Ci ritroviamo qui dopo due anni e la situazione politica e' profondamente cambiata, come le recenti amministrative hanno confermato.
La prima nota di rilievo e' che Forza Italia e Alleanza Nazionale non esistono piu'. Forse la pretesa di far credere al paese che la "nipote di Mubarak" si recasse ai "bunga bunga party" per partecipare a "gare di bǔrlesc" essendo "esibizionista come tutte le donne" e' stato troppo anche per gli adepti del libero mercato. Il "terzo polo", stranamente, non ha avuto successo. Ci troviamo cosi' per la prima volta in una fase storica in cui in Italia non esiste l'equivalente di cio' che fu la Democrazia Cristiana. Potra' il paese sopravvivere senza?
La seconda nota di rilievo e' che un partitucolo di protesta privo di contenuti politici che non fossero solo sparate razziste, e' stato finalmente disintegrato sotto i colpi della sua stessa disonesta' e della sua nullita' intellettuale. Per vent'anni abbiamo dovuto far finta di prenderlo sul serio, far finta di credere che non fosse piu' "un partito di protesta ma un partito di governo", far finta che gli omuncoli che ne facevano parte fossero in grado di governare un paese, e via dicendo. E' finalmente finita la farsa. Il mio piu' grande dispiacere e' che questo partito fosse pesantemente al governo durante le celebrazioni del 150° dell'Unita' d'Italia, un evento che attendevo fin da bambino, che ha guastato e sottofinanziato in tutti i modi possibili. Torino imbandierata in tricolore e' stata, a mio modo di vedere, una splendida vendetta e l'inizio della loro fine. Ricordiamoli cosi': con gli insulti del leghista furibondo che, sul sito ufficiale delle lega nord, da' a Bossi del "paraplegico di merda" (riporto integralmente perche' non sono parole mie). Dobbiamo rammaricarci per questi insulti ad un uomo malato? No. Anzi: ben gli sta. Quello e' esattamente il inguaggio che lui ha introdotto in politica, facendo vanto della propria ignoranza. Chi ha seminato vento raccolga, giustamente, la sua tempesta.
Il voto di protesta e' stato prontamente raccolto dai cittadini che hanno scambiato un comico bolso e razzista per un fenomenale innovatore politico. Personalmente non credo molto nel "movimento cinque stelle", troppo disomogeneo, fatto da persone che quasi non si conoscono tra loro, troppo teso a piazzare giovani e facce nuove ovunque al di la' delle competenze e delle capacita', senza una vera visione politica. Staremo a vedere.
Il Partito Democratico raccoglie un buon successo grazie soprattutto alla sua coerenza e alla fedelta' degli elettori. La domanda e': come fara' a dissiparlo completamente da qui alle prossime elezioni politiche? C'e' davvero poco tempo per farlo, ma io dico che come sempre ci riuscira'. I modi sono tanti e gia' tutti ampiamente collaudati: appoggiare la privatizzazione di enti e servizi pubblici fondamentali, allearsi con bigotti e reazionari venduti, non fare nulla per contrastare il precariato, sostenere la costruzione della TAV...
A tal proposito consentitemi anche una nota cosiddetta "locale", e che invece dovrebbe riguardare l'intero paese perche' i soldi sono di tutti. Si ripete recentemente come un mantra che una minoranza molto chiassosa si oppone alla costruzione della TAV, che e' invece un'opera benedetta e voluta dalla maggioranza della popolazione. A Rivalta, comune alla periferia di Torino, paese operaio tradizionalmente dominio della sinistra, ha stravinto una lista civica apartitica che come punto fondamentale in programma aveva la ferma opposizione alla costruzione della TAV. Cinque minuti dopo l'insediamento a Palazzo di Citta', sul Comune sventolava la bandiera del movimento NO-TAV. Questo significa una cosa sola: che la popolazione, se consultata, in maggioranza NON vuole quest'opera tanto faraonica quanto inutile, ma desidera che quel denaro sia speso per altro ed in miglior modo.
A voi la parola per le vostre impressioni.