Mentre il governo Monti e' al lumicino, in attesa che il Presidente della Repubblica soffi sulla sua ormai debole fiammella, continuo a scontrarmi con la tanto sbandierata "equita'", cosi' come intesa dal ricco banchiere Monti e dalla sua baldanzosa squadra di capaci "tecnici".
Una nuova, ennesima occasione e' stata la dichiarazione dei redditi. Avevo capito che praticamente tutte le detrazioni erano state eliminate: un provvedimento palesemente iniquo, ma che forse a questo punto, per salvare almeno la coerenza, sarebbe stato meglio portare fino in fondo. E invece una detrazione e' sopravvisuta in un modo che appare completamente idiota nella sua palese ingiustizia: il contributo al S.S.N. incluso nelle assicurazioni R.C. auto e moto e' ancora detraibile, ma solo per la quota che supera i 40 Euro.
Ho provato ad accennare alla mia fiscalista del C.A.F. << Ma a me questa sembra...>> << Si, esatto, e' una presa per i fondelli! >> ha risposto prontamente lei. << Perche' a me sembrerebbe che cosi'...>> << Si', e' proprio come pensa: se lei e' ricco sfondato e ha un SUV e quindi paga tantissimo d'assicurazione, le fanno il regalino e puo' detrarre quel contributo, se lei invece e' un poveraccio che gira in 500 non puo' detrarre niente e paga tutto. >> La sua prontezza nel rispondere mi ha fatto capire che almeno altre duecento persone prima di me le avevano rivolta la stessa stupita domanda.
E poi il sor Mario si stupisce che l'equita', per la quale tanti sforzi aveva profuso, non gli sia stata riconosciuta tra i suoi meriti dalla popolazione civile.