Continua il viaggio spirituale di Aldo Tagliapietra, in questo album cantautorale con sonorità folk prog.
Musica e Parole.
Brano di apertura con inizio semi acustico, ma che sale poi di quota con il cambio di ritmo dell'inciso e del ritornello: "Ricominciando qui sotto un nuovo sole, abbandonando al vento gioia e dolore, Musica e Parole".
Il testo sembra quasi spiegare il motivo di quest'album, composto da brani molto riflessivi e con parole ricercate per raggiungere il livello della vera poesia.
La Porta.
Arpeggio di chitarra acustica ed elettrica tipo slide, accompagnate da delicate note di tastiera.
"La porta invisibile del paradiso è in noi" può essere la gioia per una nuova creazione musicale, ma anche la scoperta di una luce che illumina il nostro cuore.
Siamo del Cielo.
Stupendi accordi di piano, aprono questo brano sicuramente il più significativo dell'album: "C'è un tempo per vivere, c'è un tempo per morire".
La drammaticità del testo viene sottolineata da uno struggente intermezzo musicale con diversi cambi di ritmo e sonorità tipicamente prog.
E'la vita.
Si torna alla quiete ma non troppo, con questo inno all'amore in tutti i suoi aspetti anche quello sensuale. Come in ogni brano il ritornello è sottolineato con le stupende melodie di Tagliapietra e gli ottimi arrangiamenti della band, come il bel assolo di chitarra elettrica nel finale.
Radici.
Inizia la seconda parte con un atmosfera orientale suonata con il doduk e le percussioni. "L'india non è solo un luogo della terra, ma anche crudescenza e santità ".
Sappiamo della grande passione di Tagliapietra per la cultura indiana, iniziata con lo studio dello sitar e approfondita con la conoscenza di una spiritualità, che ha dato delle risposte davvero interessanti sui misteri della vita.
Il sole del mattino.
Quasi un intermezzo in questo album di ricerca spirituale, dove si racconta di un sonno in riva al mare "Sotto un cielo trafitto di stelle e un chiaro di luna sulla mia pelle".
Poi lo strano sogno di "Navi di vecchi pirati e di tesori mai ritrovati" e la nostra fantasia và alla storia piena di vicissitudini di Tagliapietra con la band delle Orme.
Il Bisogno di Te.
Secondo brano clou, questa volta gioioso e rivolto ad una misteriosa "stella che illumini il mio cammino" segno dell' Infinito e dell' Amore.
In un mondo "di gente impazzita...croci perdute...terra bruciata", l'unica certezza è questa Stella di cui l' umanità potrà sempre contare.
Come Onde.
Brano dedicato all' Uomo, visto come protagonista positivo della Storia: "come onde del mare c'innalziamo sul mondo...come stelle comete dipingiamo il buio dell'oscurità". In coda un bel assolo di chitarra elettrica, che anticipa il finale solo strumentale.
Invisibili realtà.
Una bella sequenza di basso fa da da sottofondo allo strumentale conclusivo, delicato e malinconico: il giusto spazio per ricordare i bravi musicisti della Band di Tagliapietra, che hanno composto e suonato tutti gli arrangiamenti di questo piacevolissimo album.