "conti pubblici messi molto meglio di altri" ed un paese che per debito è "equiparabile alla Germania".
Ora, io capisco che per un politico è bene fare propaganda per la proprio bottega, e capisco che tali parole possano avere presa sulla massaia di Ventimiglia piuttosto che sulla nonna Guendalina, così come sono consapevole che ai bene informati-sui numeri reali- fanno solo ridere.
Come si fa ad equiparare alla Germania -paese numero 1 dell'area euro per PIL e capacità produttiva-industriale, un paese come l'Italia???
È vero, i due dati del debito sono uguali per entrambi:
Germania = 1762 miliardi €
Italia = 1760 miliardi €
(dati Eurostat ufficiali consolidati fine 2009)
Ma scusa, Tremonti, quando vai magari a chiedere un fido o un prestito in banca(ANCHE SE VISTO IL MESTIERE CHE FAI NON NE AVRAI BISOGNO), cosa ti chiede il funzionario di turno? :
"CHE GARANZIE MI DAI PER SOSTENERE QUESTO PRESTITO "Le garanzie della Germania sono di 2.500 miliardi € di PIL al 2009, un rapporto deficit/PIL al 3,3% ed un rapporto debito/PIL al 73% (dati ufficiali Eurostat)
Le cifre "italiane" parlano di 1500 miliardi € PIL al 2009, un rapporto deficit/PIL al 5,3% ed un rapporto debito/PIL al 116% (dati ufficiali Eurostat)...
INSOMMA, PER UNO COME ME CHE CREDE AI NUMERI, LEGGENDOLI E NON INTERPRETANDOLI, GERMANIA ED ITALIA NON SONO PAESI UGUALI.
Infatti non è un caso che i bonds sovrani emessi dalla Germania facciano da riferimento assoluto sui mercati, ed ai quali tutti gli altri bonds sovrani europei si devono confrontare per ottenere il proprio valore di riferimento...
Se Tremonti mi potesse leggere, avrei da sottoporgli un problemino tecnico, come già fatto in un altro topic :
dove e come ha intenzione di costruire la somma di 5 miliardi di € (cifra che tocca al ns paese in base alla quota azionaria nella Banca Centrale Europea) nel piano congiunto di aiuti da stanziare alla Grecia per evitare il suo default
????????? ...forse intende trovarli solo "DOVE SI POSSONO TROVARE" cioè nelle tasche dei soliti tartassati??? ...quelli che non possono eludere l'occhio (non troppo) vigile del fisco italiano?????
...AMA TUTTI, CREDI A POCHI, NON FAR MALE A NESSUNO...