Addio a Silvio Berlusconi.

Volete parlare d'attualita', di sport o di argomenti che non hanno a che fare con i Genesis? Fatelo qui. Educazione e basso profilo sono obbligatori.

Addio a Silvio Berlusconi.

Postby rkive » 12 Jun 2023, 14:59

Lo vorrei ricordare con questo post del settembre '22:

@silvioberlusconi_official
"Ieri sono stato a visitare una scuola dove vanno due miei nipotini e proprio nella loro aula si è alzato dai banchi dell'ultima fila un ragazzo dall'aria intelligente e mi ha detto:
Signor Presidente, cos'è per lei la libertà?
Il maestro non era ancora arrivato, allora mi sono seduto in cattedra e ho cominciato a rispondergli con addosso gli occhi di tutti gli studenti della classe, che erano davvero incuriositi e ho detto:
- Per me la libertà è: il nostro primo valore, il nostro simbolo, la nostra bandiera, il nostro traguardo."

R.I.P. [:(]
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Re: Addio a Silvio Berlusconi.

Postby aorlansky60 » 14 Jun 2023, 06:26

E' stato un uomo straordinario anche solo valutando i risultati notevoli che ha conseguito nella sua vita terrena. Sarà ricordato dai posteri, credo, anche come un 'italiano straordinario', se si pensa alla sua evoluzione professionale:

da intrattenitore frivolo e disimpegnato quando era in giovane età, a costruttore edile negli anni 60, poi la sua geniale intuizione : vedere 'oltre' di quello che era, il grande potenziale del media televisivo di cui fare uso all'alba degli anni 80, e da li tutto il resto a cascata, dal suo ingresso nel mondo del football fino a quello nella politica.
Quando il Silvio 'giovane' era impegnato in navi da crociera come intrattenitore (la sua parabola nella vita mi ricorda quella di un altro grande italiano, l'Avv. G.Agnelli che in gioventù si abbandonò ai piaceri della vita prima di essere richiamato ai 'doveri', con la differenza che quest'ultimo era il rampollo di una famiglia 'importante' a livello nazionale, mentre il primo era un anonimo sconosciuto, figlio di una famiglia comune), credo nessuno si sarebbe sognato, nemmeno lui che in quanto a megalomania non lo batteva nessuno, che un giorno della sua vita si sarebbe ritrovato a fianco dei due uomini alla guida dei 2 Paesi più potenti al mondo (sotto il profilo militare, e non solo) in qualità di 1mo min.d.Repubblica Italiana, facendo loro da paciere, prendendo le loro mani per unirle in una stretta, con il consenso di entrambi (Putin e Bush): a livello mediatico e subliminale quell'immagine rimane di una potenza straordinaria, scolpita nella storia per rimanervi.

Un altra cosa è certa: considerando il Paese in cui ci ritroviamo e nel quale anche il Cav. si è ritrovato ad agire, egli è stato un uomo 'divisivo' e sarà destinato a rimanere tale anche dopo la sua scomparsa.

Credo che egli sia stato un precursore della comunicazione perchè possedeva un carattere che lo facilitava nei rapporti umani : uno dei suoi pregi è stato quello di riuscire a parlare con tutti, trattandoli da pari, egli riusciva a mettere a proprio agio un uomo umile e anonimo (facendo dimenticare a quest'ultimo la differenza sociale verso chi si ritrovava di fronte) come il più potente degli uomini in Terra... forse è stato questo il segreto di Silvio Berlusconi, quello che molti definiscono come 'calda empatia' nei rapporti umani, che spiega 'il perchè' la maggioranza degli italiani, nei più variegati livelli sociali (dai lavoratori dipendenti fino agli imprenditori) aveva fiducia in lui e ne serberà un buon ricordo, perchè nessuno come lui è riuscito ad abbassarsi dal pulpito che occupava nel suo ruolo politico, fino a parlare con la base della gente, facendo sentire a quest'ultima la vicinanza dell'uomo delle istituzioni attento ai problemi della gente comune, un fattore che molti uomini politici italiani degli ultimi 70anni di storia della Repubblica non compresero e non hanno ancora compreso.

Sul piano strettamente politico, credo che egli abbia dimostrato al meglio di lavorare per gli interessi dell'Italia nei rapporti internazionali, tutte le volte che ha potuto farlo (quando si è ritrovato collocato a livello DECISIONALE per poterlo FARE), con un unico appunto, che poi è quel peccato veniale che ha toccato tutti i grandi italiani del dopo guerra, da E.Mattei, a A.Moro, a B.Craxi; cos'avevano in comune questi illustri personaggi italiani? Di essersi dimenticati i retaggi e le eredità della Storia recente del XXmo secolo che vincolavano l'Italia ad un destino preciso (scritto da altri...), per cullare ed abbandonarsi ad un sogno: quello di riuscire a svincolare l'Italia dall 'amichevole controllo' USA... l'hanno pagata tutti a caro prezzo, lo stesso caro prezzo che è stato fatto pagare a Silvio Berlusconi nel 2011, a causa del suo avvicinamento amichevole verso Libia e Russia negli anni precedenti, guidato dall'intento per promuovere relazioni e contratti commerciali vantaggiosi per l'Italia e gli Italiani, soprattutto nell'approvvigionamento di materie prime (UNA in particolare, QUELLA che muove il mondo industriale), due Paesi che erano in cima alla lista degli 'indesiderati' nel LIBRO NERO degli USA.

Per il resto, nessun uomo mortale è perfetto. Chiaro quindi che Silvio Berlusconi avesse difetti.
Sono convinto che uno di questi, da lui dimostrato in maniera palese nel corso del tempo, era quello di avere un 'ego' mostruosamente straripante, cosa che lo portava a manifestazioni di megalomania più unica che rara, fino a commettere strafalcioni clamorosi anche in sedi pubbliche (uno di questi che ricordo fu in occasione di un G20 di molti anni fà, quando un impertinente birbante 'Silvio' fece scherzosamente le corna alla vetusta Regina Elisabetta II davanti a lui, durante la messa in posa per la foto di rito finale; d'accordo voler esser ed apparire 'simpatico' e burlone, ma quando ti ritrovi a rappresentare una Nazione intera nel corso di un evento ufficiale, importante come quello, non è quello il tipo di comportamento che si usa) nonostante che egli avesse un carattere fondamentalmente buono, generoso e disponibile verso tutti, non importa la classe sociale di provenienza. In fondo, egli non si è mai dimenticato del ceto sociale dal quale proveniva. Credo anche che uno dei suoi lati deboli sia stato palesemente dimostrato nel 2009 quando emerse il suo 'debole' per le donne e l'universo femminile in genere. In privato e tra conoscenti intimi la cosa era risaputa, ma quello che venne fuori a poco a poco in modo sempre più allargato fino ad arrivare ad una Nazione intera (grazie ad alcuni media che non si sottrassero certo all'opportunità di farlo), mostrò definitivamente 'il re nudo'. La clamorosa presa di posizione adottata dalla seconda moglie Veronica Lario nei suoi confronti (che scrisse un memorandum accusatorio vero e proprio, spedendolo ad un quotidiano di parte politica avversa, che non aspettava altro di pubblicare simili notizie contro di lui) rivelò il suo lato debole. Nulla di tragico e di trascendentale, in fondo il suo non era il primo adulterio della storia (capirai...) ma il punto è un altro : quando sei incaricato di un ruolo istituzionale di alto livello (come 1mo Ministro) non sei più un uomo qualunque ed anche la tua vita privata deve essere al di sopra di ogni sospetto, anche solo per dare l'esempio (perchè solitamente, il buon esempio deve venire dall'alto), soprattutto considerando il Paese in cui ci ritroviamo, che confina con uno 'Staterello'(...) nei pressi di Roma, molto piccolo per superficie, ma la cui potenza ed 'influenza politica' verso l'esterno ed il mondo intero sono inversamente proporzionali e non conoscono forse eguali; il 'gotha' gerarchico di quello 'Stato' non perdonò mai a Berlusconi (credo) quello che doveva rimanere privato e che invece passò di dominio pubblico.
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Re: Addio a Silvio Berlusconi.

Postby Duke59 » 15 Jun 2023, 12:25

Carissimo Aor,

per onestà intellettuale devo dire di non condividere praticamente nulla di quanto da te scritto in ricordo del fu Cavaliere.

L'unica frase con cui posso concordare è la seguente

"Per il resto, nessun uomo mortale è perfetto. Chiaro quindi che Silvio Berlusconi avesse difetti."

Essendo troppo recente la scomparsa dell'uomo eviterò, per buon gusto, di commentare con franchezza sia l'imprenditore che il politico.

Un conto è la pietà umana, sempre dovuta, altro è un'opinione schietta su un personaggio pubblico.

E questo è il momento della pietà e delle condoglianze.

Sarà comunque la Storia ad esprimere un giudizio privo di odio preconcetto o di imbarazzante adulazione/servilismo sui decenni dominati da quest'uomo "larger than life".
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Re: Addio a Silvio Berlusconi.

Postby aorlansky60 » 16 Jun 2023, 09:02

@ Duke

credo che possiamo essere d'accordo 'anche' su un altro concetto che ho scritto su S.Berlusconi :

egli è stato un uomo 'divisivo' e sarà destinato a rimanere tale anche dopo la sua scomparsa.

[:D] concetto che è stato dimostrato anche qui. [;)] [:)]
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Re: Addio a Silvio Berlusconi.

Postby Duke59 » 16 Jun 2023, 17:24

aorlansky60 wrote:@ Duke

credo che possiamo essere d'accordo 'anche' su un altro concetto che ho scritto su S.Berlusconi :

egli è stato un uomo 'divisivo' e sarà destinato a rimanere tale anche dopo la sua scomparsa.

[:D] concetto che è stato dimostrato anche qui. [;)] [:)]



Certamente. [:D]

Non volendo scrivere un messaggio esageratamente lungo ho omesso di dire che senza dubbio alcuno il fu Cav. fu un venditore di straordinaria abilità, in grado di provare (e anche all'occorrenza di simulare) forte empatia umana nonchè capace di gesti generosi.

Ma questi innegabili aspetti positivi non sono sufficienti a modificare il mio giudizio complessivo sulla sua epopea.
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Re: Addio a Silvio Berlusconi.

Postby highinfidelity » 19 Jun 2023, 16:14

Credo che la mia opinione riguardo silvio berlusconi sia fin troppo nota a chi frequenta questo forum da diversi anni; quindi immagino che nessuno si stupirà di vedere anche me in forte disaccordo con quanto scritto da Alain.

Ci sono stati lunghi anni in cui avrei accolto la notizia di un'improvvisa morte di berlusconi stappando interi bancali di magnum di spumante, stile forumula 1, appendendo striscioni di giubilo al balcone e cose simili. Ma i danni apportati al paese da berlusconi sono talmente estesi, talmente profondi e talmente gravi, che egli mi ha privato anche di questo lugubre piacere. L'Italia è infatti oggi "governata" (si fa per dire) da fascisti dichiarati, ormai persino privi del pudore di far finta di non esserlo, e da deficienti calzati e vestiti come Salvini, il nostro sprizzaro del Papeete, utile idiota nonché agente e spia sul libro paga di Putin. Tutte figure e partiti che poprio berlusconi, per suoi interessi personali (nemmeno di partito) ha sdoganato, alleandosi con loro, rendendoli presentabili, sminuendo, facendo passare questioni gravissime per simpatiche gag da bar. Finché la situazione è diventata quella che è. Tanto che ormai persino lui, in questi ultimi anni, a fronte delle sparate assurde che tocca purtroppo quaotidianamente sopportare, appariva per nemesi uno statista quasi serio, un autentico moderato, un europeista convinto. Persino sulla SARS-COV2, fonte somma d'ogni fesseria, aveva tenuto una linea prudente, seria, scientifica.

I danni non solo morali e d'immagine, ma soprattutto di mancato sviluppo, nonché di debito, che berlusconi ha causato al paese sono inenarrabili. Cercherò quindi di passarli in rassegna sintetizzando al massimo.

Dal lato morale, è stato l'esempio più osceno che l'Italia potesse avere. Una nazione da sempre preda di furbetti e furbettini, che avebbe un disperato bisogno di ottimi esempi, è stata per decenni in mano a un piduista, a un mafioso, a un evasore fiscale, a un puttaniere. Molti comportamenti che, prima di lui, certamente esistevano ma venivano vissuti se non altro con profondi sensi di colpa, sono diventati perfettamente normali, anzi ce ne si vanta.

Il danno d'immagine che l'Italia ha avuto all'estero è stato enorme. Per colpa sua continuiamo ad essere una nazione che, anziché confrontarsi da pari con Francia, Germania e Spagna, come sarebbe logico e degno per un grande paese come il nostro, non viene invece mai preso sul serio, e si umilia tessendo effimere alleanze con l'Ungheria (!!!) di Orban, guardando con interesse a cosa accade in Polonia (!!!) ed altre piccolezze simili. Anche nei rarissimi casi in cui (più per simpatie personali che per reale visione politica) l'aveva imbroccata, non è comunque riuscito a portare a casa alcun risultato. Penso alla vicinanza con la Libia di Gheddafi, assassinato sotto i bombardamenti del suo paese distrutto, o alla perniciosissima "amicizia" con Putin, in ossequio alla quale negava anche la più ovvia delle evidenze persino quando ormai Kiev era un cumulo di macerie con la popolazione civile ammassata nei tunnel della metropolitana.

Anche in quella che sarebbe dovuta essere la sua materia d'elezione ha fallito miseramente: la tanto sbandierata, ripetutamente promessa "Grande Riforma Liberale", mai fatta manco sulla carta. Ma intanto dilagava il lavoro precario nelle sue peggiori e più umilianti forme, gli ospedali venivano trasformati in "aziende", manco fossero delle fabbriche, e via dicendo, con risultati d'impoverimento e disgregazione sociale che ognuno può ben vedere.

Il punto sul debito ci porta a riepilogare ancora una volta il più grande danno che egli abbia mai fatto al paese. Anno 1999: il professor Prodi, con notevole astuzia e dispiegando tutte le sue migliori armi diplomatiche, era riuscito a fissare un altissimo cambio Lira-Euro. Questo ci avrebbe aiutati moltissimo nel ripianare il nostro debito estero, il problema più grave che l'Italia si trascini dietro da decenni, freno micidiale alla nostra economia e fonte di continui ricatti finanziari. Ma proprio nel 2001 il popolo stupido e cretino vota berlusconi, pur conoscendolo già e quindi sapendo benissimo che ben si guarderà dallo sfruttare l'irripetibile occasione per ridurre il debito estero; anzi, il suo governo riuscirà addirittura ad aumentarlo con un vero e proprio sfondamento! In nome di un liberismo senza senso, i prezzi saranno lasciati liberi di raddoppiare con un impunito "cambio" 1 a 1 lira-euro, che il nostro eroe di Milano2 si divertiva a chiamare "l'Euro di Prodi" (nota a margine: in questa fase il desiderio di stappare magnum e apporre striscioni sul balcone per celebrare la di lui sopraggiunta morte raggiunsero il climax).

Non gli riconosco, oggettivamente, nessuna delle doti che gli vengono abitualmente riconosciute, quale ad esempio quella di essere un "grande comunicatore". Era semplicemente una persona del tutto priva di scrupoli, di eleganza, di senso del pudore e del limite; il suo "comunicare in grande" consisteva semplicemente nel dire alle persone più becere ed ignoranti esattamente ciò che si volevano sentir dire. Che ciò fosse etico, prudente, logico o perfino legale, a lui non gliene fregava nulla. Qualunque altra persona di media intelligenza in possesso della medesima enorme quantità di denaro sporco da riciclare sarebbe potuta giungere agli stessi risultati. La prova del nove sotto gli occhi di tutti è Donald Trump (a mio parere persino meno intelligente di berlusconi) che seguendo lo stesso schema uguale identico è riuscito a diventare presidente nientemeno che degli Stati Uniti. berlusconi riciclava i soldi della mafia, Trump aveva a disposizione il patrimonio ammassato sfruttando la prostituzione del klondike ai tempi della corsa all'oro, e il cerchio si chiude. Sempre con una gran massa di denaro, forse tra non molto Elon Musk andrà sulla Luna. Vorremo mica per caso considerarlo "un grande astronauta"?

Altrettanto facile è "essere generosi" (altra qualità agiografica che gli viene sovente attribuita) per chi dispone di una tale colossale massa di denaro; in particolar modo poi se tale denaro non era veramente tuo.

Tutto il resto... le barzellette volgari che facevano ridere solo i suoi leccapiedi, le corna nelle foto ufficiali, le battute sul kapò, il bunga bunga, le cene eleganti, le olgettine, la prostituta minorenne spacciata per nipote di Mubarak (col parlamento che ratificava ufficialmente che effettivamente trattavasi di nipote di Mubarak), le bagasce a Palazzo Grazioli, sono macerie umane da spazzare sotto il tappeto.

Che nella lunga quiete della morte il suo spirito possa aleggiare su quanto di male ha fatto, rimediando se possibile, od intercedendo affinché il male sia alleviato.
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(Luigi Russolo, Intonarumorista. 1913.)
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Re: Addio a Silvio Berlusconi.

Postby aorlansky60 » 19 Jun 2023, 16:22

...aspettavo un intervento di Marco sull'argomento, ed è puntualmente arrivato... [:D]
nessuna sorpresa [per me] : conoscevo infatti il punto di vista di Marco già da molto tempo.
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Re: Addio a Silvio Berlusconi.

Postby aorlansky60 » 19 Jun 2023, 17:08

Però, caro Marco,
consentimi :

addossare al solo S.Berlusconi tutte le colpe che descrivi minuziosamente nel tuo intervento, come responsabili del tramonto economico Italiano nonchè della perdita di immagine dell'Italia a livello Europeo avvenuta da 30anni a questa parte, mi sembra un tantino eccessivo, se non altro guardando al periodo dei governi che si sono avvicendati in tutto questo arco di tempo :

1994-1995 - Governo Berlusconi I - destra
1996-2000 - Governi Prodi I e D'Alema I e II - sinistra
2001-2006 Governo Berlusconi II e III – destra
Dal 28 aprile 2006 al 6 febbraio 2008 Governo Prodi II – sinistra
Dal 8 maggio 2008 al 16 novembre 2011 Governo Berlusconi IV – destra
Dal 16 novembre 2011 al 27 aprile 2013 Governo Monti – tecnico
Dal 28 aprile 2013 al 21 febbraio 2014 Governo Letta – sinistra
Dal 22 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016 Governo Renzi – sinistra
Dal 12 dicembre 2016 al 1 giugno 2018 Governo Gentiloni – sinistra
Dal 1 giugno 2018 al 4 settembre 2019 Governo Conte – destra con 5*
Dal 5 settembre 2019 al 13 febbraio 2021 Governo Conte II – sinistra con 5*
Dal 13 febbraio 2021 al 22 ottobre 2022 Governo Draghi – tecnico

se facciamo la somma dei totali, al netto dei 'governi tecnici' (una aberrazione assoluta che altri Paesi non hanno mai conosciuto), la destra ha governato 'fifty/fifty' quanto la sinistra negli ultimi 30anni in Italia (anzi, forse ha governato un pochino di più la sinistra)... non lo dico io, lo dice la statistica dei numeri;

e allora?... [:-I]

io poi ancora devo comprendere perchè a uno come S.Berlusconi, proprietario dell'impero mediatico ben noto che possedeva (e che per tale motivo di conflitto di interesse NON avrebbe mai potuto governare in un altro paese) la sinistra italiana non è stata capace di inibirlo in questo senso.
Ha avuto tutto il tempo per farlo, e non l'ha fatto. Curioso, no?...
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Re: Addio a Silvio Berlusconi.

Postby highinfidelity » 19 Jun 2023, 17:49

Ma mica gli ho addossato le colpe di tutto, no?

Ho elencato alcuni punti e argomenti ben precisi.

Per il resto, vorrai mica dirmi che persone come che so Prodi o Monti abbiano dato "esempi" deleteri? S'è mai visto Prodi istigare al lavoro nero oppure Monti evadere il fisco e finire condannato ai lavori sociali? O ancora che ne so Letta non saper spiegare da dove arrivavano i suoi soldi?

Per quanto riguarda la sinistra sono il primo a dire che negli ultimi 30 anni non ci ha fatto di certo sognare, e che tutte le crisi che ha attraversato se l'è meritate pienamente.
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Re: Addio a Silvio Berlusconi.

Postby Duke59 » 19 Jun 2023, 20:14

aorlansky60 wrote:
se facciamo la somma dei totali, al netto dei 'governi tecnici' (una aberrazione assoluta che altri Paesi non hanno mai conosciuto), la destra ha governato 'fifty/fifty' quanto la sinistra negli ultimi 30anni in Italia (anzi, forse ha governato un pochino di più la sinistra)... non lo dico io, lo dice la statistica dei numeri;



Caro AOR,
nessun dubbio sul fatto che la SX sul tema Berlusconi abbia dormito della grossa, troppo intenta a suddividersi e a combattersi internamente.

Ma ci sono un paio di domande chiave che occorrerebbe considerare (senza voler ripetere la provocazione delle 10 domande di Repubblica [:D] ) e su cui riflettere:

1- Perchè Berlusconi decise di entrare in politica e di fondare il "partito azienda" Forza Italia (tra l'altro derubando i tifosi della nazionale di calcio del loro grido di incitamento favorito)?
Lui disse che lo fece perchè voleva salvare l'Italia ... ne siamo proprio sicuri?

Sentiamo che disse a proposito il suo fido collaboratore Marcello dell'Utri:

«Silvio Berlusconi è entrato in politica per difendere le sue aziende»

(Marcello Dell'Utri, 28 dicembre 1994.)

«[…] la situazione della Fininvest con 5 mila miliardi di debiti. Franco Tatò, che all'epoca era l'amministratore delegato del gruppo, non vedeva vie d'uscita: "Cavaliere, dobbiamo portare i libri in tribunale". […] I fatti poi, per fortuna, ci hanno dato ragione e oggi posso dire che senza la decisione di scendere in campo con un suo partito, Berlusconi non avrebbe salvato la pelle e sarebbe finito come Angelo Rizzoli che, con l'inchiesta della P2, andò in carcere e perse l'azienda»

(Marcello Dell'Utri, intervistato da Antonio Galdo; l'intervista è stata pubblicata nel libro Saranno potenti?. Sperling & Kupfer, 2003. ISBN 8820035014))

https://www.amazon.it/Saranno-potenti-p ... 8820035014


2-Chi ha sdoganato l'estrema destra consentendo al fascistume che orbita oggi a varie distanze intorno alla Meloni di rialzare la testa?

Inoltre la sua fantomatica rivoluzione Liberare non si è mai concretizzata e del suo passaggio politico resta ben poco e anzi - per quel che posso capirci io - principalmente restano eredità negative. Paradossalmente le uniche Leggi di indirizzo veramente Liberale che resistono ancor oggi le fece approvare il buon Bersani.

Per il resto condivido tutte le cose riassunte da Marco.

Indubbiamente ci ha lasciato un'eredità Divisiva con la D maiuscola.
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Re: Addio a Silvio Berlusconi.

Postby aorlansky60 » 20 Jun 2023, 09:08

"vorrai mica dirmi che persone come che so Prodi o Monti abbiano dato "esempi" deleteri?"

Dipende che cosa si intende per "esempi deleteri"...
io più che esempi, per i due personaggi che hai citato, posso citare FATTI.

R.Prodi è colui che premette fortemente per fare entrare l'Italia nella 'zona €uro', evidentemente aveva i suoi buoni motivi per farlo (quando era primo referente italiano in qualità di 1mo Min., un 'qualcuno' ASSAI POTENTE al di fuori dei confini italiani gli 'consigliò' che era bene farlo, sia per lui e il suo partito politico che allora era al vertice di governo, sia per l'Italia); Prodi è colui che, insieme a d'Alema, quando furono al potere negli anni 90, diedero il via alla stagione delle privatizzazioni delle aziende pubbliche italiane, un tempo floride e fiori all'occhiello del ns Paese (sia per know-how che per ricchezza dei conti, un caso su tutti: TELECOM) oggi ridotte ad elemosinare cash in borsa, dopo che hanno perso il 90% del valore che detenevano 30anni fà... Prodi è colui che affermò "con l'€uro lavoreremo un giorno in meno alla settimana e guadagneremo di più"(sic), adesso tu vallo a ricordare a quelli della generazione "1000€ al mese"; Prodi è colui che [insieme all'astuto d'Alema, astuto perchè aveva le idee chiare ma non si è mai esposto in prima persona, lasciando il ruolo a Prodi] ha cambiato le sorti dell'Italia negli anni 90, IN PEGGIO. Il declino industriale italiano inizia infatti proprio durante quel decennio (a partire dal 95) nel quale era al governo la sinistra fino al 2000: all'inizio degli anni 90 l'Italia era il quinto paese più industrializzato al mondo -secondo OCSE-, oggi non è più cosi... Se Prodi [e d'Alema] furono 'le menti' di quella operazione, indovina chi fu 'il braccio armato' che gestì tecnicamente la vendita e i rapporti con la finanza estera? un certo Mario Draghi... che come apprendista finanziario educato presso Goldman Sachs durante i suoi primi anni di carriera post università, aveva da QUESTA ricevuto la giusta 'formazione' per diventare un fedele funzionario nelle mani della finanza anglosassone, un ruolo che non ha mai smesso di fare sia da pres.d.BCE, sia come capo di governo italiano più recentemente...

M.Monti è colui che ha DISTRUTTO i CONSUMI in Italia durante il suo governo (durato per fortuna un solo anno, durante il quale è riuscito tuttavia a produrre abbastanza danni per il ns Paese, dato che le conseguenze hanno continuato a perdurare per anni successivi) lo ha ammesso perfino lui candidamente nel corso di un intervista rilasciata ad un media televisivo USA (reperibile ancora in rete), abbastanza lontano da casa nostra per sperare di non farsi sentire... Peraltro, Monti di suo non ha fatto niente, ha solo applicato 'alla lettera' quanto era stato disposto da Trichet e Draghi (nel 2011 al tempo del 'golpe' operato dall'UE in Italia, rispettivamente pres. uscente e pres. entrante in carica della BCE) nella celebre 'missiva' di Bruxelles arrivata in Italia nell'estate 2011 diretta all'esecutivo di governo, che recava la firma di entrambi quei personaggi... molti sprovveduti italiani (in genere di sinistra) ancora adducono e sostengono che il debito pubblico italiano era diventato insostenibile, e che questa fu la causa per nominare un governo tecnico silurando il legittimo governo democraticamente eletto... osservazione giusta peraltro, ma occorre anche chiedersi IL PERCHE'... perchè ci fu un artifice preciso che decise di far precipitare la situazione nel giro di breve tempo: lo spread italiano fino a Giugno2011 era a livelli più che rassicuranti (135pb), poi accade che agli inizi di Luglio, 'qualcuno' (di evidentemente MOLTO IMPORTANTE) chiamò la BUNDES BANK e le ordinò di vendere tutti i titoli governativi italiani in possesso delle banche tedesche... BUNDES BANK chiama a raccolta tutte le banche tedesche a cominciare da Deutsche Bank, ordinando loro di fare quanto disposto 'dall'alto'... nel giro di una settimana, il mercato secondario delle obbligazioni sovrane viene INVASO di TITOLI DEL TESORO ITALIANO, facendo collassare il valore nominale di questi titoli e al contempo proiettando 'alle stelle' lo spread italiano, che da 135pb di Giugno balza a oltre 500pb nel mese di Agosto 2011...

e in Italia, perchè glielo ha suggerito l'editoria di sinistra (media e giornali), ancora la maggioranza di sprovveduti cittadini crede che il responsabile economico di quella stagione sia stato... 'S.Berlusconi'...

Quello che fu progettato con l'€uro va oltre la comprensione del cittadino medio; l'€uro fu progettato e realizzato per favorire dumping fiscale all'interno di una area valutaria comune, dato che gli Stati appartenenti NON HANNO REGOLAMENTAZIONE FISCALE COMUNE, ma ognuno il proprio, fattore che comporta un disallineamento significativo e DETERMINANTE. Le conseguenze da 20anni dalla sua introduzione sull'economia reale sono chiare: più che portare beneficio al cittadino della classe media europea, l'€uro ha favorito la ricattabilità di Paesi più forti e potenti verso altri più fragili all'interno della stessa area (caso tipico quello della Grecia 2010 quando un governo non legittimato ne votato democraticamente entrò dall'esterno dei suoi confini per 'rimettere a posto i conti pubblici' come la TROIKA definì l'intervento, lo stesso intervento perpetrato ai danni dell'Italia nel 2011); è un caso che molte multinazionali e molte grandi società europee (come la Fiat ai tempi di Marchionne) abbiano scelto l'IRLANDA e l'OLANDA e il LUSSEMBURGO per insediarvi la propria sede fiscale?... o forse perchè attirati dalle promesse di questi Paesi, che richiedono il 5%, il 10%, il 20% di pressione fiscale a carico, contro il 50% richiesto da Paesi come Francia e Italia???

alla fine, io mi chiedo e chiedo: chi realmente ha prodotto più danni al nostro Paese?

S.Berlusconi? o piuttosto "il gatto e la volpe" (il duo 'prodi-d'alema' ndr), piuttosto che "mari e monti" ???

Ma aspetta: in realtà c'è un altro 'personaggio', assai lugubre e sinistro (nonchè dichiaratamente di sinistra), che molto astutamente ha sempre agito da dietro le quinte (a livello politico) che ha prodotto DANNI elevatissimi in ogni dove ha posato le proprie mani... è uno che inizia la propria carriera in FIAT a metà anni 70, dove, grazie ad amicizie importanti (Umberto Agnelli suo compagno di banco al liceo), viene chiamato ad occupare un ruolo chiave... non passa molto tempo che l'AVVOCATO (che era uno 'sveglio e veloce') si accorge dell'errore (dato che 'il personaggio' ha già iniziato a produrre danni) e lo caccia via prima che 'il personaggio' produca danni ancora più rilevanti... poi lo ritroviamo a dirigere OLIVETTI, negli anni 80 un azienda floridissima ai vertici del settore a livello mondiale, dopo l'operato di costui un azienda che si è vista costretta a chiudere i battenti (fra il 1985 e il 1996 il 'personaggio' ha bruciato a Ivrea 15.000 miliardi delle vecchie lire. Le azioni societarie crollarono da 21mila all’abisso delle 600, furono persi decine di migliaia di posti di lavoro, l’intero distretto produttivo del Canavese venne raso al suolo, seppellita per sempre una storia industriale d’eccellenza)... e poi Sorgenia, altro clamoroso fallimento (l'hanno dovuta salvare un pool di banche italiane chiamate a soccorso 10anni fà, che si sono sobbarcate i debiti prodotti dal 'personaggio')... Sorgenia che figura come uno dei principali DEBITORI INSOLVENTI di MPS (storica banca "di sinistra" finita 'a ramengo' perchè gestita in modo un pò troppo 'allegro', troppi prestiti ad amici ed amici della stessa area politica, come il 'personaggio' che i soldi li ha presi senza poi restituirli all'istituto); mister "prima tessera del partito" (come si fregia di essere) è tutto meno che uno stupido dato che non ha nessun bene proprio riconducibile in Italia, ma ha tutte le proprietà (mobili ed immobili) 'parcheggiate' in SVIZZERA, scelta non a caso perchè un Paese extra-UE... costui è un altro che ha prodotto danni devastanti per il nostro Paese, eppure (come Prodi) anch'egli gode ancora di buona reputazione e credibilità, tanto che ancora oggi lo si vede comparire in un qualche talk show serale... ed è incredibile dover notare questo, evidentemente la propaganda quando bene usata ed indirizzata, sa come educare e nutrire i propri polli.
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Re: Addio a Silvio Berlusconi.

Postby maomac 2 » 20 Jun 2023, 20:43

Tutti polli di sinistra che hanno come faro la Schlein che guarda caso arriva dall'alta società di sinistra dedita ad affamare il popolo per arricchire i soliti sinistri.
Per fortuna abbiamo avuto il Berlusca
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Re: Addio a Silvio Berlusconi.

Postby Ender » 21 Jun 2023, 12:26

Ho letto con molto interesse le vostre argomentazioni, come sempre - secondo il proprio punto di vista - ben argomentate.
Per quanto mi riguarda non ho mai condiviso la visione berlusconiana tendente a vedere tutto come se si trattasse di gestire un'azienda: lo Stato ha una missione diversa, che gli impone - sia pure con la necessaria attenzione ai conti - di avere come interesse prevalente il benessere del cittadino. Si tratta di posizioni antitetiche, dal punto di vista pratico. La gestione di un'azienda non è quella che deve avere uno Stato.
Per quel che riguarda gli eccessi o i comportamenti avuti, non considero - allo stesso modo - Berlusconi come un esempio da imitare: in quanto figura pubblica e dello Stato, in quanto rappresentante in Italia e all'estero della nazione italiana (ho scritto "nazione" e non "Stato") certi comportamenti devono assolutamente essere evitati. È pur vero che a casa sua - fin che non è reato - ognuno fa quel che vuole ma, appunto, a casa sua.
Nemmeno ho gradito l'incontro ad Arcore fra Renzi e Berlusconi: chi mi conosce sa che in quell'occasione ho pensato che non c'era da fidarsi di uno (teoricamente di sx e quindi con certe idee, certi obiettivi, certe ideologie in mente) che va pranzo con qualcuno che la pensa in modo diametralmente opposto (almeno questa sarebbe la teoria).
I fatti sono che - per quel che riguarda il lavoro - Renzi ha fatto quello che nemmeno Berlusconi ha avuto il coraggio di fare (art. 18, politica del lavoro, divisione fra i sindacati, ecc.)!
In definitiva, l'ex sindaco di FI ha dato un contributo non indifferente all'affossamento della sx (e anche dal mio punto di vista, ha fatto tutto tranne cose di sx. Anzi, ha contribuito a un autentico suicidio della sx).
Tanto che, alla fine della storia, non c'è - nell'opinione dell'elettorato - qualcuno migliore degli altri: a prescindere dalla marea dei non votanti (proprio quelli che potrebbero fare la differenza), il risultato delle votazioni è che - sostanzialmente - l'Italia è divisa in due raggruppamenti con - suppergiù - il 50% ognuno, e la disillusione - per quanto percepisco - è il sentimento dominante.
In questo senso credo si possa dire che Berlusconi è stato un personaggio divisivo, visto che le radici dell'attuale situazione politica si possono ricondurre alla sua discesa in campo.
Del resto devo riconoscere che si è anche giocato bene le sue carte, sia per come si è presentato al pubblico sia per la trovata - geniale, devo ammetterlo - di distribuire su scala nazionale il suo opuscolo "Una storia italiana". E guardate che è QUELLO che ha fatto la differenza, lo dico perché ricordo che ne diceva la gente, alcuni miei parenti inclusi.
Errori del Cavaliere? Aver messo sullo stesso piano gestione aziendale e Stato.
Errori della sx? Tutti, a cominciare dal non aver cambiato le cose quando poteva farlo (cioè quando era al governo) e avere - in questo modo - alimentato la disillusione e la sfiducia dei cittadini.

Errori di FI? L'equivalenza FI = Berlusconi. Un partito, che per sua natura porta avanti idee o ideologie separate dalla singola persona, non può essere basato sull'immagine di Tizio o Caio o Sempronio. Una volta che il personaggio-simbolo viene a mancare, non c'è un'idea di fondo che lo sostenga.
Almeno è così che la vedo.
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Re: Addio a Silvio Berlusconi.

Postby aorlansky60 » 21 Jun 2023, 16:08

Ender ha scritto :

"I fatti sono che - per quel che riguarda il lavoro - Renzi ha fatto quello che nemmeno Berlusconi ha avuto il coraggio di fare (art. 18, politica del lavoro, divisione fra i sindacati, ecc.)!"

Non si tratta di 'coraggio' ma di una ragione precisa : l'avesse proposto e realizzato un esecutivo di centro-destra, l'abolizione dell'art.18, in Italia il giorno dopo si sarebbero levate 'le barricate' e sarebbero iniziati scioperi ad oltranza in ogni categoria... l'ha fatto un rappresentante del centro-sinistra (quale allora era Renzi, del Pd), allora va tutto bene e nessuno protesta... tanto che, scherzosamente, io dicevo a me stesso 'ma guarda un pò, quel diavolo di Berlusconi sarà mica riuscito a convincere Renzi a farlo' ... [:-I] in che modo, non lo voglio nemmeno sapere... [:D]
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Re: Addio a Silvio Berlusconi.

Postby Duke59 » 22 Jun 2023, 13:07

Divisivo, si diceva, e questi post lo dimostrano.

Scorrendoli sembra di passare da articoli de Il Fatto Quotidiano (a volte persin eccessivo nel suo furore anti-Silvio) a quelli di Libero/Il Giornale/La Verità (mi si consenta, per me giornalacci) .

Che Berlusconi abbia aiutato il Popolo italiano è una barzelletta (semmai ha parato il deretano a se stesso e al suo impero), ma se qualcuno preferisce crederci va bene.

Non entro nel merito delle singole questioni enunciate da AOR , se non per sottolineare che con lui condivido se non altro la poca stima per "De Olivetti" (che spesso pontifica dalla Svizzera).

MI limito a riportare un interessante e, credo, oggettivo riassunto di come lo spread nel 2011 salì oltre a 500 e perchè il Cav dovette dimettersi dal Governo. Non penso che gli estimatori del Cav cambieranno idea, ma leggere un resoconto oggettivo può sempre risultare utile:

https://www.investireoggi.it/economia/s ... sche-bank/

Estratto dall'articolo:
"... Sempre in tema di smentita del complotto, non possiamo non ricordare che le dimissioni di Berlusconi furono dovute all’inesistenza della sua maggioranza, che non era stata in quei giorni nemmeno in grado di approvare il Rendiconto dello Stato, un documento contabile formale, ma la cui bocciatura sanciva ormai la fine dell’esperienza del governo in carica.

E come non ricordare, poi, che fu lo stesso PDL a sostenere insieme al PD il governo Monti? Ma se l’ex premier avesse avuto l’intuizione che fosse trattato di un complotto, avrebbe mai appoggiato il suo “carnefice”? Altro aspetto trascurato è che la crisi dello spread non scomparve con la caduta del governo Berlusconi, anzi il suo picco fu raggiunto nel luglio del 2012, quando governava Monti, in coincidenza con le previsioni nerissime sull’euro da parte degli investitori. Ora, se fosse stato complotto, dovremmo dedurre che le grandi banche avessero bombardato i titoli di stato agli ordini dei rispettivi governi, quando in carica vi era Berlusconi, salvo tornare agli acquisti successivamente. Invece, la relativa calma tornò sui mercati solo con quel “whatever it takes” di Mario Draghi del 26 luglio 2012, pronunciato per salvare l’euro da una fine considerata vicinissima. Seguirono il varo del piano anti-spread o formalmente noto come OMT (“Outright Monetary"
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Re: Addio a Silvio Berlusconi.

Postby aorlansky60 » 22 Jun 2023, 16:57

'de olivetti' = "de maledetti" [:-j]

"la crisi dello spread non scomparve con la caduta del governo Berlusconi, anzi il suo picco fu raggiunto nel luglio del 2012"

vero; è la prova che volavano più 'avvoltoi' sull'Italia, in quel periodo :

dalle parti di Bruxelles, Berlusconi aveva molti nemici che non vedevano l'ora di sbarazzarsi di lui, la Com.Ue riuscì nell'intento, con la manovra che ho ricordato (gigantesca vendita da parte dei tedeschi di tutti i BTP in loro possesso in un brevissimo arco di tempo), ma anche se non ce lo riveleranno mai, io sono convinto che 'la chiamata' partì 'da molto più in alto' (amministrazione Obama per intenderci, che a differenza dei Repubblicani non ha mai visto di buon occhio Berlusconi, soprattutto da quando quest'ultimo decise l'avvicinamento a fini commerciali verso GHEDDAFI e PUTIN, due nomi altamente indigesti all'amministrazione USA del tempo, che non hanno mai perdonato a Berlusconi questa scelta unilaterale, avversa peraltro anche alla UE)

ma c'erano anche i grandi 'squali' della finanza internazionale (i grandi fondi di investimento, quelli che hanno in gestione alcune migliaia di miliardi di $, che facendo leva sulla 'vendita allo scoperto', altra folle aberazione permessa dalla (de)regolamentazione finanziaria, possono fare crollare a loro piacimento qualsiasi bersaglio su cui posano gli occhi cercando di guadagnarci il più possibile) che avevano scommesso sul default del ns paese, nonostante l'insediamento di Monti...

Non si creda che le cose siano cambiate; i rapporti sono rimasti gli stessi (quando G.Meloni è riuscita a formare il suo governo nell'autunno scorso, il primo viaggio diplomatico che ha fatto è stato a Whashington... esattamente come un anno prima era toccato al neo eletto cancelliere Scholtz in Germania... non si creda che i due siano andati da quelle parti, chiamati per andarci, per prendere un the e conversare del tempo...) [:-j]
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