Non posso dire che siano brani brutti, le idee non sono male, ma quello che mi convince meno è la produzione, troppo affollata di suoni ed effetti.
Poi è anche vero che l'ascolto in streaming può essere ingannevole in quanto le compressioni audio video applicate da Youtube a volte giocano brutti scherzi ed impastano tutto in modo notevole.
Per non dire dell'ascolto dal pc o dallo smartphone che - nonostante i progressi tecnologici - può aggiungere ulteriori deformazioni a quelle già introdotte dallo streaming.
Purtroppo (o per fortuna?) ora il modo di fruire la musica è diventato al 90% questo.
Anche a causa di ciò ho aumentato - nei limiti del possibile - la frequentazione dei concerti, perchè oggi ascoltare musica riprodotta in modo decente è meno facile di un tempo, dove magari con un paio di cuffie di qualità ed un impianto medio te la potevi cavare.
Poi bisognerebbe anche considerare il fatto che la musica ormai viene tutta incisa in digitale, che oggettivamente è molto più pratico, ma siccome ogni medaglia ha il suo rovescio ad innegabili pregi si accoppiano anche alcuni difetti.
Potremmo anche discutere delle esibizioni live che nel migliore dei casi vengono supportare da backing tracks già predisposte per la backing vocals o per alcune parti di accompagnamento impossibili da eseguire. Anche musicisti supervirtuosi a volte vi ricorrono per riprodurre parti musicali che richiederebbero la presenza sul palco di un'orchestra di 50 elementi. Ma ci sono anche casi - spero pochi - dove si sfiora di un pelo il playback.
Inoltre anche le esibizioni live ormai passano per una catena audio che include anelli digitali a partire dai mixer, per cui la conversione analogico/digitale del segnale musicale fa ormai parte del 90% di ciò che ascoltiamo, anche se si tratta di concerti (a meno che non si ascolti un quartetto d'archi in un auditorium).
Anche i Metallica, Iron Maiden & C. ormai usano mixer digitali ai loro concerti.
https://www.mixonline.com/live-sound/me ... -it-368133I Rush hanno registrato i loro ultimi album live in Pro Tools.
Il che significa che tutto ciò che si ascolta è stato prima convertito in digitale, poi mixato, processato (e registrato in digitale nel caso di un album live), e infine riconvertito in analogico per essere amplificato nell'arena.
Sicuramente si tratta di frequenze di campionamento altissime (penso 192 Khz sia ormai lo standard per la conversione analogico digitale di tipo professionale) ma sempre di conversione di un segnale analogico in numeretti si tratta.
Scusate la deviazione ... in ogni caso quel che volevo dire è che il brano degli Emolecule di Simon Collins e socio ascoltato su Youtube suona un po' troppo artefatto e "gonfio".
Se ciò sia una scelta di produzione oppure un effetto collaterale della catena audio (di Youtube? dello studio dove è stato registrato?) è difficile a dirsi.