Genesis Forum Italia

Non sono un appassionato di ciclismo, ma ne seguo timidamente l'evoluzione, e i nuovi nomi che si affacciano a questo sport.
So che nel Forum ci sono, invece, VERI appassionati ( spero di non sbagliare, dico High e chvfrc, giusto? ), che potranno dire più " tecnicamente " la loro.
Il mio campione preferito è stato senz'altro Pantani, con le sue imprese ( Giri, Tour etc. ), ma mi ricordo da ragazzino anche della rivalità tra Moser e Saronni, e io parteggiavo per quest'ultimo.
Ieri c'è stata questa grande impresa, che ha evocato scenari antichi, di Vincenzo Nibali, tra una tormenta di neve: la sublimazione di fatica, tecnica, entusiasmo.
Siciliano di Messina, 28 anni, ha ottenuto negli ultimi anni eccellenti piazzamenti in Giri e Tour, ma senza mai arrivare sul gradino più alto. Ma stavolta, con l'ultima tappa di oggi, non certo impossibile, direi che è fatta.
Secondo voi, quest'impresa gioverà al ciclismo? Potrebbe rappresentare uno spot, nel senso di riportarlo a una dimensione più umana, più credibile? Io ci credo, voi che ne pensate?

Si, non mi ritengo un esperto ma un appassionato
Non ho visto nessuna delle tappe più belle di questo giro e PREMETTO che sono un fan di Nibali dalla prima ora.
PERO' ritengo questo Giro (non la tappa di sabato, sia ben chiaro...) una vittoria minore.

Tappe ridotte
Giro costruito su di lui (vedi la cronoscalata)
E soprattutto assenza pressochè totale di avversari di livello, i pochi dei quali presenti si sono ritirati subito, con la scusa del freddo (faceva freddo solo per loro?), eccezion fatta per Evans, ormai pre-pensionabile.

Questo non per sminuire Nibali, ma per dire che mi aspetto conferme del suo valore, che so essere tale da poterlo dimostrare in prove più ardue.

Io, in tutta onesta', piu' che esperto o appassionato potrei definirmi solo "accanito praticante".

Tra parentesi e' da quando diedi (passato remoto) la maturita' scientifica che mi riproposi di seguire per bene un Giro d'Italia. Quell'anno c'era "la matura" e naturalmente bisognava studiare, "ma l'anno prossimo...!" dissi a me stesso.

Beh, "l'anno prossimo", come tutti gli anni a venire, c'era la sessione d'esami universitari, immancabile a Giugno come la peste nera.

Poi, prima ancora di laurearmi, iniziai a lavorare, e va beh, certamente non ci si puo' installare un TV nel cassetto della scrivania come Fantozzi.

Adesso, "grazie" al digitale terrestre, la TV non ce l'ho proprio piu', lascio immaginare come seguo bene il Giro d'Italia...

Nibali sta dando spettacolo anche al Tour de France, e dovrebbe essere tuttora in maglia gialla: evidentemente la classe non è acqua.
Ribadisco di non essere un appassionato di ciclismo, tuttavia spero che con le vittorie di questo ragazzo, uno degli sport più seguiti, da sempre, in Italia, riacquisti quella dimensione genuina e popolare che ha conservato fino agli anni 90. Tra l'altro alcuni miei parenti sono stati appassionati di ciclismo, e pertanto un briciolo di curiosità mi è rimasto.
Nibali ha, non ho capito bene se 2 secondi o 2 minuti, di vantaggio, sul secondo, nella classifica generale: ancora troppo poco. Più staccati sono quelli che potrebbero essere i suoi avversari per la vittoria finale, e cioè Contador e Valverde.
Vedremo come andrà a finire

Oggi si riparte con lo squalo in giallo, da Besançon ... Non potevo non citarla in questo forum

Sembra che tutto stia andando nel migliore dei modi.
E non ha senso, veramente nessun senso, chiedersi come sarebbe andata se Contador non si fosse ritirato: in ogni Giro d'Italia, in ogni Tour, c'è, c'è sempre stato, qualche grosso nome assente o che abbia abbandonato durante la corsa.
Sminuire il valore di questa, speriamo, vittoria finale sarebbe veramente di cattivo, per non dire pessimo gusto.
Dai Vincenzo, quasi ci siamo!

perchè porsi questa domanda? importa vincere il tour. basta!

Davvero complimenti a Vincenzo Nibali per quello che stà facendo vedere al Tour 2014 ! Con buona pace di quelli che vogliono sminuirne il valore (ai quali ricordo che con i "se" Froome non si fosse ritirato e con i "ma" se fosse presente ancora Contador NON SI FA' LA STORIA)

...ancora CHAPEAU, Monsieur NIBALI !!! ...

bella impresa per questo timido educato siciliano, parole poche ma fatti tanti : quarta vittoria di tappa dopo le imprese sul pavè del Nord, sui Vosgi e sulle Alpi, ora anche i Pirenei.

Bravò! (a la française)

Bràvo! all'italiana! Echecca...

E poi è anche umile e modesto.
Niente a che spartire con chi, come un registratore, ripete da anni le stesse cose tipo " io sono il migliore ", " io vincerò la Champions ", io " diqquà " e io " dillà ", non arrivando, alla prova dei fatti, a concludere, e collezionando brutte figure.
Nibali sta facendo i fatti!

E' finita!
Vincenzo Nibali vince il Tour de France 2014 ed entra nella storia!

Credo che di questa vittoria possano gioire tutti (meno i francesi, ovviamente, ai quali "di nuovo gli girano" specie quando a vincere è un italiano; si sa, francesi e italiani mai andati molto d'accordo, nemmeno in campo sportivo, soprattutto per colpa dei primi che han sempre guardato gli italiani con un bricciolo di presunzione, dall'alto verso il basso...)

Tra l'altro, questo gentile e discreto signore che risponde al nome di Vincenzo NIBALI entra a far parte di un club esclusivo niente male, quelli che hanno vinto almeno una volta tutte le grandi corse a tappe europee, vale a dire GIRO, TOUR e VUELTA.

CHAPEAU

Chapeau ma io ormai per il ciclismo non ce la faccio proprio piu' a gioire. Anzi, quando vedo uno andare forte anziche' godere mi preoccupo e temo che possa fare la fine del povero Pantani, vorrei quasi vederlo andare piu' piano.

Mentre in compagnia di mio papa' infortunato e appena operato guardavamo Nibali alla penultima tappa salire con un kilometro di vantaggio sugli inseguitori senza una goccia di sudore, a bocca chiusa e senza nemmeno il fiatone (dovreste vedere in che condizioni salgo io i tornanti di Superga...) ci chiedevamo che diavolo di bomba avesse preso.

Dopo Pantani, Armstrong, lo squadrone russo (con quel mitico podio proprio al tour, con primo secondo e terzo tutti e tre dopati) e compagnia, ormai quando vedo uno andare forte mi chiedo solo quanto ci vorra' prima che venga trascinato nella polvere.

Non che negli altri sport vada meglio, anzi va peggio (basta guardare i Jamaicani, che nella storia dell'umanita' non han mai combinato una beatissima ceppa e adesso tutto di botto nella corsa di velocita' vincono solo loro, uomini e donne inidistintamente). Diciamo che nel ciclismo il problema e' particolarmente evidente e storicamente particolarmente radicato.

Naturalmente spero di sbagliarmi. Sono felicissimo che un italiano abbia nuovamente vinto il tour, e' proprio solo che ormai questo sport l'hanno talmente rovinato che non ce la faccio piu' a guardarlo.

stamane guardando un servizio Tv su NIBALI, hanno parlato di 32(trentadue) pulsazioni al minuto, roba che un comune mortale nemmeno può immaginarsi (già chi viaggia tra le 50 e 60 pulsazioni/min si può ritenere davvero in ottima forma); per quanto riguarda la Jamaica, io mi ricordo che già negli anni 70 primeggiavano negli sprint (distanze 100 e 200mt, rivaleggiando con gli atleti USA) e nel tempo hanno affinato una vera e propria scuola di tradizione legata a queste discipline...

Sara'...

Io un po' perplesso rimango.

Certo, con tutte le skifezze emerse negli ultimi anni nel ciclismo, capisco il tuo punto di vista, il dubbio è lecito... spero proprio che questa volta non venga a galla nulla di riconducibile "allo stile Armstrong" perchè sarebbe una mazzata micidiale (definitiva?) per questa disciplina...

Io non sono un grande appassionato di ciclismo, ho in compenso tanti amici che vivono per il ciclismo (vivo nella provincia di Pistoia dove in pratica nascono con la bicicletta sotto il sedere, giusto per dirne una Franco Ballerini abitava da queste parti), hanno biciclette pazzesche che costano un occhio della testa, appena possono salgono in sella incuranti del tempo (giuro che uno di loro l'anno scorso si faceva i suoi 50 km, non troppi, con un caldo che non ti faceva respirare) e tra loro c'è qualcuno che ha "rischiato" di diventare professionista e che comunque un po' è entrato nel giro.
Purtroppo mi hanno detto che se vuoi diventare qualcuno il doping è indispensabile, senza non fai il salto di qualità...

secondo me, non bisogna fare i puristi. In ogni sport c'è il doping, chi più chi meno. I professionisti viaggiano sul filo del rasoio, per non essere beccati e perchè arrivando dal mondo dei dilettanti dove quasi tutto è concesso, non possono permettersi di fare diversamente. Oggi fanno solo più attenzione di ieri, ma ieri ieri... non ci crede nessuno che Coppi è morto di malattia...
Poi, c'è chi si dopa anche negli scacchi, per mantenere la concentrazione.
CI sono miei compagni di pedalata che per i primi 30 minuti si raccontano l'un l'altro quali amminoacidi, vitamine e non so cos'altro (non sono un esperto, avrò sicuramente scritto una minchiata) prendono. Saranno tutte cose naturali si, ma chissà perchè vanno tutti a farsi fare i preparati da un amico farmacista. Per cosa? andare più forte, ovviamente, il sabato con gli amici... va beh...
Non so, mi sembra un po ipocrita. D'altra parte, non accetto chi, come Armstrong, ha vinto drogandosi "legalmente" con la scusa del tumore... Per capirci: tutti si dopano, alla fine vince chi ha la bomba giusta o chi va veramente più forte...

ps. Nibali ha vinto un tour dove su alcune salite storiche i primi (lui compreso quando ha vinto) hanno impiegato anche 3 minuti in più degli ultimi anni. Forse qualcosa vorrà dire... o hanno solo sbagliato bomba