con Van der Graaf Generator e Lindisfarne.
Tony Banks ricorda la "pazzia" di Tony Stratton-Smith di "mettere" insieme i suoi tre gruppi (VdGG,Lindisfarne,Genesis) ed iniziare un tour in Inghilterra: il Six Bob Tour.
"Un'epoca di scioglimenti e sfaceli. La prima immagine che mi viene in mente quando ricordo i Van der Graaf Generator è quella di Dave Jackson e dei suoi due sax, ma la seconda è quella di Hugh Banton con la testa immersa nell'organo nella vana speranza di farlo rifunzionare. Probabilmente questo è il modo in cui gran parte dei gruppi dell'epoca sono ricordati. Comunque alla fine la musica riempiva la giornata; con la voce di Peter Hammill e la loro insolita formazione, non potevano essere confusi con nessuna altra band.
Nei primi giorni della Charisma Records, l'etichetta era per molti aspetti più grande di ognuno dei suoi artisti. A quel tempo tutte le band erano scelte personali del capo della Charisma Tony Stratton Smith, ma la sua preferita era probabilmente i Van der Graaf. In quei giorni Van der Graaf e Genesis si esibivano insieme, suonando nei luoghi di ritrovo su e giù per il paese, spesso confondendo gli spettatori nei piccoli club sulle loro brevi notti "progressive". Talvolta questo pubblico era molto esiguo, sebbene nello stesso periodo entrambi i gruppi suonassero dinanzi a centinaia di spettatori in altri paesi, specialmente in Italia. Per cercare di far esibire le band dinanzi ad una folla più vasta, la compagnia discografica ebbe l'idea di organizzare un tour con tre dei suoi gruppi, ad un prezzo molto basso e suonando in posti più ampi, soprattutto nelle town halls. In quanto band più giovane, ai Genesis veniva dato il compito più semplice di aprire lo spettacolo, se non ci fosse andata troppo bene avremmo potuto dire che il pubblico non era ancora entrato tutto o che non era eccitato. I Van der Graaf avevano il ben più difficile compito di chiudere lo spettacolo, suonando dopo i Lindisfarne, la cui grande immediatezza li rendeva più facilmente accettabili ad una folla entusiasta ma non molto familiare con la loro musica. I Lindisfarne ottenevano sempre una grande reazione, specialmente l'assolo di armonica durante l'inno We Can Swing Together. Nondimeno i Van der Graaf erano capaci di persuadere il pubblico con la loro musica più complessa ma caratteristica, raggiungendo il climax con Killer.
La gente fuori dal giro spesso pensa che le band familiarizzino molto e siano informate l'una della musica delle altre. Questo non era certamente il nostro caso, specialmente in quel periodo. I membri di una band tendono a chiudersi nelle loro carriere e più verosimilmente a vedere gli altri gruppi come rivali. Comunque, questo tour, poiché viaggiavamo tutti insieme, ci diede l'opportunità di vedere la scaletta di un altro gruppo notte dopo notte e di conoscere la musica. Credo che ognuno imparò dagli altri, si poteva vedere cosa faceva una performance più efficace di un'altra.
Le personalità presenti in questo periodo sembrano resistere in mente di più, forse perché c'era pochissima gente attorno, una compagnia discografica con sole quattro o cinque persone che lavoravano a tempo pieno, una squadra di operai di due o tre persone. All'epoca sembravano sufficienti."
Tony Banks [:D]