Dopo lunghissime attese attraverso una piattaforma di file sharing, sono finalmente riuscito a scaricare e vedere un introvabile film, "La casa senza tempo", girato nel 1943 e, con vari intoppi e rimaneggiamenti dovuti alla situazione bellica, finalmente uscito nel 1945. Si tratta di una confusa spy story alla quale, non fosse per la presenza del giovane e avvenente Rossano Brazzi e di qualche valido caratterista dell'epoca, non sarebbe valsa la pena di dedicare niente più di una frettolosa visione; ma... in quel film c'è Natalino Otto!
Sappiamo che il cantante ligure partecipò in carriera a meno di una manciata di film, il più interessante dei quali è probabilmente l'ancor più irreperibile Tutta la citta canta (anch'esso girato e uscito tra il 1943 e 1945), uno splendido spezzone del quale fu inserito nel DVD allegato al volume Vendo ritmo, di cui s'è parlato altrove, e che farebbe desiderare ardentemente una sua visione completa.
Ma veniamo al film in questione. Va detto subito che l'apporto di Natalino è davvero minimo: circa un minuto e mezzo in totale (una quarantina di secondi in video, il resto in voce, ed è emozionante vederlo così giovane, magro e fresco: tanto che non si dubita che in quegli anni abbia rappresentato una specie di sex simbol per le giovani ammiratrici. La voce è ovviamente quella che conosciamo, e nella clip in questione - interpretando un anonino cantante che intrattiene gli ospiti di un ricco locale - canta una canzone che ho motivo di ritenere non sia mai stata incisa, e dall'andamento abbastanza particolare. Insomma, una vera rarità, che ho estratto dalla colonna sonora del film e propongo ora all'ascolto di chi la vorrà scaricare: con l'avvertenza che il titolo della canzone è stato pensato da me sulla base del testo, non essendo indicato in alcun luogo dei titoli di testa.