Thomas Eiselberg wrote: Se andiamo ad ascoltare ad esempio l'album dei Flaming Youth li' la pomposita' e' decisamente maggiore, il che me lo rende ancora piu' inascoltabile.
OT: ho sempre trovato curioso come le prime prove di Genesis, Phil (Flaming Youth - Ark 2) e Steve (Quiet World- The Road) abbiano in comune improbabili "fili conduttori", rigorosamente studiati a tavolino, probabilmente scimmiottando i primi "album a tema" come
Sgt Pepper's... o
Days Of Future Passed.
- Nel caso dei Flaming Youth, si scomoda Holst e i suoi "pianeti" (prima dei Crimson di
Mars) per collegare tra loro canzonette di cui Phil, Ronnie Crayl e compagni sono meri esecutori perché scritte tutte da autori esterni;
- i Quiet World propongono un indigesto polpettone christian-hippy a metà tra i "Figli dell'Amore Eterno" di verdoniana memoria e
Jesahel (sì, magari!) con qualche intervento dei fratelli Hackett a risollevare – di poco – la situazione...
- I nostri si inventano il
concept a sfondo biblico, secondo
Chapter & Verse l'ideona fu del duo Banks/Gabriel, altrove si sostiene provenisse dal Losco Figuro; in ambo i casi, la sostanza cambia poco: mira troppo alta per un debutto.
Insomma, i late '60s erano anni assai confusi.
A conti fatti, FGTR spicca sugli altri; se non altro per la qualità delle canzoni.
Ripples never come back.