Non me ne ero reso conto ma erano passati ben otto anni dall'ultima uscita di Tom Petty con i suoi Heartbreakers, l'eccellente The Last DJ che avevo letteralmente consumato. All'epoca avevo anche visto, con dispiacere, qualche foto di un Petty gonfio e apparentemente sofferente che mi aveva fatto temere qualche brutta malattia.
Lo ritrovo con vero piacere, viceversa, in forma smagliante nel suo ultimo lavoro Mojo, in cui ricompaiono anche gli Heartbreakers al gran completo con tanto di rientro del primo bassista Ron Blair.
Torna alle origini del Rock/Folk anche il sound, veramente genuino, si dice addirittura registrato quasi dal vivo in studio, con chitarre graffianti e suoni purissimi dell'onnipresente organo Hammond. Una vera goduria.
La vena cantautorale e poetica di Petty sembra essere una fonte inesauribile, ogni album e' meglio, sotto molti aspetti, del precedente. Tra i miei pezzi preferiti ai primi ascolti propongo "Running Man's Bible" e "The Trip to Pirate's Cove". L'album e' comunque tutto di livello altissimo.
Mojo e' uscito anche su doppio Long Playing in vinile vergine 180gr. E' un po' costoso ma lo consiglio VIVISSIMAMENTE a coloro in grado di apprezzare le finezze di questo supporto, perche' e' una delle stampe piu' silenziose e ben suonanti di cui io sia in possesso.
Bravissimo Tom, e bravissimi Heartbreakers!!! Non fateci aspettare altri otto anni! [;)]
http://en.wikipedia.org/wiki/Mojo_%28album%29