Peter Gabriel, Jeremy Paxman, Anne Robinson, Steven Gerrard, Wayne Rooney, Guy Ritchie e un'altra dozzina di finanziatori hanno letteralmente "pompato" vari fondi che finanziavano la nascita di nuovi film ma che per una "lacuna" giuridica sembra siano riusciti a non pagare tasse sui guadagni ed intascarsi anche i finanziamenti pubblici.
Alcuni di questi personaggi si è già visto presentare la cartella delle tasse con importi variabili da 50.000 sterline ad oltre 1 milione di sterline.
HM Revenue & Customs, la società di revisione incaricata dal fisco inglese, ritiene che un particolare fondo d'investimento (circa 75 milioni di sterline) era stato creato ad-hoc per eludere le tasse senza produrre nessun film atto a rafforzare l'industria cinematografica inglese.
Altra società nel mirino degli 007 della finanza inglese è la Finance Company Ingenious Media, la società che ha finanziato il film AVATAR (Peter è un finanziatore della Ingenious Media).
Si sostinene che le agevolazioni fiscali hanno creato un'industria cinematografica "fantasma", con investitori che mettono soldi in film che hanno poche probabilità di successo ma con il solo fine di trarne un beneficio fiscale.
Fonte: DailyMail
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