by Ender » 17 Apr 2024, 12:21
Beh, ragazzi, so bene di non essere in linea col thread, ma questa ve la voglio raccontare: era il 1982, tour promozionale a "Broadsword", il concerto era previsto al Palasport San Lazzaro, quello che adesso si chiama Kioené Arena.
C'ero andato con due miei fratelli e - per una botta di fortuna, vista la folla impenetrabile - sono riuscito a entrare circa 20 minuti prima del concerto.
Nel frattempo, all'esterno - come vi dicevo - c'era una folla enorme e non potevo escludere che fossero stati venduti più biglietti di quanto consentito dai posti (stimati) a disposizione.
Sto vicino all'entrata per aspettare i miei fratelli. Al di fuori, nel frattempo, qualcuno dà di matto e comincia a far casino. Sento urla e suoni di tafferugli.
Tre secondi dopo, un pezzo di mattone mi passa davanti al naso e si schianta sul pavimento (per fortuna senza colpire nessuno).
Capisco che forse è il caso di trovare un posto lontano dai mattoni volanti.
Bene, mi metto sulla gradinata più in alto, sulla sinistra, guardando dal palco: non si vede tutto bene ma almeno posso stare seduto.
Ne approfitto per fare la conoscenza della mia vicina (che en passant mi dice come si chiama e dove lavora. Per le malelingue: non l'ho più rivista) e intanto comincia il concerto...senonché ai celerini scappa un colpo di troppo: un lacrimogeno entra nel palasport e comincia a fare strage!
Ora, vi raccomando di evitare come la peste i lacrimogeni: sono una sofferenza incredibile!
Allora: entra il candelotto nel palasport e comincia a sollevarsi una nebbiolina bianca, mentre prima decine, poi centinaia (e forse migliaia) di persone cominciano a (non necessariamente nell'ordine):
- tossire
- respirare affannosamente
- tirare tante di quelle saracche come non ne ho mai sentite (e se non sapete cosa significa sentire bestemmie da centinaia di persone tutte in un colpo, non importa)
- gridare
- piangere
su quest'ultimo punto ribadisco: i lacrimogeni non si chiamano così per niente! Ti fanno piangere (è inutile resistere, tanto non serve), bruciare gli occhi e la gola e - nel mio caso - non c'era alcun posto in cui fuggire, perché ero nell'angolino delle gradinate più in alto!
Prima di soccombere al divin castigo ho dovuto assistere allo spettacolo della nebbiolina che pian piano si alzava e strada facendo mieteva altre vittime.
Inutile dire che i Jethro Tull hanno interrotto il concerto, per riprenderlo dopo circa venti minuti.
Non ricordo moltissimo della scaletta ma, in ordine sparso , posso dire che hanno (almeno) suonato:
- Broadsword (dove il buon Jan brandiva uno spadone in stile Re Artù)
- Watching me, watching you (questa me la ricordo bene, con le comparse che giravano per il palco e le luci stroboscopiche)
- Cheerio
- Songs from the wood
- Aqualung
- Pibroch
- Too old to rock and roll, too young to die
- Beastie
- il solo di flauto
- Pussy willow
Per la cronaca: uno dei fratelli riuscì a entrare nel palasport a circa 40 minuti dalla fine, l'altro non ci riuscì del tutto (mi disse che era scappato per campi mentre i celerini impazzavano a destra e a manca)...e tutti avevamo comprato regolare biglietto!
Risultò poi che era un classico episodio di "musica per tutti" , "riprendiamoci la musica", eccetera, con i risultati che ora vi ho raccontato.
Beh, magari divertente no, ma avventuroso di sicuro!
ciao a tutti!
Looking behind me, the water turns icy blue
The light are dimmed, and once again the stage is set for you...