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Riflessioni su Up e sulla musica odierna in genere

PostPosted: 09 Nov 2009, 11:48
by francy1361989
Premetto che il discorso che sto per fare non è in alcun modo riferito ai pareri espressi in questo forum sull'argomento (anche perché, essendo io relativamente nuovo qui, non li conosco tutti) ed è puramente generico.
Volevo parlare di Up e della contrastante accoglienza che ha ricevuto da parte dei fans e degli addetti ai lavori. Personalmente lo reputo un grande disco, uscito nel 2002 (non dimentichiamolo), sicuramente un disco "difficile", che al primo ascolto magari non entusiasma e necessita di tempo per essere "compreso" a fondo. Ma se ci pensiamo bene i testi sono i altissimo livello (bellissimi in particolare I Grieve e la ahimè attualissima The Barry Williams Show) e per quanto riguarda il resto penso che le scelte di Peter siano improntate a tutto fuorché alla ricerca della "presa immediata" e della facile accessibilità (ci prova forse con Growing Up e The Barry Williams Show, ma non ne sono del tutto convinto) che si riscontra sentendo l'orrida accozzaglia di note che impera nelle nostre radio. Detto questo, sento sempre più spesso gente che si lamenta a ragione del fatto che la musica di oggi è banale, scontata e non trasmette nulla. Ma appena uno esce da questo schema di banalità ecco che tutti esclamano "che palle", "le canzoni sono troppo lunghe", "è noioso". Tutto questo è stato detto da parecchi su Up, ma una delle frasi che ho letto in varie recensioni e sentito dire più volte su questo disco è "Da questo album si evince che Peter Gabriel non ha più niente da dire". Ora io dico: ci si lamenta della banalità, ma poi appena si incontra un opera non propriamente di facile ascolto la si liquida come noiosa (è successo anche con The Lamb, che è stato rivalutato in un secondo tempo, anche se in un contesto differente). Forse è proprio perché c'è nell'ascoltatore l'esigenza di non dover "faticare" nell'ascolto che fa si che gente come Britney Spears continui a vendere a palate...nessuno a parte chi c'è abituato ha più voglia di prestare attenzione a ciò che ascolta...mi interesserebbe conoscere il vostro parere a riguardo.

Riflessioni su Up e sulla musica odierna in genere

PostPosted: 09 Nov 2009, 11:58
by genesisforever
Però non è neanche detto che un lavoro ricercato e di difficile ascolto debba per forza piacere.
Anche PG IV era un lavoro sperimentale, ricercato e particolare, ma lo trovo decisamente molto più riuscito di Up (che invece, a parte alcuni ottimi guizzi, reputo un pò tedioso).
Tutto qui.

Riflessioni su Up e sulla musica odierna in genere

PostPosted: 09 Nov 2009, 12:25
by francy1361989
quote:
Originally posted by genesisforever

Però non è neanche detto che un lavoro ricercato e di difficile ascolto debba per forza piacere.
Anche PG IV era un lavoro sperimentale, ricercato e particolare, ma lo trovo decisamente molto più riuscito di Up (che invece, a parte alcuni ottimi guizzi, reputo un pò tedioso).
Tutto qui.



Lungi da me crticare il fatto in sé che non sia piaciuto, ognuno ha i suoi gusti...quello che contesto è il fatto che sia stato troppo "facilmente" bollato come noioso...nel senso che in parecchi giudizi è tangibile il fatto che non vi sia stato un ascolto approfondito dell'opera prima di esprimere il parere, te lo dice uno che al primo ascolto di Up era rimasto un po'così...

Riflessioni su Up e sulla musica odierna in genere

PostPosted: 09 Nov 2009, 12:38
by Magog
a me UPPE e un m'annoia pe nulla !!! [;^(][:D]

Riflessioni su Up e sulla musica odierna in genere

PostPosted: 09 Nov 2009, 12:46
by Thomas Eiselberg
Ascoltato centinaia di volte: non mi sembra un disco così complesso, neanche da ascoltare varie volte per farselo piacere (altrimenti III e Iv cosa sarebbero?).

Un disco che per il tempo di gestazione doveva essere il nuovo Selling, invece se andiamo ad indagare i pezzi migliori sono pezzi di qualche anno prima (I grieve, Signal to noise).

Un disco noiosetto, e non perchè sia difficile da capire, ma per la causa contraria: a parte tre perle il resto è costituito da pezzi non eccezionali con arrangiamenti sovrabbondanti ed elettronica esasperata e banalotta.

Preferisco il Peter più sincero, quello per piano e voce di Wallflower, non quello pseudo-discotecaro che canta Growing up, o quello di Barry William's Show.

L'album a tratti è bello, molto bello, ma è un buon disco a metà: metà ottimo, metà banalotto.

Parliamo di un disco uscito 10 anni dopo Us, e che precede (forse) di una decina d'anni il prossimo, III e Iv sono usciti a distanza di due anni (non mi sembra quindi così sbagliato dire che ultimamente Gabriel non abbia fatto cose eccezionali sotto il piano della creatività).

Sarà che odio l'elettronica, ma se i brani fossero durati meno (perchè in fondo sono pezzi pop allungati, non certo dei complessi brani prog), e se l'elettronica fosse stata sostituita con un sottofondo musicale più ricercato parlavamo di ben altro album.

Sul discorso della musica odierna: Up se paragonato a Britney Spears è un capolavoro assoluto (ma il paragone è proponibile?).

Ci sono album più complessi e più riusciti di Up, perfino di questi tempi a mio avviso.

In conclusione un album non pessimo, ma nemmeno un capolavoro, il Peterone poteva fare molto di più.

Questo naturalmente sono solo le mie impressioni, poi ognuno lo giudica in base ai suoi gusti[;)]

Riflessioni su Up e sulla musica odierna in genere

PostPosted: 09 Nov 2009, 13:10
by francy1361989
quote:
Originally posted by Thomas Eiselberg

Ascoltato centinaia di volte: non mi sembra un disco così complesso, neanche da ascoltare varie volte per farselo piacere (altrimenti III e Iv cosa sarebbero?).

Un disco che per il tempo di gestazione doveva essere il nuovo Selling, invece se andiamo ad indagare i pezzi migliori sono pezzi di qualche anno prima (I grieve, Signal to noise).

Un disco noiosetto, e non perchè sia difficile da capire, ma per la causa contraria: a parte tre perle il resto è costituito da pezzi non eccezionali con arrangiamenti sovrabbondanti ed elettronica esasperata e banalotta.

Preferisco il Peter più sincero, quello per piano e voce di Wallflower, non quello pseudo-discotecaro che canta Growing up, o quello di Barry William's Show.

L'album a tratti è bello, molto bello, ma è un buon disco a metà: metà ottimo, metà banalotto.

Parliamo di un disco uscito 10 anni dopo Us, e che precede (forse) di una decina d'anni il prossimo, III e Iv sono usciti a distanza di due anni (non mi sembra quindi così sbagliato dire che ultimamente Gabriel non abbia fatto cose eccezionali sotto il piano della creatività).

Sarà che odio l'elettronica, ma se i brani fossero durati meno (perchè in fondo sono pezzi pop allungati, non certo dei complessi brani prog), e se l'elettronica fosse stata sostituita con un sottofondo musicale più ricercato parlavamo di ben altro album.

Sul discorso della musica odierna: Up se paragonato a Britney Spears è un capolavoro assoluto (ma il paragone è proponibile?).

Ci sono album più complessi e più riusciti di Up, perfino di questi tempi a mio avviso.

In conclusione un album non pessimo, ma nemmeno un capolavoro, il Peterone poteva fare molto di più.

Questo naturalmente sono solo le mie impressioni, poi ognuno lo giudica in base ai suoi gusti[;)]



Io ad esempio ho fatto meno fatica ad assimilare PG3 e PG4 rispetto a questo...l'ho trovato più "tosto"...se poi parliamo di discografia tutta per me PG4 è il top, ma tornando al topic, voglio precisare che il mio citare Britney Spears non è un paragone con UP (sarebbe improponibile[:D]), ma una semplice constatazione del fatto che una cantante che non è in grado nemmeno di cantare (non canta dal vivo, ma in playback), venda a palate, evidentemente perché chi ascolta non presta attenzione a questi dettagli...

Riflessioni su Up e sulla musica odierna in genere

PostPosted: 09 Nov 2009, 18:30
by fr.arcuri
io up lo adoro letteralmente.

dalla tensione di darkness passando per i grieve ed i brividi lungo la schiena concessi da skyblue, i due splendidi duetti voce-piano di my head e the drop, la bellezza composta e misurata di more than this fino alla strepitosa apoteosi di signal to noise.

basta solo l'ultimo pezzo citato per rendere up un disco superiore, gli altri lo rendono fantastico.

i pezzi che ho tralasciato lo appesantiscono inutilmente, ma l'unico, il vero e solo difetto che trovo in up è il fatto che dopo sette lunghissimi anni non è ancora uscito il suo successore [!:-!]

Riflessioni su Up e sulla musica odierna in genere

PostPosted: 09 Nov 2009, 18:33
by francy1361989
quote:
Originally posted by fr.arcuri

io up lo adoro letteralmente.

dalla tensione di darkness passando per i grieve ed i brividi lungo la schiena concessi da skyblue, i due splendidi duetti voce-piano di my head e the drop, la bellezza composta e misurata di more than this fino alla strepitosa apoteosi di signal to noise.

basta solo l'ultimo pezzo citato per rendere up un disco superiore, gli altri lo rendono fantastico.

i pezzi che ho tralasciato lo appesantiscono inutilmente, ma l'unico, il vero e solo difetto che trovo in up è il fatto che dopo sette lunghissimi anni non è ancora uscito il suo successore [!:-!]



Io la penso esattamente così ora, dopo svariati ascolti.

Riflessioni su Up e sulla musica odierna in genere

PostPosted: 09 Nov 2009, 19:14
by tool65
Premetto che io adoro PG III e IV (anche se
preferisco le versioni di Plays live) ma per me
è più banale "So".. a parte Red Rain...

Forse nel complesso Up è più "facile" all'ascolto,
ma contiene due brani che per me sono tra i più
belli di Gabriel come Darkness e Signal to Noise
oltre a More than this, Sky Blue, I Grieve....
.....direi che i brividi non mancano... [;)][;)][;)]

Riflessioni su Up e sulla musica odierna in genere

PostPosted: 09 Nov 2009, 19:32
by windshield74
Ero tanto contento quando uscì UP e corsi subito a casa ad ascoltarlo da cima a fondo rimandando tutti gli impegni che avevo...

Che bello risentire la voce di Peter, le sue nuove canzoni, un album intero a dieci anni esatti da US perchè non ho mai considerato album i progetti OVO e LONG WALK HOME...insomma, finalmente Peter era tornato!!!!!

E per mesi non ho fatto altro che ascoltare UP, da cima a fondo tutti i giorni...fino a quando l'effetto novità è svanito e UP è diventato nel tempo ciò che "Fly on the wall" è stato per gli AC/DC nel 1985 e "X factor" per gli Iron Maiden nel 1995...ovvero dischi attesissimi e pompatissimi che i primi tempi hanno fatto gridare al capolavoro ma poi con il tempo hanno mostrato tutte i loro limiti...

UP rientra in questa categoria...avevamo così tanta voglia di un nuovo album di Peter che l'abbiamo apprezzato a scatola chiusa, a prescindere da tutto, senza renderci conto che è un album uscito vecchio, imbolsito dalle troppe sovraincisioni di Peter e per niente naturale e spontaneo...
E alla fine di ogni canzone sei li che speri in una nuova Solsbury hill, perchè va bene che non Peter non è i Lunapop e non canterà mai 50 special, ma ogni tanto una linea melodica semplice non guasterebbe...e invece niente, la solita tonnellata di suoni che ogni tanto digerisco fino a metà, poi ho bisogno degli AC/DC con i soliti tre accordi, il solito 4/4 e il solito testo pieno di allusioni sessuali.....

Riflessioni su Up e sulla musica odierna in genere

PostPosted: 10 Nov 2009, 06:06
by mozo63
quote:
Originally posted by windshield74



UP rientra in questa categoria...avevamo così tanta voglia di un nuovo album di Peter che l'abbiamo apprezzato a scatola chiusa, a prescindere da tutto, senza renderci conto che è un album uscito vecchio, imbolsito dalle troppe sovraincisioni di Peter e per niente naturale e spontaneo...




[^] Per me UP è un bel disco, ne noioso, ne prolisso. Tuttavia è l'album di Peter che, per la prima volta, ha un po' deluso le mie aspettative. Dopo tutti quegli anni di gestazione, mi sarei aspettato qualcosa di veramente innovativo, nella produzione e nel sound. Invece mi sono dovuto accontentare di molti pezzi rimasticati,
suonati ricalcando effetti già sfruttati, senza picchi estremi di originalità. Peccato, Peter ci aveva abituati male... anche se non è facile, ne d'altra parte obbligatorio, dover sorprendere il proprio pubblico ad ogni uscita. [:-|]

Riflessioni su Up e sulla musica odierna in genere

PostPosted: 10 Nov 2009, 10:11
by genesisforever
Il punto è che su "Up" in alcuni brani tutte queste sovrastrutture elettroniche/etniche (peraltro già sentite nei dischi precedenti), di cui avete parlato, nascondono idee e linee melodiche non certo geniali. Non mancano 3 ottime canzoni, ma considerato tutto il tempo impiegato per produrlo mi sarei aspettato decisamente di meglio.

Riflessioni su Up e sulla musica odierna in genere

PostPosted: 10 Nov 2009, 10:47
by Salmacis
ciao francy, chiedo scusa per l'ot ma vorrei farti presente che non è necessario quotare il post immediatamente precedente [:)][;)]

Riflessioni su Up e sulla musica odierna in genere

PostPosted: 10 Nov 2009, 10:59
by marbian
quote:
Originally posted by genesisforever

Il punto è che su "Up" in alcuni brani tutte queste sovrastrutture elettroniche/etniche (peraltro già sentite nei dischi precedenti), di cui avete parlato, nascondono idee e linee melodiche non certo geniali. Non mancano 3 ottime canzoni, ma considerato tutto il tempo impiegato per produrlo mi sarei aspettato decisamente di meglio.


Anch'io la penso esattamente come Paolo.
Sono gli arrangiamenti sin troppo stratificati a condizionare questo disco.
I brani riusciti non mancano ( per me Darkness e Signal to noise su tutti) ma la fantasia compositiva ha da tempo abbandonato anche Peterone nostro.
Intendiamoci, Up resta un buon disco e sa darmi belle emozioni, ma l'originalità di pg 3 e 4 è per me ormai lontana anni luce.

Riflessioni su Up e sulla musica odierna in genere

PostPosted: 10 Nov 2009, 13:58
by francy1361989
quote:
Originally posted by Salmacis

ciao francy, chiedo scusa per l'ot ma vorrei farti presente che non è necessario quotare il post immediatamente precedente [:)][;)]


lo terrò presente d'ora in poi[:)]

Riflessioni su Up e sulla musica odierna in genere

PostPosted: 11 Nov 2009, 08:08
by Thomas Eiselberg
quote:
Originally posted by marbian


Sono gli arrangiamenti sin troppo stratificati a condizionare questo disco.
I brani riusciti non mancano ( per me Darkness e Signal to noise su tutti) ma la fantasia compositiva ha da tempo abbandonato anche Peterone nostro.
Intendiamoci, Up resta un buon disco e sa darmi belle emozioni, ma l'originalità di pg 3 e 4 è per me ormai lontana anni luce.



Stessa cosa che ho sempre pensato io: Peter ciofeche assolute non ne ha mai fatte (lo stesso So, da me spesso preso di mira, contiene uno dei pezzi più belli della sua carriera: Mercy Street) ed in ogni album 2 o tre perle le trovi sempre (Darkness, Signal to noise, I grieve), è innegabile però che la creatività e lo spirito di dischi come III e IV è lontanissimo.

Gli arrangiamenti e l'elettronica forse servono a compensare la poca creatività del nostro, ma a me fanno l'effetto contrario: preferirei canzoni magari poco originali, con solo il piano e la sua voce, piuttosto che tutti questi suoni superflui e queste lungaggini inutili.

Riflessioni su Up e sulla musica odierna in genere

PostPosted: 11 Nov 2009, 08:18
by francy1361989
allora mi pare di capire che valuti positivamente la scelta di fare di Scratch My Back un album acustico, giusto?

Riflessioni su Up e sulla musica odierna in genere

PostPosted: 11 Nov 2009, 08:42
by Thomas Eiselberg
Mah, le cover sono un campo minato, dipende: bisogna sentire per giudicare.

Se proprio deve fare qualcosa di poco originale, meglio che la sua voce sia in primo piano[:D][;)]

Certo sarebbe meglio un album di inediti, per tastare davvero il suo stato di salute a livello compositivo[;)]

Riflessioni su Up e sulla musica odierna in genere

PostPosted: 11 Nov 2009, 10:53
by francy1361989
Per quello bisognerà attendere I/O, che chissà quando vedrà mai la luce dato che di notizie non ce ne sono...forse fra 10 anni...[:D]