No, personalmente ritengo anzi comprensibili se non condivisibili le tue annotazioni. Certamente non e' difficile oggi registrare con qualita' superiore a quella degli album originali: passino A Trick e Wind, ma gli album precedenti vuoi per la fretta di chiudere, vuoi per i pochi soldi a disposizione, erano stati incisi con una qualita' audio non certo ottimale. Sicuramente Genesis Revisited II e' superiore da questo punto di vista, non c'e' nemmeno discussione. Steve inoltre ha potuto dilatare o migliorare le sue parti per chitarra e generalmente le ha messe piu' in risalto, e anche questo fa guadagnare molto ai pezzi.
Per quanto riguarda l'esecuzione, Roger King e' un vero asso e non c'e' altro da dire: non a caso e' il "braccio destro" di Steve, che lo tiene in altissima stima. Non altrettanto si puo' dire del fan-medio-italico, che lo detesta senza conoscerlo solo perche' non e' Tony Banks, a priori. La verita' e' che King, come tecnico, e come esecutore non ne parliamo, si pappa Banks a colazione. Stessa cosa per tutti gli altri: come osa Gary O'Toole affrontare parti per batteria o vocali di Collins o Gabriel? Sacrilegio! E che ci fa Amanda Lehmann sul palco? Non e' certo degna d'intonare note che furono dell'ugola di Sally Oldfield! Per non parlare di Nick Beggs, losco figuro che in passato s'e' insozzato le mani col pop piu' becero! Lesa maesta'!!!
Si viene spontaneamente al tuo ultimo punto: l'atteggiamento del fan-medio-italico. Ricordo benissimo che quando usci' Genesis Revisited (il primo) praticamente all'unanimita' fu accolto da grida di CRUCIFIGE perche' Steve aveva osato toccare i Sacri Inni e renderli (non sia mai!) "diversi" da quelli che avevamo ascoltato per trent'anni di fila. Ora invece, salvo qualche rifinitura li ha riprodotti praticamente identici e... CRUCIFIGE!!!
Questa e' una becera azione commerciale, vergogna, come osa, e con quale diritto?!?
Al fan-medio-italico calzano a meraviglia aggettivi quali "integralista" e "talebano", ma lungi da me attribuirglieli perche' il fan-medio-italico ha anche un'altra singolare caratteristica: si offende terribilmente se qualcuno gli da' dell'integralista o del talebano. La verita' comunque resta sempre quella: al fan-medio-italico non va bene nulla, qualsiasi cosa si faccia e qualunque direzione si prenda non va comunque bene a priori, e per tanto ritengo che la sua opinione non andrebbe tenuta in nessuna considerazione. Sono infatti molto stupito che Steve continui a dare tutta questa importanza all'Italia nelle sue tournee: si parla di accoglienza calorosa e blah blah blah pizza e mandolino, ma le cronache dei concerti stranieri non relazionano certo di accoglienze fredde in altre nazioni; inoltre le vendite discografiche nella patria del tarocco e dello scaricamento devono essere veramente esigue per non dire praticamente nulle. Ma tant'e': forse e' vecchia gratitudine verso il nostro paese; grazie Steve, sei tra i pochi che ancora ci tengono in qualche considerazione.