Sì,
One For The Vine era tutta scritta e Tony la suonò per intero agli altri, al pianoforte. Fu anche registrata piano e batteria per poi aggiungere il resto sopra.
Com'è noto, uno dei temi del pezzo, adattato sul groove che Phil aveva preso in prestito da
Nubian Sundance dei Weather Report, divenne
Wot Gorilla?.
Sullo stesso ritmo, Steve aveva proposto
Please Don't Touch ma come sappiamo le cose andarono diversamente...
Non appena le carriere soliste parallele al gruppo furono consolidate (pur con fortuna diversa, come sappiamo) le composizioni individuali, riservate principalmente ai dischi "solo", cedettero il passo a quelle collettive e, specie da
Mama in poi, il metodo fu quello di attaccare la drum machine e jammarci sopra per poi rifinire e strutturare le parti migliori in un secondo tempo.
Genesis,
Invisible Touch e
We Can't Dance incominciarono tutti con zero composizioni pronte e metodo work-in-progress.
Ripples never come back.