Consiglio a tutti coloro i quali hanno la possibilità di seguire i prossimi concerti dei The Cage di non perderseli! La
band è bella giovane e "tosta" ed esegue i pezzi dei Genesis nello stile "tirato" dei live con Collins, periodo Seconds Out - Three Sides Live tanto per intenderci. Niente travestimenti, se non quello dell'
old man per il finale di The Musical Box. La strumentazione è ottima e in parte filologica. Ciò che ho apprezzato in particolar modo è che i The Cage osano avventurarsi dove altri non si avventurano, per esempio hanno eseguito molto bene Dance On A Volcano (brano dalle figure ritmiche molto ardite, che rischia fortissimamente di "sfasciarsi" se il complesso non è più che ben affiatato) ma soprattutto All In A Mouse's Night, con tanto di armonizzazioni a doppia voce molto molto ben fatte. Quest'ultimo brano, in particolare, non l'avevo mai sentito eseguire in precedenza da nessuna
tribute band, né tricolore né internazionale.
Non mancano comunque momenti di simpatica auto-ironia per non prendersi troppo sul serio, per esempio come quando in
The Knife il cantante ha brandito, al posto del coltello, un punteruolo da parmigiano reggiano!
Un caro saluto al nostro Emanuele, che mi ha anche illustrato con pazienza e gentilezza il suo bel
synth corner, nel quale spiccavano un Mellotron elettronico, un prestigioso Minimoog ed una interessante
master keyboard a due manuali per le parti di Hammond. Spero il viaggio di rientro notturno sia andato bene!
Grazie per esservi spinti fin nel torinese, è stato un piacere ascoltarvi e incontrarvi, alla prossima!