Pregi (e difetti?) di Mike Portnoy visto da batteristi

[Duke59]

Interessante video che in soli 10 minuti fa il punto su pregi e difetti di Mike Portnoy, con brevi esempi.

Consigliato anche ai non batteristi

https://youtu.be/XrsfOx3ZucI?si=4zRSPWmd6i3u-CIM

Il 25 Ottobre lo vedrò a Milano di nuovo nei Dream Theater e saprò dirvi se il suo rientro nel gruppo avrà contribuito a riscaldarne l'anima

[highinfidelity]

Ciao Duke, grazie per la segnalazione e perdonami se ho impiegato molti giorni prima di potermi ritagliare un momento decente per seguire il video. Alla fine se non altro l'ho guardato con concentrazione e grandissimo interesse, anche perché i due batteristi sono entrambi simpatici e alla mano, ma soprattutto mostrano di non parlare di teoria campata per aria: sanno veramente suonare i brani di Portnoy!

Che dire... Mi vien da sorridere al pensiero di chi critica Portnoy perché ha "poca tecnica" o perché "è accessibile", anche se calato nel contesto capisco cosa intendano dire. Stiamo parlando di "tecnica" e di "accessibilità" che ben poche persone sul pianeta si sono potute permettere. Come penso sia ormai noto gli eccessi in musica mi piacciono molto poco, e lo sfoggio di tecnica non al servizio del brano ma fine a sé stesso ancor meno. Quindi, se posso dire la mia, dopo aver visto il video Portnoy mi sta ancora più simpatico proprio perché piega la sua tecnica al servizio della musica, e sebbene certo non si possa parlare di un genere musicale particolarmente "sobrio" nel caso dei Dream Theater, Portnoy se non altro si è sforzato di mantenerlo entro certi limiti di ciò che ancora è considerabile "melodico" e "piacevole".

Naturalmente attendo tuoi commenti su come ritroverai il complesso dopo averli rivisti dal vivo in questa tournée, che ha anche un po' la caratteristica d'essere una parziale "reunion".

[Duke59]

Concordo con quello che hai scritto, Marco.
Poi sullo specifico tema della tecnica strumentale - essendone io per primo poco dotato - mi piacerebbe ragionare in un thread dedicato.

Nel frattempo, ripassando le esibizioni di Portnoy in vista dello show di Venerdì prossimo, ho trovato una chicca: una versione live straordinaria di Comfortably numb suonata dai supergruppo "Sons of Apollo" fondato appunto da Portnoy.

Formazione
Mike Portnoy – batteria, percussioni, voce
Derek Sherinian (Dream Theater, Billy Idol, Kiss, Alice Cooper) – tastiere
Ron "Bumblefoot" Thal (Gun'n'Roses, Asia) – chitarra, voce
Billy Sheehan (Mr Big, Winery Dogs) – basso
Jeff Scott Soto (Yngwie Malmsteen, Journey) – voce

Lo show è del 2018 e nel pezzo Portnoy oltre a suonare la batteria (in modo molto misurato) canta anche le parti vocali di Waters. Ottimo il solo di chitarra di John "Bumblefoot" Thal (che usa un combo chitarra normale/chitarra fretless così come anche il bassista ) e piacevole l'orchestra che ispessisce le armonie.

Qui Portnoy dimostra di saper essere un batterista al servizio del pezzo, senza inserire virtuosismi che sarebbero fuori luogo.

Veramente una bella cover, quasi meglio della versione di Gilmour.

https://youtu.be/FwrXiM6590s?si=S9pB7mBddondeY-Q