Purtroppo Banks da questo punto di vista ha avuto un'involuzione.
Sembra quasi impossibile fosse proprio lui ad affermare che "se vuoi il suono di un Mellotron, devi usare un Mellotron". Nel tour 2007 ha fatto esattamente il contrario: campioni a volonta'. Il suo "synth corner", che ha fatto letteralmente perdere le bave
a piu' di una generazione, ormai e' (era...) di livello inferiore a quello di molte cover band che imitano le sue gesta. Sui timbri scelti per gli assolo anch'io ho avuto a suo tempo molto da ridire, erano veramente orrendi; pero' tastieristi con un'esperienza ben maggiore della mia li difendevano, adducendo ragioni che alla fine non ho ben compreso.
Non e' tutta colpa di Banks, in realta'. A mio modo di vedere le cose e' proprio il mondo dei synth ad essere morto: sono almeno due lustri che non mi sembra di vedere cose interessanti e veramente innovative; l'obiettivo ormai incancrenito e' sempre piu' quello di
imitare altri strumenti con modellazione fisica ecc. anziche' sperimentare, innovare, cercare timbri nuovi. Conseguentemente (e non e' un caso) da altrettanti anni non mi e' piu' capitato di ascoltare dischi che avessero parti di tastiera veramente nuove e degne di nota; e si' che noi adepti del rock progressivo abbiamo sempre l'orecchio teso quando suona un sintetizzatore...
Vedo che anche i giovani gruppi indipendenti e di nicchia ritirano fuori dagli armadi Mellotron, Hammond e compagnia. Da un certo punto di vista fa piacere, perche' sono strumenti grandiosi; d'altro canto pero' manda in depressione...