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Duke: ora dico la mia

PostPosted: 15 Jul 2010, 08:12
by The Lamb
Ciao ragazzi,
vi ricordate il topic in cui esponevo la mia opinione negativa su ATTWT ("And Then... There Was What?") ?? [X-P] [xx(]
Mi avevate consigliato di ascoltare Duke, "di certo venuto meglio" secondo voi.
Ebbene, l'ho fatto. E mi è piaciuto. Moltissimo.
L'intro dirompente e fantastica di Behind The Lines, i toni che si stemperano in Duchess con il primissimo utilizzo della drum machine nella musica dei nostri (forse un utilizzo non proprio così indispensabile), la dolce Guide Vocal, la struggente Heathaze (non ho nulla da dire in più su questa canzone, che raggiunge i livelli di PERFEZIONE e EQUILIBRIO assoluti) e poi Turn It On Again (hit comunque godibile per la ritmica accattivante), Alone Tonight (a braccetto con Heathaze), la fantasiosa Cul de Sac (con uno stupendo "levare" di batteria che mi toglie il fiato ogni volta che lo ascolto [:0]), e poi il finale con Duke's Travels (che, nella sezione finale, riprende Guide Vocal) e Duke's End (che, come in un ciclo senza fine, come in un vortice dal quale tu stesso non vuoi uscire, ritorna all'intro di Behind). Peccato forse per Man Of Our Times, Misunderstanding e Please Don't Ask, a mio parere (ripeto, a mio parere) tecnicamente un livello sotto.
Vedo un Collins fuori dal comune, con una voce divina e emozionante, sia nella potenza di alcuni brani che nella profonda fantasia di altri.
Vedo un gruppo tornato alla stabilità, in un certo senso, dopo un disco controverso, secondo me inconcludente e poco deciso.
Vedo un Banks in forma, dopo l'assolutamente inaspettata delusione di ATTWT ([:.-(]), con spartiti semplificati ma certamente più piacevoli di certi "ghirigori" nell'album precedente.
Vedo liriche, ritmiche, composizioni che s'intrecciano con effetti a dir poco magici.
E vedo pure un disco nel complesso ancora molto prog: percepisco un Collins emotivo che canta anche per i primi appassionati del gruppo, nonostante molti se ne fossero andati già con ATTWT, un finale che rievoca fortemente la Los Endos del '76, un Banks versatile ed efficiente, in forma anche con sound che non gli erano mai appartenuti.
Il mio voto è 8 e mezzo: un disco un pò penalizzato come prima dicevo da alcuni episodi deboli (ripeto: IMHO).
Grazie ragazzi, mi avete consigliato un disco davvero emozionante. [:D] [:)] [:p]

Duke: ora dico la mia

PostPosted: 15 Jul 2010, 08:18
by Burning Rope
tutto giusto the lamb, ma che non succeda mai più che insulti così il disco dal quale deriva il mio nick [!:-!][!:-!][!:-!]

scherzi a parte [:-D] Duke è un grandissimo discho, nell'olimpo dei migliori lp dei Genesis.

Ma a me è piaciuto, parecchio, seppur molto differente, anche ATTWT [^][:p]

Duke: ora dico la mia

PostPosted: 15 Jul 2010, 09:31
by pino lettieri
Beh, con me sfondi una porta aperta: insieme a ATOTT, DUKE è per me uno spartiacque nella genesi dei GENESIS.
Ma se mi permetti vorrei portare alla tua attenzione due argomenti: Intanto permettimi di insistere, anzi ti scongiuro: insisti l'ascolto di un titolo che hai messo in evidenza e che ti suggerisco caldamente di tentare di metabolizzare:Man of our time: mi ringrazierai.
E' un brano che riassume il concetto gestazionale di quell'album: suoni, potenza dinamica, esplosiva, grandiosità nell'arrangiamento, avanguardia nella costruzione armonica sostenuta da quell'arpeggio pazzesco all'unisono, una cosa da pazzi; il drumming di phil e la sua strepitosa interpretazione vocale, gli accordi estenuanti e strepitosi di tony.
E poi perdonami, ma non hai citato l'essenziale lavoro di un Mike R, in stratosferica forma: Tutto il lavoro di basso e di chitarra in questo disco, è assolutamente strepitoso. Il lavoro di basso in Behind the line, è a dir poco spettacolare. I genesis, in questo disco, sono 100% GENESIS. Solo una trentina di anni avanti, da tutto il resto e pensa un po' anche da loro stessi. E secondo me , lo sapevano benissimo. Quel disco è moderno, rock, progressive, pop, dolcissimo, esplosivo, emozionante, evocativo. L'unico neo, e lo dico da sempre, è il mix che è un po' troppo estremo dovuto probabilmente al desiderio di diversificare totalmente il "sound" della band e che secondo me, come tentativo, ha leggermente "sbordato". Ma sia lode a tutti, per carità: averne altri dieci undici di albums così...

Duke: ora dico la mia

PostPosted: 15 Jul 2010, 09:58
by Thomas Eiselberg
Per me Duke è il primo vero album new-prog (o neo-prog che dir si voglia): di lì a qualche anno i Marillion, i Pendragon ecc. avrebbero fatto tesoro di quello stile, di quella fantastica unione tra pop e prog (in pratica un prog più "emozionale"), non a caso Mosley lo indica tra i suoi preferiti.

Qualche tempo fa citai una sfilza di brani new-prog che hanno in maniera più o meno evidente ripreso idee da Duke, sono tantissimi, sintomo che, per quanto diverso dai dischi che lo hanno preceduto, sicuramente Duke ha fatto scuola nell'ambito di un certo tipo di prog.

Certo le avvisaglie c'erano pure in dischi come ATOTT o Wind (ATTWT a tratti, ma è molto meno omogeneo e più "insicuro"), ma erano sempre dischi pienamente prog e poco contaminati.
In Duke invece il prog va a braccetto col singolo scalaclassifiche (un po' come i Marillion con Kayleigh), col rock che andava ai tempi (Turn it on again), con la ballata ecc.

Insomma può piacere o non piacere, ma sicuramente Duke ha rappresentato un album importante per la storia del prog e per le band che sarebbero venute poi, a meno che non si consideri il prog finito nel 1974[:D]

Pur preferendogli gli album storici, lo considero il miglior album da Wind in poi, e di sicuro uno dei più influenti dei nostri.[:)]

Duke: ora dico la mia

PostPosted: 15 Jul 2010, 10:08
by pino lettieri
Come non potrei? TI STRAQUOTO
[:)][^]

Duke: ora dico la mia

PostPosted: 15 Jul 2010, 12:01
by genesisforever
Vero quanto sostiene Thomas... Gli Abel ganz, noto gruppo new prog, han basato la loro carriera su un disco come Duke.
L'ho già scritto in passato: se dovessi scegliere un solo disco come rappresentativo di tutta la carriera dei Genesis, la mia scelta cadrebbe su Duke. Simboleggia perfettamente le due anime della band.

Duke: ora dico la mia

PostPosted: 15 Jul 2010, 12:34
by Fly
pur rispettando le altrui opinioni
devo dire, in tutta onestà, di aver
smesso di acquistare album dei Genesis proprio
dopo l'ascolto di Duke

già Winds & Wuthering e And Then There Were Three
mi lasciarono alquanto perplesso ma quando
ascoltai Turn It on Again e Alone Tonight
decisi che per me i Genesis erano definitivamente
morti e sepolti

Duke: ora dico la mia

PostPosted: 15 Jul 2010, 12:38
by aorlansky60
The Lamb [;)]
è praticamente allineato a quanto sono le mie opinioni in merito a DUKE e ATTWT almeno da 30 anni [:D]
compreso il giudizio su "MAN OF OUR TIMES" (che anch'io non ho mai gradito molto[:D]) ma non su quello di "Please don't ask"(che invece considero molto bella e riuscita) [:)]

Comunque, a parte pochissime cose, è facile da comprendere come un album come DUKE possa piacere (e molto) [;)]



Thomas ha scritto:

"Certo le avvisaglie c'erano pure in dischi come ATOTT o Wind (ATTWT a tratti, ma è molto meno omogeneo e più "insicuro"), ma erano sempre dischi pienamente prog e poco contaminati."

d'accordissimo sull'aggettivo "insicuro" coniato per ATTWT

d'accordo circa le "avvisaglie" in WIND&WUTHERING ("Your own special way" e "Afterglow")

non concordo per ATOTT, per me un opera che "trasuda" esclusivamente di prog della migliore fattura e tradizione. [:)]

Duke: ora dico la mia

PostPosted: 15 Jul 2010, 13:16
by Thomas Eiselberg
quote:
Originally posted by aorlansky60


non concordo per ATOTT, per me un opera che "trasuda" esclusivamente di prog della migliore fattura e tradizione. [:)]



E' quello che ho detto io: Trick e Wind sono ancora album pienamente prog.

In wind ci sono però un paio di brani che fanno capire che potrebbe esserci in futuro un cambiamento di sound.
Quanto a Trick: non mi riferisco ai pezzi in se (tutti i pezzi rientrano pienamente nell'ambito del prog), ma a qualche cambiamento nel sound, ad una certa semplificazione generale rispetto al passato, a un accenno di contaminazione con sonorità non tipicamente genesisiane (Los Endos).
E' questo che intendo per avvisaglie, ovvio però che siano piccoli semi (e che verranno raccolti compiutamente in Duke) inseriti in album ancora "vecchio stile" (e che preferisco a Duke).[;)]

Duke: ora dico la mia

PostPosted: 15 Jul 2010, 17:57
by The Lamb
quote:
Originally posted by Burning Rope

tutto giusto the lamb, ma che non succeda mai più che insulti così il disco dal quale deriva il mio nick [!:-!][!:-!][!:-!]

scherzi a parte [:-D] Duke è un grandissimo discho, nell'olimpo dei migliori lp dei Genesis.

Ma a me è piaciuto, parecchio, seppur molto differente, anche ATTWT [^][:p]


Scusa Burning, tanto si sa che il tuo nick è gradito. [;)] [:D]

Duke: ora dico la mia

PostPosted: 16 Jul 2010, 05:26
by aorlansky60
THOMAS ha scritto :
"Quanto a Trick: non mi riferisco ai pezzi in se (tutti i pezzi rientrano pienamente nell'ambito del prog), ma a qualche cambiamento nel sound, ad una certa semplificazione generale rispetto al passato, a un accenno di contaminazione con sonorità non tipicamente genesisiane (Los Endos)."


eh eh [;)] ne stavo giusto parlando in un topic qua vicino: se la contaminazione di "Los Endos" avesse preso piede divenendo il connotato principale a caratterizzare la band, io avrei fatto autentici salti carpiati per la gioia... [:D]

altri tipi di semi erano però già stati sepolti [:-|] e pronti a germogliare, intendo quelli di "More fool me" del 73 e "Your own special way" del 77... sarà un caso, ma di fattura dello stesso autore... [:-I]

Duke: ora dico la mia

PostPosted: 16 Jul 2010, 07:29
by reallifepermanentdream
Sicuramente DUKE e' il lavoro che piu' di tutti
avrei voluto ascoltare con Peter e Steve in organico:
.......sarebbe stato "l' Abbey Road" dei Genesis.....

Duke: ora dico la mia

PostPosted: 16 Jul 2010, 07:35
by pino lettieri
Nel topic Entangled, propongo un quesito. Mi piacerebbe molto sapere la vostra pregevole opinione.