IQ -Dominion

Un'area dedicata all'esplorazione dell'universo musicale in genere, e degli altri protagonisti del rock progressivo in particolare.

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Postby Thomas Eiselberg » 29 Mar 2025, 12:06

E' uscito in questi giorni il nuovo album di un gruppo che per molti anni (da appassionato di neo prog) ho provato a farmi piacere, senza riuscirci. A differenza di Marillion, Pendragon, Pallas, che facevano un prog molto "semplificato" rispetto a quello dei gruppi ai quali si ispiravano, loro invece hanno sempre cercato di proporre questo ibrido tra Genesis/Yes, senza averne le qualitá tecniche. Il risultato? Cantato di Peter Nicholls simil Gabriel ma molto più sgraziato, monocorde, a tratti irritante (rispetto ad esempio a Fish, molto più camaleontico). Sound noioso, con questo muro onnipresente di tastiere non nobilitate da una produzione pessima e piatta. Brani lunghi senza un vero motivo, che non sembrano arrivare mai ad un perchè.

Insomma mi hanno sempre fatto l'effetto che nel prog mi fanno gli Yes e gli ELP, senza essere gli Yes o gli ELP, ma pure una brutta copia.

Poi però all'improvviso...
Dopo qualche avvisaglia con qualche pezzo contenuto in Frequency (2010) nel 2014 decido di ascoltare non so neanche io perchè (visto che non facevano proprio per me) The Road of Bones e mi accorgo che mi piace un sacco. Sound più moderno, più rock, Nicholls con un uso della voce più misurato e costantemente al servizio dei brani, pezzi lunghi ma vari, produzione finalmente di buon livello. In pratica un altro gruppo. Certo con ancora alcuni difetti evidenti ma una roba totalmente diversa considerando che più o meno sono gli stessi musicisti di quegli album degli anni '80.

Stessa cosa con il successivo Resistance (2019) e ascoltando questo ultimo album le sensazioni restano positive.
Credo siano uno dei rari casi (guardando i voti di progarchives ne ho la conferma) nei quali un gruppo gode di maggior credito in tarda età rispetto agli album "classici", che da molti fan del neo prog vengono esaltati ma poi alla fine gli preferiscono comunque questi ultimi.
I Marillion invece ad esempio hanno avuto successo e credito negli anni '80, gli anni '90 sono stati pessimi su tutti i fronti, dagli anni 2000 hanno recuperato la loro nicchia di fan e hanno riconquistato la critica ma non il successo, se non sporadico. I Pendragon hanno sempre fatto la stessa roba (un flirt poco riuscito col metal a parte) molto gradevole, ma senza aver grosso riscontro di pubblico o particolari elogi dalla critica, sia prima che dopo, idem i Pallas. Gli IQ sono insomma un unicum.

Parliamo comunque di gruppi che ormai hanno quasi 50 anni di carriera, spesso ce ne dimentichiamo visto che da molti sono considerati una specie di copioni sfigati delle band di prog classico. Non è banale fare musica per tutto questo tempo e arrivare ad una quadra solo in tarda età.

Alcuni pezzi da The Road of Bones del 2014
https://youtu.be/uDjiRB6zhuk?si=dHsArhr3YsoMkOjD
https://youtu.be/y6BV1a9r_lI?si=uhcqyLTgBkXmgvzE

Resistance (2019)
https://youtu.be/fzYTCAIOYPI?si=48kHkyzR34AxxqFj
https://youtu.be/wCQhqo6QMWI?si=VwHeoM3g4xhRoXkj

Dominion (2025)
https://youtu.be/4UYccCoM89w?si=Pew4mImELgVrMiPF
https://youtu.be/5i5jZ5WBWIU?si=8WC7q0I14DtxoKQB

Insomma non è mai tardi per cambiare idea (anche se i loro album "storici" continuano a non piacermi per nulla) [:D]
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Re: IQ -Dominion

Postby vise60 » 31 Mar 2025, 10:25

Personalmente ho invece apprezzato la produzione degli IQ ,ho posseduto quasi tutti gli LP ( che ho dovuto sacrificare cedendoli insieme a tanti altri per ragioni di spazio e di trasloco [:(] ) in particolare The Wake , Ever , Subterranea e Dark Matter hanno tenuto botta nonostante l'alternarsi dei componenti e attraversare gli anni 80 e 90 avendo i loro alti e bassi , Nonzamo ...

Da quello che mi risulta non sono stati per lungo tempo musicisti di professione e non so se lo siano tuttora ,anche se per ragioni di eta' dovrebbero essere gia' in pensione... [:D] [:D] e qui chiedo conferma

Confesso che ho sospeso dopo Frequency uscito solo in CD gli ultimi lavori di cui accenni ,salvo qualche ascolto distratto non ho piu' approfondito colpevolmente l'ascolto ,la defezione di Martin Orford li avra' orientati verso sonorita' piu' dure e meno e meno pompose presumo e come mi confermi
Grazie per la segnalazione [;)] [;)]
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Re: IQ -Dominion

Postby Alius » 31 Mar 2025, 10:30

Mi associo a quanto detto da Vise60.
Per i miei gusti personali, preferisco gli IQ del primo periodo; gli ultimi dischi, quelli segnalati da Thomas, li ho trovati veramente pesanti anche se non mancano alcuni buoni momenti. De gustibus!
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Re: IQ -Dominion

Postby Thomas Eiselberg » 31 Mar 2025, 12:54

vise60 wrote:la defezione di Martin Orford li avra' orientati verso sonorita' piu' dure e meno e meno pompose presumo e come mi confermi
Grazie per la segnalazione [;)] [;)]


Si, confermo. Anche per questo ora mi piacciono molto di più probabilmente. Anche se il sound (rispetto ad esempio ai contemporanei Marillion) non è cambiato così radicalmente. Diciamo che il sound è più quadrato e diretto.



Alius wrote:gli ultimi dischi, quelli segnalati da Thomas, li ho trovati veramente pesanti anche se non mancano alcuni buoni momenti. De gustibus!


Strano, io penso la stessa identica cosa ma dei primi dischi. Anche se in parte qualcosina l'ho rivalutata (Ever).
Giá il fatto che ora gli strumenti si sentano bene (nei vecchi album il suono era tutto impastato, a tratti inascoltabile e si faticava a distinguere chitarre e tastiere) e che la voce di Nicholls sia gradevole ed espressiva senza sembrare invece (come in passato) che canti con qualcosa in gola, fa tanto. [:D]
Poi trovo che le sonorità più rock e dirette di questi ultimi dischi rendano i pezzi, all'opposto rispetto a te, meno pomposi e pesanti.

Ma d'altronde, come ho scritto, sono stato a lungo un detrattore del gruppo quindi non posso certo permettermi di questionare. Se non piacciono pazienza [:D]
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Re: IQ -Dominion

Postby Alius » 31 Mar 2025, 14:35

Si, è probabile che lo strano sia io visto che anche le votazioni su ProgArchives danno ragione agli ultimi lavori. E' solo una questione di gusti personali, come quelli che mi fanno preferire "Wind & Wuthering" tra gli album dei Genesis che invece è normalmente considerato un'opera minore.
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Re: IQ -Dominion

Postby TDuke » 31 Mar 2025, 15:57

Anche Scot Lade di "Prog Corner" mette i lavori piu' recenti degli IQ nelle posizioni piu' alte, con The Road of the bones al primo posto.

PS
Anche per me Wind & Wuthering è il miglior album dei Genesis... ma dopo l'era Gabriel [;)]
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Re: IQ -Dominion

Postby 11mo Conte di Mar » 31 Mar 2025, 16:43

Dopo alcuni ascolti devo dire che l' ultimo album degli IQ non è affatto male.

Potrei preferirlo a Resistance che ho trovato un po' lungo (2 cd).
Mi era piaciuto The Road of bones visto come una parziale riscossa per le vedove di Martin Orford.
Ma in realtà c'è sempre del buono nei lavori degli IQ:
Frequency, Closer e The Province sono ottimi brani.

Dark Matter è per lo più apprezzato da tutti (anche se Harvest of Soul, pur meravigliosa, paga un sontuoso tributo a Supper's ready),
ma ho apprezzato anche in parte il bistrattato The Seventh House, con la title track e Guiding Light due brani di grande tiro.

Ever e Subterranea sono considerati due tra i migliori album new prog degli anni '90 e sono abbastanza d'accordo.
Passi falsi alla Marillion (che amo ma che hanno pubblicato alcuni album velleitari... ad esser generosi) a mio parere no.
Nomzamo a parte...
Insomma tutto sommato Nicholls e soci hanno sempre mantenuto un discreto standard, forse anche dovuto al fatto che gli ultimi 5 album sono usciti in oltre 20 anni...
Tempi Tooliani o Gabrieliani... Non sono forse musicisti professionisti. Credo di aver letto anni fa che Nick Barrett dei Pendragon, ad esempio, facesse il trasportatore per vivere. Ma vado a memoria.
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Re: IQ -Dominion

Postby Thomas Eiselberg » 31 Mar 2025, 17:40

Beh, insomma. Al di lá dei gusti sui loro lavori più famosi (io come ho scritto non amo i cosiddetti album classici degli IQ), pure loro tra Nomzamo (tolti un paio di pezzi ben fatti) e Are you sitting ecc. Hanno sfornato delle mezze ciofeche, pure per i fan [:D]
Assimilabili ai peggiori lavori dei Marillion.
Che in quegli anni hanno pubblicato più album (essendo un gruppo molto più prolifico) quindi va da se che hanno pure pubblicato più lavori discutibili (pur essendo un fan è innegabile che il 90% dei loro dischi anni 90' non è un granchè).

Paradossalmente per me i più costanti di tutti sono stati proprio i Pendragon, con due distinguo da fare però. Trovo tutti i loro album belli o comunque gradevoli, ma di capolavori veri o album imprescindibili non ne hanno sfornati a mio avviso (a differenza di Marillion e IQ che al di là dei gusti hanno dato al loro sotto-genere l'impronta più marcata). E poi hanno sfornato dischi con la stessa velocità di Peter Gabriel, o quasi ( peggio degli IQ da questo punto di vista), quindi in una discografia non vastissima è più facile non uscirsene con ciofeche clamorose causa fretta o poche idee [:D]

Questa per me comunque è la triade imprescindibile del neo prog.

Due spanne sotto i Twelfth night, durati troppo poco e i Pallas che si sono un po' persi dopo i primi album molto belli, diventando una band di metal melodico con qualche influenza prog. A loro preferisco i gruppi della seconda ondata tipo Galahad e Arena, entrambi gruppi molto incostanti comunque (album bellissimi ed altri quasi inascoltabili)
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Re: IQ -Dominion

Postby 11mo Conte di Mar » 01 Apr 2025, 10:48

Premetto che non conosco Pallas (ho forse una album) e 12th night, se non di nome.

Per un fatto molto semplice: il new prog anni '80 x me inizia e finisce con i Marillion di Fish.
Non è un caso che comincio ad apprezzare molti album di altre band dal 1990 in poi proprio quando i suddetti cambiano cantante e, parzialmente, strada.
Pur apprezzandoli enormemente anche con Hogarth.

Apro parentesi marillica: i 90's a mio parere non sono affatto un decennio in sordina per loro... Brave è uno dei loro capolavori e il seguente è comunque un ottimo lavoro. This strange Engine vale anche solo per la title track. Poi comincia un vuoto che durerà per 15 anni a venire, fatta eccezione per l' ottimo Marbles (2004) e qualcosa da salvare nelle sperimentazioni di Anoraknophobia (2001) e il ritorno alle sonorità più prog con Sounds That... (2013 credo) che culminerà con gli ultimi due lavori, a mio avviso i più riusciti dai tempi di Marbles.

I Pendragon, dopo il maldestro tentativo - come i cugini IQ - di trovare negli 80's la Kayleigh per svoltare (Kowtow), piazzano un trittico di tutto rispetto nel decennio seguente quando, come tutti gli altri una volta capito che col prog non ci si arricchisce, abbandonano ogni sogno da classifica per un prog derivativissimissimo ma che è lenitivo per i miei padiglioni auricolari in astinenza di Genesis e Yes...
The world, The window of life e soprattutto The Masquerade Overture (1996) sono uno più bello dell'altro. Il terzo poi è considerato tra i must del decennio.
L'approccio a sonorità più dure, quasi prog metal, con Pure (2008) io l' ho salutato con favore, per me il migliore negli ultimi 20 anni della loro produzione.
Concordo comunque su una loro linearità nella qualità proposta. Qualcosa di interessante si trova sempre nei loro album. L' ultimo ad esempio più che discreto.
Del resto Nick Barrett ha uno stile gilmouriano secondo solo a Steve Rothery (ma va?)... E questo spesso mi basta per capitolare.

In definitiva trovo tra i tre gruppi coevi i Marillion quelli capaci di vette proibite agli altri ma anche di cali di tensione clamorosi - almeno dal 1990 in poi.
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Re: IQ -Dominion

Postby Thomas Eiselberg » 01 Apr 2025, 14:59

11mo Conte di Mar wrote:Premetto che non conosco Pallas (ho forse una album) e 12th night, se non di nome..


Dei Pallas ottimo The Sentinel (forse quello che hai tu), buoni The Cross & The crucible (che è giá anni '90) e The Dreams of Men (primi anni 2000). Gli ultimi album sono gradevoli ma di prog hanno poco o nulla (un buon metal melodico con venature prog). Non ho ascoltato il loro ultimo album del 2023 ma leggo che non è male (prima o poi devo ascoltarlo)

12th night: molto molto bello Fact and Fiction dei primissimi anni '80. Poi morto il cantante sono evaporati. Qualche live postumo, caruccio Art and Illusion ma non è la stessa cosa. Molto più vicini ai Vdgg che ai Genesis e agli Yes e per questo molto particolari ed originali.


11mo Conte di Mar wrote:
Apro parentesi marillica: i 90's a mio parere non sono affatto un decennio in sordina per loro... Brave è uno dei loro capolavori e il seguente è comunque un ottimo lavoro. This strange Engine vale anche solo per la title track. Poi comincia un vuoto che durerà per 15 anni a venire, fatta eccezione per l' ottimo Marbles (2004) e qualcosa da salvare nelle sperimentazioni di Anoraknophobia (2001) e il ritorno alle sonorità più prog con Sounds That... (2013 credo) che culminerà con gli ultimi due lavori, a mio avviso i più riusciti dai tempi di Marbles.


Idem. Siamo più o meno sulla stessa lunghezza d'onda.
Brave capolavoro. Da 7,5 ma pure da 8, il sottovalutato Afraid of Sunlight. Da 6,5/7 This Strange Engine (la title track stupenda)
Per anni '90 intendevo Holidays in Eden, Radiation e .com soprattutto. Il peggio da loro prodotto. Non che non contengano qualche bel pezzo ma sono molto sotto la media come lavori.

Per me la risalita comincia con Anoraknophobia (album da 7/7,5), prosegue con Marbles (ottimo), poi il passo falso Somewhere Else che però precede di un solo anno il doppio Happiness Is the Road (frammentario e non del tutto riuscito ma con ottime cose), poi gli ultimi 3 per me sostanzialmente tutti e 3 riusciti, soprattutto gli ultimi 2

11mo Conte di Mar wrote:I Pendragon, dopo il maldestro tentativo - come i cugini IQ - di trovare negli 80's la Kayleigh per svoltare (Kowtow), piazzano un trittico di tutto rispetto nel decennio seguente quando, come tutti gli altri una volta capito che col prog non ci si arricchisce, abbandonano ogni sogno da classifica per un prog derivativissimissimo ma che è lenitivo per i miei padiglioni auricolari in astinenza di Genesis e Yes...
The world, The window of life e soprattutto The Masquerade Overture (1996) sono uno più bello dell'altro. Il terzo poi è considerato tra i must del decennio.
L'approccio a sonorità più dure, quasi prog metal, con Pure (2008) io l' ho salutato con favore, per me il migliore negli ultimi 20 anni della loro produzione.
Concordo comunque su una loro linearità nella qualità proposta. Qualcosa di interessante si trova sempre nei loro album. L' ultimo ad esempio più che discreto.
Del resto Nick Barrett ha uno stile gilmouriano secondo solo a Steve Rothery (ma va?)... E questo spesso mi basta per capitolare.


Siamo sulla stessa lunghezza d'onda anche qui, più o meno. Si, Kowtow tentativo di commercializzarsi ma ci sono almeno 2 pezzi di livello (la titke track e Total Reacall). Il resto tra il decente e il mediocre (però 2 A.M. è molto gradevole). Non è una ciofeca assoluta insomma.
Gli altri album da te citati (World, Window, Masquerade) come ho scritto tutti molto gradevoli e godibilissimi ma, appunto, derivativi e un po' troppo simili tra loro (essendo di fatto, come quasi tutti i loro pezzi, impostati sui lunghissimi assoli di chitarra di Barrett e poco altro). Concordo con te che Pure è forse (se ne hanno composto uno) il loro capolavoro o quasi. Se non altro è l'album nel quale provano a fare qualcosa di diverso e a cambiare un po' il loro sound con ottimi risultati.
Il seguente una brutta copia dello stesso. Gli ultimi due album ritornano ai livelli di The Window of Life: molto gradevoli all'interno del loro sound e della loro proposta musicale (molto classica e lineare).
I Pendragon sono un po' i Camel del neo prog: difficile trovare album davvero brutti sfornati da loro, ma a causa del loro stile molto melodico, poco originale e molto impostato sugli assoli del leader (quindi niente cambi repentini o quasi, o momenti davvero inaspettati nei loro pezzi) non hanno sfornato picchi clamorosi o sconvolgenti. Ma come dici tu bastano gli assoli di Barrett per mantenere in piedi tutta la baracca e va benissimo così [:)]


11mo Conte di Mar wrote:In definitiva trovo tra i tre gruppi coevi i Marillion quelli capaci di vette proibite agli altri ma anche di cali di tensione clamorosi - almeno dal 1990 in poi.


Si, mi sembra una sintesi abbastanza veritiera.
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Re: IQ -Dominion

Postby Alius » 02 Apr 2025, 16:53

Ma tornando agli IQ, Thomas cosa ne pensi di Subterranea? Ho notato che non lo nomini affatto, per me è il loro più bel lavoro. Fra i miei Top20 album di sempre!
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Re: IQ -Dominion

Postby Thomas Eiselberg » 02 Apr 2025, 18:06

Come detto in precedenza non sono un fan degli album classici degli IQ (ergo non un grande fan nemmeno del disco in questione). Salvo un paio di pezzi di The Wake, Ever non è male, mentre Subterranea pur non giudicandolo pessimo lo considero un po' troppo prolisso e per larghi tratti noiosetto. Diciamo un album da 6,5. La title track ha un bel tiro, molto bella Capricorn, caruccia Speak My name e buona parte di The Narrow Margin (che però poteva durare meno). Per il resto contiene troppi pezzi di puro raccordo, tanti frammenti che non mi esaltano e molti passaggi ripetuti ancora ed ancora. Non mi sono mai piaciuti i concept o le suites che riprendono 100 volte lo stesso tema musicale.
Forse riducendo queste ripetizioni eccessive e sfornando un disco singolo con le cose migliori mi sarebbe piaciuto molto di più. Ma questa della prolossitá ed incapacitá di tagliare momenti (per me) superflui è sempre stato per me un grosso difetto del gruppo.

La stessa cosa mi accade riascoltando Dark Matter e The seventh house (che sto riascoltando assieme all'ultimo album e me lo ricordavo decisamente peggiore, invece contiene bei momenti): stanno in mezzo tra i primissimi dischi (che non sopporto) e gli ultimi, ma rispetto a questi li trovo più noiosi e pieni di momenti morti e ripetizioni inutili (Harvest of Souls ad esempio contiene parti molto emozionanti e d'atmosfera ma 24 minuti per un pezzo che offre 10/15 minuti di ottima musica, il resto è allungamento del brodo, mi fanno desistere dal riascoltarla varie volte). Non a caso di questi album le canzoni che mi piacciono di più sono quelle più compatte e dirette, tipo Zero Hour, Shooting Angels, Sacred Sound.
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