Mi ritrovo a recensire un doppio DVD live del nostro grande Zio Peter alias Vincenzo Misceo, contenente un concerto con i NURSERY CRYME, e 2 concerti con i THE LAMB.
Grande pathos in ognuna delle esibizioni presenti nei DVD, grazie prevalentemente al contributo interpretativo e dinamico, sia vocale che teatrale, di Vincenzo che riesce a ipnotizzare il pubblico con la sua - a tratti impressionante - somiglianza timbrica con Peter Gabriel.
Contributo, quello di Vincenzo, importantissimo, quando addirittura indispensabile in alcuni casi.
Da una parte ci sono i Nursery che con la loro esperienza trasmettono ciò che un tempo i Genesis rappresentavano per i loro estimatori, si percepisce l'atmosfera di chi è stato folgorato dalla musica dei Nostri, musica che in molti casi funge da collante, riuscendo ad unire musicisti, farli chiudere per anni in un fondo, insieme ai Genesis, i vecchi Genesis, quelli di una volta, che anche se assenti nello spazio e nel tempo, in realtà sono presenti sempre con loro, in sala prove e nei concerti.
Dall'altra parte invece ci sono i The Lamb, con un notevole lavoro di ricerca (ancor di più adesso, con l'inserimento del nuovo tastierista), nel chiaro tentativo di rispettare, com'è giusto che sia, le partiture originali il più possibile.
Un lavoro, quindi, di diversa natura, rispetto ai Nursery, più minuzioso ad essere sinceri, sia nell'alchimia sonora ricreata con buona fedeltà che nella scelta degli strumenti, senza parlare dell'aspetto visivo anch'esso molto importante, che parte dai travestimenti storici che Vincenzo riporta alla memoria, all'abbigliamento dei componenti del gruppo, nonchè alla disposizione degli stessi sul palco.
I The Lamb dunque convincono, e molto, specialmente i profondi conoscitori della materia Genesis, che avvertiranno qualche sussulto al cuore ascoltando i The Lamb suonare le prime note di The Return of the Giant Hogweed, oppure chiudendo gli occhi e ascoltando le parole che Peter pronunciava prima di Dancing with the Moonlit Knight, con il timbro di voce di Vincenzo davvero impressionante per la somiglianza, che tocca le corde dell'anima quando, nel silenzio, ad occhi chiusi, incarna l'unifaun che con una voce incantevole ci chiede dove si trovi il suo paese.