Portnoy o Mangini?

[Duke59]

Stimolato da un (incauto ?) riferimento a Mike Mangini in un altro thread mi è venuto in mente di aprire questo topic per vedere che opinioni prevalgono (ma un'idea ce l'ho).

Non tutti amano i Dream Theater, ed è ovviamente un loro diritto ma io penso che sotto le note sparate a velocità vertiginosa e i cambi di tempo mozzafiato battano comunque cuori innamorati del vecchio prog (!) ... anche se forse ogni tanto i DT eccedono nel complicare le cose a tutti i costi .

Per quanto riguarda i kit di batteria so che Portnoy ha suonato sia con kit mostruosi come questo
http://www.tsantirinews.gr/wp-content/u ... mptot2.jpg
che con kit minimali come quest'altro
http://www.drumsontheweb.com/DOTWphotos ... 75-060.jpg

mentre Mangini l'ho sempre visto circondato da milioni di tamburi e piatti
http://mesaboogie.com/news/wp-content/u ... BP8470.jpg

Forse solo Terry Bozzio ha osato di più
http://4.bp.blogspot.com/-pvkR8YheuAM/U ... G_0734.JPG

Quindi preferite la supertecnica non priva di istinto e gradevoli imperfezioni del simpaticamente truzzo Portnoy, oppure la precisione millimetrica iperveloce del ragionier Mangini? Amate più le folli e scatenate sortite del "vecchio" Portnoy (ascoltare per credere le notevoli variazioni che inserisce sul riff finale di "Finally free" dal minuto 7:20 al minuto 9:30 del pezzo http://youtu.be/duOwk9qMiA0 ) oppure preferite i complicati intrecci 7-colpi-col-piede-destro-mentre-ne-dò-13-con-la-mano-sinistra del matematico Mangini?

Probabilmente la domanda l'ho posta in modo leggermente "loaded" lasciando trasparire quale sia la mia preferenza ... ma non posso farci nulla

PS: il modo in cui Portnoy è riuscito a farsi estromettere dai Dream Theater ha del surreale. Portnoy chiese al gruppo di fermarsi per 5 anni (!) Di fronte al loro diniego diede le dimissioni, salvo poi tornare sui suoi passi ma in ritardo, quando già Mangini aveva disdetto tutti i suoi impegni futuri e firmato il contratto per prendere il suo posto nei DT.

[highinfidelity]

Vale rispondere nessuno dei tre?

Sul serio, i batteristi che trovo interessanti e ricchi di feel non sono in quel novero e non usano quei set.

Detto per inciso, a me fan cadere le braccia sia le batterie eccessive che quelle "minimal", stile grunge. Le trovo stupide entrambe, sebbene per ragioni opposte.

La batteria di Portnoy della prima foto secondo me avrebbe senso se si fermasse dove c'e' il cartellino "leave me alone" e tutta la parte sinistra dell'immagine fosse cancellata con photoshop. Ah, quasi dimenticavo: mi fanno ribrezzo le batterie tenute in piedi da quelle barre d'alluminio orizzontali. Lo so che sono la fine del mondo, la praticita', la stabilita' eccetera, ma mi ricordano troppo i banchetti dei mercati rionali. Non ci posso fare niente: e' una cosa mia, mi fanno schifo.

Della batteria di Mangini l'unica cosa che veramente mi piace sono i quattro octoban (credo che siano octoban) "overhead". Sempre quattro sono le grancasse ma quelle invece le ritengo semplicemente ridicole: non stiamo parlando di timpani da concerto sinfonico, sfido chiunque ad apprezzarne le sfumature tonali nei 120 dB di un concerto heavy-metal. Per il resto, salvo l'inevitabile effetto "banchetto del mercato", sarebbe in teoria (e sottolineo in teoria) interessante studiare la sua disposizione quasi simmetrica dei tom e dei timpani. Ha una cascata a destra e una a sinistra, ma che non si ripetono per dimensioni e quindi per intonazione (si vedono meglio nella foto qui sotto). Credo pero' che, anche in questo caso, nel casino generale quasi non ce ne si accorga. Diciamo comunque che e' una scelta che dal lato puramente accademico apprezzo.



Quella di Terry Bozzio e' difficile da commentare perche' non e' veramente una batteria. Non ha una coppia rullante-charleston in nessun punto. I piu' la vedono solo come una provocazione (forse voleva la batteria per Natale da bambino, e ha dovuto poi rifarsi da grande coi suoi primi stipendi). In effetti nemmeno un organista classico ha a che fare con cosi' tanti pedali, e la cosa appare abbastanza priva di senso. Diciamo, per rispetto alla sua abilita' tecnica, che mancando la coppia rullante-charleston la sua non e' una batteria ma non e' neanche una tavanata: potremmo definirlo un set-up percussivo sperimentale, con cui (lui che e' capace) puo' esplorare alcune aree inusitate della ritmica ricercando una qualche avanguardia. Peccato che a me gia' un assolo progressive da 30 secondi di tamburi annoi a morte...

[chvfrc]

premettendo che ho smesso di imparare a memoria gli album dei DT da 6degrees (pur ascoltando ripetutamente anche gli ultimi), non posso che esprimermi per mike, che seguo ASSIDUAMENTE anche nei transatlantic/Yellow matter custiard/Neal Morse band... (mi mancano i winery dog, che devo andare a scoprire).

nell'ultimo album dei DT, a mio giudizio, la batteria "non esce"...
con Portnoy il drumming è un continuo "solo", divertente, spesso ripetitivo, ma concordo con i giudizi di duke.

ammetto che non sapevo le motivazioni dell'addio. Per curiosità, perchè aveva chiesto di fare una pausa? considerato il livello degli ultimi album, comunque, non posso biasimarlo. Andando un po OT, Non parlo di I&W ma i livelli di Awake, SFAM etc... sono ben lontani. Sono, A MIO GIUDIZIO (ci tengo sempre a precisarlo) diventati troppo commerciali. Una volta inventavano, sperimentavano o, volendo, copiavano da mille generi e mille musicisti in maniera sopraffina (prog/jazz/fusion/metal). Recentemente imho hanno capito qual era il filone che li faceva guadagnare di più (metal) e ci si sono tuffati a pesce. Peccato

[Thomas Eiselberg]

I Dream Theater mi sono indifferenti, i primi album mi piacevano molto, poi ho cominciato ad odiarli, poi a non considerarli proprio più.

La mia reazione all'abbandono di Portnoy:

- lo sai che Portnoy abbandona i DT?
- Ah?

Spiace perchè i primi album erano proprio ottimi, quell'Images and words che si inseriva a pieno titolo nel filone prog-metal inaugurato qualche anno prima dagli Iron e dai Queensrÿche resta ineguagiliato e a volte a risentitlo mi intristisco a pensare a cosa potevano essere.
Non posso esprimere un giudizio quindi perchè non ho ascoltanto l'ultimo dei DT, visto che anche quelli precedenti con portnoy mi sembravano tutti uguali.

[Duke59]

Detto per inciso, a me fan cadere le braccia sia le batterie eccessive che quelle "minimal", stile grunge. Le trovo stupide entrambe, sebbene per ragioni opposte.

Una precisazione dovuta. La batteria minimal di Portnoy della foto è una replica della batteria di Ringo, replica che Portnoy usa nei concerti del "supergruppo" cover band beatlesiana "Yellow matter custard"

http://www.calprog.com/images/CP2011/rickm/fjp_2889.jpg

http://en.wikipedia.org/wiki/Yellow_Matter_Custard

[Duke59]

Qui il buon Portnoy suona con STEVE HACKETT nella cover di the Return of Giant Hogweed insieme ai Transatlantic (Morse - Stolt - Trewawas a e anche Daniel Gildenlow sullo sfondo)

http://youtu.be/My1zjc0F06c

Non so perchè ma Mangini non me lo vedrei a fare una cosa di questo tipo.

[highinfidelity]

Bel filmato! Tra l'altro Portnoy li' non mi dispiace, e' abbastanza contenuto, anche se il suono e' (tanto per cambiare) un po' anonimo. Divertente il doppio assolo di chitarra!

[paolo.cordella]

ieri stavo guardando il sito della yamaha strumenti musicali nella pagina delle batterie, e nella pagina dedicata al rullante signature di C. Meyer (il batterista di Elio) c'è un bel filmato in cui Christian "illustra" le prerogative e la versatilità di questo tamburo in vari stili e generi, usando un set ultra-minimale con il suddetto rullante, una cassa, il charleston e un piatto.
mi è venuto subito alla mente questo topic, e i set enormi di Mangini, Bozzio o Portnoy (tutti e tre bravissimi e mostruosamente tecnici, comunque) e subito dopo la storia di Davide e Golia....

[chvfrc]

se intendi dire che chi ha tanta roba vuol coprire i propri difetti o mancanze, non mi trovi d'accordo.
anche perchè di tutti i grandi batteristi, si possono trovare brani in cui suonano a meraviglia batterie minimal.
Sarebbe come dire che un tastierista che suona con tante tastiere vale meno di uno che suona una bontempi...
Per quanto mi riguarda, avere tanti pezzi vuol dire cercare suoni diversi, possibilità ulteriori. Già di per se, sarà anche vero che suonare bene cassa rullante e charly è nota di vanto, ma personalmente mi annoia, anche solo ascoltarlo, dopo un po

[highinfidelity]

Concordo. Se da un lato un batterista degno di questo nome DEVE essere in grado di accompagnare un quintetto jazz con quattro percussioni (di numero...) in croce, dall'altro lato la cosa, soprattutto in altri generi musicali, mi annoia.

All'opposto comunque secondo me non si fa bella figura nemmeno circondandosi di muraglie di percussioni la maggior parte delle quali non si e' in grado di toccare se non 1-2 volte a concerto. O peggio ancora se viceversa si ha la prestesa di suonare tutto il suonabile, creando un effetto-mitragliatrice di fondo che si amalgama malissimo col resto della musica e che fa venire il mal di testa.

[paolo.cordella]

credo abbiate frainteso il senso del mio intervento.
ho scritto che il trio di nomi citati era al di sopra di ogni sospetto, perchè bravissimo, ma che mettersi attorno duecento tamburi non basta; ci vuole groove, musicalità, sensibilità e gusto: senza quelli non si va da nessuna parte.
ovvio che il set va adattato a quello che si deve suonare, e servono più tom per il prog o altro, esagerare solo per far sentire i fuochi d'artificio nell'assolo (che spesso è di una noia mortale) o sovraccaricare di mitragliate ogni passaggio musicale anche quando non serve è un'altra cosa...
a proposito di tastieristi, se parliamo di anni 70 è una cosa, e le montagne di tastiere di un Emerson o un Wakeman erano più che giustificabili, adesso il buon Rick quando si circonda di 11/13 tastiere lo fa solo per lo spettacolo: una master keyboard più un pianoforte, un moog e un hammond (per avere suoni meravigliosamente veri) sono più che sufficienti a creare qualsiasi suono.

[chvfrc]

bisogna dire che, per un batterista, se ti "serve" il suono di un tom acutissimo, non puoi triggherare uno per fargli fare 2 suoni diversi, ma devi avere 2 pezzi. stessa cosa coi piatti. quindi si fa in fretta a espandersi. un tastierista oggi può fare i suoni di un'intera orchestra con 5 ottave di tasti...
poi, non volevo accusare nessuno eh!
anzi, concordo con te. Se non hai il groove, puoi avere 1000 pezzi ma tanto risulterai sempre freddo e noioso. dall'altra, non solo perchè hai una batteria da jazzista vuol dire che sei un fenomeno...
uno dei live che preferisco dei Dream theater dei tempi d'oro è quello acustico in cui portnoy suonava con le bacchette in bambù. poca roba, suonata minimal. molto bello. ma allo stesso tempo, adoro i lanci sui tom acuti che ha imparato a fare da neal pert

[highinfidelity]

esagerare solo per far sentire i fuochi d'artificio nell'assolo (che spesso è di una noia mortale)

Beh, sicuramente siamo d'accordo al 100% su questo punto, anzi mi fai sentire meno solo!

Riguardo il tuo commento sul synth corner, tecnicamente e' ineccepibile. Pero' il rock a mio modo di vedere e' fatto anche di scena e di presenza sul palco. Un synth corner con due master keyboard sifilitiche in croce a me, personalmente (gusti miei...), fa schifo e non lo voglio vedere. Voglio vedere degli strumenti che mi facciano sognare, e non che mi facciano sentire in ufficio dietro la scrivania con schermi e PC portatili. Inoltre usare strumenti originali e', pur con tutte le difficolta' del caso, sempre un'esperienza superiore nella mia modesta opinione. E se una cover band rischia solo d'incasinarsi tra guasti e problemi tecnici - e quindi e' comprensibile che lasci a casa il suo bravo Elka Rhapsody - gente che puo' permettersi di portarsi dietro tutto il personale tecnico che si porta dietro Wakeman puo' decisamente permettersi il lusso d'impiegare strumenti originali (e di godere come un suino, aggiungo io ).

[chvfrc]

concordo totalmente sulla "noiosità" degli assoli di batteria, che skippo regolarmente sia quando ascolto che quando guardo un live.
E concordo sul fatto che una singola tastiera è la morte del rock. Leggasi "Il nuovo tastierista dei Dream theater mi fa ca*are"

[highinfidelity]

Si potrebbe aprire un topic apposito: perche' gli assoli di batteria sono noiosi?

[chvfrc]

sarebbe di una noia al quadrato