by dardofly » 01 Sep 2008, 15:11
Io c'ero ... sisisi ... con vero piacere come (e anche più del) le altre volte.
Il piacere è stato direttamente proporzionale alla sorpresa di veder suonare i "ragazzacci" della Dusk e-B@nd in formazione rivoluzionata e (in perfetto stile ebandi@no) senza alcuna prova dei due batteristi alle spalle [:D][:D][:D]
I nuovi elementi sono Graziano Agostini (cantante "di backup" [;)] ) e Roberto Artuso (new drummer???).
Scaletta (a memoria ... quindi probabilmente sbaglierò qualcosa):
Watcher
Hogweed
Lamb/Winshield/In the cage (medley con Cinema show)
Abacab
Supper's ready
Firth
Duke's Travel/End
Dance on a volcano/Los Endos
IKWIL
Concerto in piazza con buona quantità di pubblico interessato per gran parte del concerto, moltissimi passanti e il solito centinaio di spettatori (fra i quali il sottoscritto con prole e l'ottimo Diegone Di Finizio - eccellente chitarra dei MadMenMoon, nei quali milita Paolo "Soft Touch" Terzi) che non si è perso "una nota una" della performance.
Stavolta ho dovuto mollare i ragazzacci durante il check sound e, quindi, non essendo andato oltre la noiosa procedura dedicata alle batterie, ero completamente all'oscuro della resa del collettivo.
All'arrivo della B@nd, scambiati i rituali saluti, ho osservato incuriosito (e piuttosto perplesso per il vero) il drumset di Roberto che su suggerimento dell'ottimo Estrangeiro, era talquale quello del compianto John Bonham ... cioè a dire: un tom, due timpani e una cassa da 22 pollici (o forse più).
La curiosità (e la conseguente perplessità), credo comprensibilmente, scaturiva dal fatto che mi chiedevo come Roberto sarebbe riuscito a rendere il lavoro di Collins con un solo tom ... ma soprattutto come cavolo potesse fare a suonare la musica dei Nostri con due timpani e una cassa dal suono così profondo.
I primi cinque brani suonati mi han lasciato letteralmente a bocca aperta.
Affiatamento perfetto (nonostante l'assenza di prove), suono compatto, sezione ritmica (Artuso/Bonori) sicura e potente, tastiere superlative (Rikk è la solita certezza) e cantante, con tutta la stima per l'assente Roberto Capparucci, davvero convincente, non solo per il suo "Strumento" ma anche e soprattutto per le doti sceniche ... un interprete con i controfiocchi che ha condito la performance anche con alcune "maschere" note (Flower/Watcher; chiodo/Lamb), meno note (alieno gradevolmente inedito su Watcher) e di sua totale invenzione (ilare parruca di plastica in stile Collins tardi anni '80 che, però, gli dava tanto l'aria di un Big Jim cresciuto [:D] su IKWIL)
Permettetemi di spendere due parole anche per Franco Pivato, chitarrista del gruppo.
L'ultima volta che l'ho sentito l'anno scorso, a prescindere dal fatto che non condividevo alcune sue scelte (poche per la verità)sulle parti di Hackett (cosa che per certi versi ribadisco ancora oggi ... ma non è affatto detto che sia la mia "Recchia" a sentire il giusto), aveva un suono bello ma poco credibile.
Stavolta sono rimasto letteralmente sconcertato.
Franco ha trovato IL SUONO!!!
Impressionante!!!
A fine concerto sono andato a curiosare nella sua pedaliera(della seire "anche l'hardware vuole la sua parte") ed ho scoperto che si affacciavano (nemmeno troppo timidamente) alcune new entry: un Boss CE-1, un MXR Phase 100 e due pedali da lui autocostruiti sulla base degli schemi elettrici dello Shaftesbury DuoFuzz (alias Univox) e del Marshall Supafuzz (alias "unmilionedimarche" Tonebender) in una (per me) inedita versione del 1978.
Tornando alla scaletta, ad una routinaria Abacab (che, mi si scusi, non ho mai amato troppo) ha fatto seguito Supper's ready ... e qui son cominciati i dolori complice un pò di deconcentrazione dei musici probabilmente provocata da inspiegabili problemi ai monitor (di tutti) ed alla strumentazione di Bonori (sia doppiomanico che taurus) e da un evidente sbandamento del fonico, sin lì (stranamente) bravissimo ma per tutta Supper's nel pallone più complesto ... San Graziano da Venezia però, con la sua più che convincente interpretazione vocale/scenica, è riuscito a traghettare i nostri sino a fine suite.
Per inciso sembra che i monitor di palco dapprima lavorassero con un evidente delay/ritardo (da qualcuno del gruppo quantificato in circa 600 millisecondi) e poi con inspiegabili "buchi" (ora sento/ora no/ora sento/ora no).
Quest'ultimo problema (oltre ad un altro problemino alla sua Korg Oasys) ha mandato in pallone Rikk sull'intro di piano di Firth of Fifth che poi, grazie al cielo, e stata suonata davvero magistralmente dai ragazzacci.
Ancora qualche problema (di fonico stavolta) su una notevole Duke's Travel, risolto su Duke's End suonata dalla B@nd in modo veramente magistrale ... peccato che il fonico, prima delle scale di chiusura del brano, si sia scordato che la taurus andava SPINTAAAAAAAAAAAAAA (e pensare che gliel'avevo suggerito più volte ad inizio concerto ... "spingila sempre un pò la pedaliera bassi ... falla sentire nello stomaco ... guarda che il pubblico godrà come un riccio armeno").
Per evitare rappresaglie, mentre i ragazzi si stavano preparando per Dance on a volcano ho pregato Paolo "Estrangeiro" "Soft Touch" Terzi, sempre eccezionale in ogni sortita alla seconda batteria sul palco(... e lui sà che amo il suo drumming, per cui non è un complimento gratuito), di ribadire il concetto al fonico.
Non sò che mezzi ha usato ma come per incanto s'è sistemato tutto (non solo il livello della taurus) e ... credetemi ... è stata l'apoteosi.
Ad una dance on a volcano fantastica ha fatto seguito un drum duet totalmente improvvisato ma coinvolgente e credibile ed una los endos STRE-PI-TO-SA!!!!
Chiusura con I know what i like perfettamente suonata e resa dai ragazzacci e con il frontman in grandissima evidenza.
In scaletta avevo intravisto anche un All in a mouse's night non suonata al pari di The Knife che nelle previsioni del gruppo doveva chiudere il concerto, ma forse alle 00,20 dopo due ore e 1/4 di concerto non s'è ritenuto fosse il caso di prolungarlo.
In chiusura di "cotanto papiello" (forse noioso per i più) permettetemi di chiudere con questa affermazione: peccato per chi se l'è perso!!!
La Dusk e-B@nd è davvero grandissima!!!