High, guarda, ci sarebbe ancora molto da dire sull'argomento qui trattato...
Nel caso specifico della guida di un veicolo in strada pubblica, se
l'uomo non è capace di
autodisciplinarsi (e negli ultimi anni, specie nel nostro paese, la cosa mi sembra palese perchè gli esempi negativi, sfociati anche nella tragedia, non mancano...) occorre che vengano applicate delle sanzioni (anche dure) rapportate all'infrazione, affinchè se ne avveda. E che almeno, a danno provocato, diano l'esempio della pena sul soggetto colpevole alla collettività intera, affinchè quest'ultima sia portata a riflettere su quanto accaduto e sui pericoli cui và incontro se si comporta incoscientemente.
Ma poi se le sanzioni falliscono nel loro intento -per opera di un giudizio completamente errato come nel caso qui trattato- temo che non ci dobbiamo aspettare nulla di buono per il futuro.
La morale che risulta da questa triste vicenda -che ha visto un 22enne alla guida di una auto di grossa cilindrata abbattere una utilitaria con 4 persone all'interno causando la morte istantanea di tre degli occupanti- è che chiunque si metta alla guida lo può fare ormai con uno stato mentale di assoluta rilassatezza (dimenticandosi dell'attenzione che la guida di un veicolo dovrebbe giustamente implicare) dato che per qualsiasi motivo "colposo" che possa poi causare la morte di un suo simile, egli beneficerà di tutta la comprensione da parte di chi è chiamato a giudicarlo.
RIDICOLO. (Il problema, però, è che
è UNA TRAGEDIA.)
Hai perfettamente ragione ad etichettare questa nazione e la maggiorparte dei suoi cittadini quale "paese da operetta".
A cui aggiungerei, da parte mia : paese di DEFICIENTI.
...AMA TUTTI, CREDI A POCHI, NON FAR MALE A NESSUNO...