Genesis Forum Italia

Era ora che si incominci a fare qualcosa contro queste barbarie ignobili....[V][!:-!]

http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/arti ... 9002.shtml

Concordo:



[:D]

No, davvero, io non è che son tanto "amico delle bestie" (Homo Sapiens incluso [J-,]) ma il decreto è formulato in maniera molto sensata: dopotutto che diavolo di bisogno abbiamo di pellicce di foca (o di qualunque altro animale, se è per questo [:-I])?
E apprezzo la salvaguardia delle tradizioni Inuit, ché loro di ste bestiole qui ci campano per davvero. [:)]

Comunque il senso del divieto è improntato sopratutto sulla modalità barbara e schifosa di come vengono uccise queste povere bestie....

Ma forse pensano che essendo bestie,non riescono a provare ugualmente dolore,sofferenza,angoscia come facciamo noi umani....
mi meraviglio come nel 2000 ci siano ancora persone che non riescono a comprendere un diascorso così elementare e ovvio;ovvero che gli animali hanno gli stessi diritti di noi umani(pochi ormai)essendo dotati dei nostri stessi sentimenti....

Io il decreto lo estenderei anche al popolo delle Faer Oer,per fermare quella ignobile annuale mattanza di delfini...No comment [:.-(][!:-!]

Dovrebbe trasformarsi in un decreto SALVA-ANIMALI....ma forse è chiedere troppo,bisogna speculare,guadgnare...$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$

quote:

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Originally posted by marco

Comunque il senso del divieto è improntato sopratutto sulla modalità barbara e schifosa di come vengono uccise queste povere bestie....

Ma forse pensano che essendo bestie,non riescono a provare ugualmente dolore,sofferenza,angoscia come facciamo noi umani....
mi meraviglio come nel 2000 ci siano ancora persone che non riescono a comprendere un diascorso così elementare e ovvio;ovvero che gli animali hanno gli stessi diritti di noi umani(pochi ormai)essendo dotati dei nostri stessi sentimenti....

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Le vere bestie sono gli umani che ammazzano gli animale per soldi o(peggio) per divertimento, o per entrambe le cose.

Tra le "skifezze" umane perpetrate a livello di caccia industriale su vasta scala, per soddisfare l'enorme domanda culinaria asiatica, vi è quella per procacciarsi le pinne di squalo, che per brutalità credo faccia passare in secondo piano anche quella alle foche.

La tecnica è semplice: viene issato sulla piattaforma della nave attrezzata allo scopo lo squalo di turno -non importa la specie- che ha abboccato all'esca; gli vengono amputate le pinne -dorsale e ventrali, quella di coda non ha pregio- e ad operazione terminata, tutto quanto non serve, cioè LO SQUALO SENZA LE SUE PINNE, viene ributtato letteralmente "a mare", naturalmente ancora VIVO.

Il poveretto, privato dei suoi organi direzionali fondamentali, non ha che una possibilità: planare lentamente verso il fondale, nel frattempo sperando incosciamente di essere vittima di un altro predatore della sua stessa specie che gli allievi la sofferenza facendola finita.

Una volta atterrato sul fondale, se l'opzione precedente è andata storta, quella successiva è fare una morte lenta, dato che per il proprio sistema respiratorio, lo squalo necessita di essere sempre in movimento in modo da fare affluire acqua da filtrare attraverso le sue branchie per essere trasformata in ossigeno. Immobilizzato senza la possibilità di muoversi che gli è stata negata tramite l'amputazione delle sue pinne direzionali, il suo destino è segnato.

Negli ultimi decenni, anche ingigantita negativamente dal famoso film di Spielberg del 1975, l'immagine che l'uomo ha dato dello squalo è prevalentemente quella di feroce predatore.

Molto spesso, io mi chiedo chi realmente sia il vero predatore, dandomi immediatamente la risposta scontata.

Noi, è ovvio.
Il più feroce, il più temibile, il più evoluto.

E il problema sarebbe? [:-I]

Problema?

I predatori animali uccidono seguendo un istinto di base, e poi si cibano.

Potrà sembrare un atto crudele ed impietoso agli occhi di uno sprovveduto, ma è un atto su cui si fonda il complicato equilibrio "carnivori-erbivori" su questo pianeta ed il processo della vita stessa.

Solo gli esseri umani hanno comportamenti come quello che ho ricordato, depredando un essere vivente di alcune sue componenti naturali e poi abbandonandolo ancora vivo a sofferenze e morte lenta e sicura.

Dal ns punto di vista, il "problema" non esiste proprio, se non da quello strettamente emotivo per un rappresentante della ns specie che se ne senta coinvolto pensando all'agonia di un essere vivente sacrificato in onore della "buona tavola" di una specie più "evoluta"; per molti, per la maggiorparte, la vita di uno squalo non significa nulla, tanto meno le sue sofferenze.

Questo per la maggior parte degli esseri umani.

Salvo il fatto che, come ricordano spesso (a vuoto) naturalisti, biologi ed oceanografi, gli squali in quanto specie in cima alla catena alimentare svolgono un ruolo fondamentale per mantenere in equilibrio un eco sistema -quello appunto degli oceani- che si regge come lo conosciamo da milioni di anni.

Quando riusciremo a fare scomparire dal pianeta gli squali (ma lo stesso discorso potrebbe essere applicato per altre speci quali quella dei grandi felini predatori, per es.) l'opera dell'uomo potrà dirsi (quasi) conclusa.

Ad incrementare ulteriormente il passo che lo separa dalla propria fine, per la quale egli si stà adoperando con impegno già da diverso tempo.