Beh.. vediamo di togliere lo 0 dalla casella dei topic che riguardano il buon Michelino, membro fondatore dei nostri beneamati e secondo me anima silenziosa e mite del gruppo.
Non dimentichiamo che gran parte dei pezzi dei Genesis portano la sua firma seppur abbinata agli altri membri.
Concludendo questa doverosa seppur brevissima introduzione, vorrei analizzare insieme a voi la carriera solistica del buon Mike che lo ha proiettato verso melodie pop certamente piu'orecchiabili.
Dopo l'ottimo album di esordio "Smallcreep's Day" ed il successivo "Active Very Strange" deludente ,almeno dal mio punto di vista,con i "Mechanics" Rutherford ha virato la sua carriera in favore ad un approccio senz'altro piu' commerciale con il mondo delle sette note e album come il primo dei "Mechanics" "Living Years" "Word of Mouth" "A Beggar on a beach of gold" "M6" "Rewired" lo dimostrano.
Tutti sono lontani anni luce dai primi ,e forse anche dai secondi lavori dei Genesis, voi come valutate questa metamorfosi?
Io non sono musicista e allora chiedo,,ma saprebbe oggi il nostro Mike comporre ancora quelle splendide suite di 7-10 minuti che hanno contraddistinto l'epoca d'oro dei Genesis e del suo primo album?
Mi risulta che quasi sempre gli artisti si servano inizialmente di prodotti commerciali per "far cassa" per poi dare sfogo alla loro vena artistica a scapito delle vendite, per Mike e' successo il contrario, come mai?
Spero di non aver messo troppa carne al fuoco!
Un saluto a tutti