1. La maggior parte delle persone che negano la natura PROG dei Radiohead lo fanno perché non accettano l’idea che qualcosa di PROG possa piacer loro.
2. Questo succede perché il PROG non è considerato FICO. Ai concerti PROG non si cucca un gran che e non ci sono tante ragazze. I critici rock che vanno per la maggiore detestano i gruppi PROG e amano ogni nastro d’archivio di Dylan.
3. Ovvio che il PROG preconfezionato non è PROG.
4. Il primo disco davvero PROG è considerato Sgt Pepper dei Beatles. Il primo vero disco PROG è considerato In the Court of the Crimson King dei King Crimson.
6. Ne consegue che i Radiohead sono decisamente PROG perché compatibili con gli assunti del punto 3 interpretati con lo spirito e le logiche post anni Novanta.
7. Ok Computer è un disco capolavoro che avrebbero fatto i King Crimson se avessero avuto l’età di Yorke & Co. quando è uscito. Lo stesso vale per Stravinsky, il più grande musicista PROG – insieme con Britten e Holst – prima del PROG. Verdi non è PROG. Rossini è molto PROG nelle ouverture, non per niente è stato saccheggiato dai gruppi PROG di ogni epoca.
10. The Bends pesca a piene mani nel suo stile straordinario. (= di Robert Fripp) La ripetizione che produce la variazione
highinfidelity wrote:3. Ovvio che il PROG preconfezionato non è PROG.
Eh no, non e' ovvio proprio per niente! Il rock progressivo e' andato in crisi a fine anni '70 proprio perche' aveva degli stilemi e delle caratteristiche chiave imprescindibili ed immediatamente percepibili e riconoscibili (che a un certo punto hanno annoiato certo pubblico ma soprattutto certa critica, ma non e' questo il punto). Tant'e' che oggi risulta facilissimo (per uno strumentista neo-progressivo abile ed in grado di farlo, intendo dire) registrare un disco "di progressive sinfonico" o "di progressive di scuola canterburiana", tanto questi filoni risultano incisi e scolpiti nelle loro caratteristiche salienti. Casomai e' "ovvio" l'esatto contrario: ossia che e' una baggianata definire "progressiva" qualunque cosa sia appena appena un tantino sperimentale o un filino fuori dagli schemi o un tantinello sopra le righe. Il progressive non e' mica il "resto del mondo", come alle partite di pallone!!!
highinfidelity wrote:Se vuoi sostenere che "tutto e' progressive" va bene, a quel punto ci rientrano pure i Clash e i Ramones. Ma se dici che Battisti e gli Who sono progressivi, poi non puoi proprio affermare che i Pink Floyd e tanto meno i Genesis non lo siano senza far la figura dello scemo di guerra.
highinfidelity wrote:7. Ok Computer è un disco capolavoro che avrebbero fatto i King Crimson se avessero avuto l’età di Yorke & Co. quando è uscito. Lo stesso vale per Stravinsky, il più grande musicista PROG – insieme con Britten e Holst – prima del PROG. Verdi non è PROG. Rossini è molto PROG nelle ouverture, non per niente è stato saccheggiato dai gruppi PROG di ogni epoca.
Questo punto e' veramente fantastico, perche' si apre innanzitutto con un'affermazione completamente campata per aria. Prosegue poi in pratica con un riepilogo (in parte condivisibile) di quale sia il repertorio da cui il progressive sinfonico ha pescato a piene mani, come tutti sappiamo e com'e' indiscutibilmente vero. Pero', non si era appena detto che e' progressive solo cio' che non e' preconfezionato? E adesso invece e' progressivo cio' che addirittura ha ripescato dalla ingessatissima, vetusta, paleolitica, sentita strasentita e arcirisentita musica classica? E la logica dove l'abbiamo buttata, nel "water closed"?
highinfidelity wrote:Il 9 e' degno di un film demenziale dei Monthy Python, o di qualche lirica di Elio e Le Storie Tese!!! Ah, buon dio, non credevo avrei vissuto abbastanza a lungo da vedere qualcuno scrivere che "in fondo il progressive e il punk avevano molto in comune"!!! Che cagata micidiale!!! Piu' o meno come dire che Hitler e Churchill erano amiconi!
Duke59 wrote:Insomma, avere le idee chiare non è semplicissimo.
highinfidelity wrote:
Per la medesima ragione, tuttavia, non mi sembra molto utile (e in parte lo dici anche tu, quando scrivi che ti sembra la categoria piu' forzata) creare una sub-categoria in cui non confluiscono musiche e complessi tra loro affini, ma in cui cadono cose che assolutamente nulla hanno a che spartire le une con le altre, tipo appunto Peter Gabriel e i Radiohead. Che senso ha? Io credo che una categoria sia utile se ha un ruolo-guida: per esempio, se ho ascoltato un disco di Hatfield And The North e mi e' piaciuto, mi e' utile sapere che gli italiani Picchio Dal Pozzo suonavano progressive di scuola canterburiana, perche' molto probabilmente se acquistero' un loro disco mi piacera' anch'esso. Viceversa se in una medesima categoria ci trovo gli Area e i Clash "perche' entrambi rompevano le regole e si ribellavano al sistema", l'informazione musicale che fornisce quella determinata categoria (qualunque nome abbia, e' solo un esempio) non mi sembra affatto utile, anzi tende solo a fare un unico calderone di cose diversissime se non agli antipodi tra loro.
highinfidelity wrote:
Nota a margine: sono un po' stupito di quanti, pur apprezzando i Pink Floyd, non li considerano veramente progressivi. Anche qui ne capisco al volo le ragioni; tuttavia personalmente li ho sempre considerati - anche solo per tradizione letteraria - pienamente progressivi seppure su un filone tutto loro. Voglio dire: il progressive canterburiano ha poco/niente a che fare col progressive sinfonico dei Genesis o degli Yes, eppure non ho alcun dubbio che tutti e due i sotto-generi siano entrambi a pieno diritto appartenenti al rock progressivo classico. Discorso analogo per i Pink Floyd, nel senso che secondo me fanno un sotto-genere del progressive a se' stante. La categoria space/psych secondo me va loro stetta perche' riguarda solo i loro primi due dischi, che sono anche i meno noti presso il pubblico (e anche i meno progressivi).
Duke59 wrote:il termine "Progressive rock" sarebbe ormai pacificamente accettato nella sua definizione di "particolare tipo di musica che ricalca gli schemi delle band progressive degli anni 60 e 70", e non andrebbe invece preso alla lettera nel suo senso di "andare oltre, innovare" in quanto oggi fare "progressive rock" significa, in sostanza, ricreare musiche del passato piuttosto che andare avanti.
tradax wrote:I Pink Floyd non sono prog. Posso essere daccordo, ma la suite Atom Heart Mother è progressive?
chvfrc wrote:i jethro tull, a detta di Ian Anderson, non sono prog. Sono più rock-folk-blues che prog.
Che poi abbiano dischi prog (passion play ad esempio) non ne fa un gruppo prog
come i genesis non sono pop perchè hanno fatto invisible touch
e i PF non sono prog. basta
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