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Originally posted by Flower
Chiedo scusa se ritorno su questo topic,volevo chiedere ad Aorlansky :
Cosa pensi della vittoria di The Battle,visto che l'avevi proposta?
Pensi che sia davvero la miglior performance di Peter vocale?Se ti va,sarebbe bella una analisi..ma non so se ti va..
grazie lo stesso[:)]
scusami, Flower; [I8)]
ti ho risposto frettolosamente nell'altro topic di ieri, avendo le solite "1000" cose da fare, al momento...
Mi va sempre di parlare di musica; [:)]
dei Genesis, poi... [:p]
e quando c'è da approfondire, beh, non mi tiro certo indietro! [;)]
Ho dato il mio voto finale a "The Battle of Epping forrest" perchè in questa indubbiamente Peter raggiunge picchi di interpretazioni notevoli: nel raccontare la vicenda(lo scontro tra 2 bande rivali), è un continuo cambiamento di tonalità, a volte anche spiritose ed umoristiche; è uno dei brani nei quali Peter mi ricorda un altro grande vocalist prog (Peter Hammill) per varietà di tonalità ed uso estremo delle corde vocali.
È noto che il brano ebbe una gestazione problematica (che non sia nato in modo omogeneo tra sviluppo parallelo di testo e musica), anche a detta degli stessi autori, e per me l'incedere della performance è perfettamente centrata con il tema della canzone:
oltre a raccontare la storia di una "scazzottata" tra 2 bande, sembra proprio che Peter "lotti" contro tutto e tutti, anche contro la musica dei suoi stessi compagni!
Prima di analizzarne i testi, per via del "sound" così particolare datole da Banks(le sue tastiere[8:-x]...), più che di una vicenda moderna, pensavo che la canzone parlasse di una epica battaglia medioevale tra cavalieri (il sound generale che contraddistingue SELLING ENGLAND mi ha sempre dato visioni medioevali...)
Un brano nel quale amo particolarmente la sua voce è "Dance with the moonlit knight"; a parte la magnificenza musicale ed armonica sulle quali il brano è costruito, Peter qui da fondo a tutti i suoi potenziali: tenero (agli inizi del brano), potente e graffiante (nei ritornelli). Davvero Grande.
Per uno dei brani più belli [8:-x] in assoluto dei Genesis, a mio parere.
Altro brano che amo molto, anche per la varietà di umori tonali di Peter:
"Get'em out by friday", splendido esempio di uno dei connotati che amo della musica dei Genesis - equilibrio tra calma ed inquietudine;
la strofa del brano è dura e potente, in perfetto stile rock; i ritornelli sono di una serenità "tesa e palpitante", che tiene sempre la mente sull'incerto, come sull'orlo di un precipizio...
Una mia "fissa" personale degli ultimi tempi: TWILIGHT ALEHOUSE (grazie ancora a questo forum ed a colui - non ricordo chi, Dalex forse - che ne parlò in un topic facendomela riscoprire dopo un sacco di tempo, nel quale peraltro non l'avevo nemmeno approfondita come meritava) sviluppata su una storia tristissima, vede un interpretazione vocale particolarmente addolorata e triste da parte di Peter nelle strofe e duro e disilluso nei ritornelli - amo quel verso "...ancora un bicchiere, ed al diavolo il domani..." perfettamente riassuntiva della drammaticità del testo - ed un lustro musicale incredibile; il flauto, le 12 corde e il sottofondo continuo di organo, dopo i versi cantati, creano un atmosfera musicale indescrivibile, da brividi, quasi da "eight miles high", oltre questa terra...
Ma ci sono talmente tanti brani da citare che un topic non basta...
Come non ricordare la serenità e la dolcezza "cariche di tensioni" che caratterizzano THE MUSICAL BOX? quella sua voce così delicata, quasi sussurrata all'inizio dei primi versi, farsi via via progressivamente più marcata con l'incedere del brano, fino all'apoteosi finale...
E la grinta di Giant Hogweed...
E la dolcezza vocale&musicale di Seven Stones ed Harlequin...
Supper's Ready, lo ribadisco insieme a THE MUSICAL BOX, l'esempio maggiormente compiuto del loro potenziale visionario uniti a tecnica musicale: calma e tensione in un continuo susseguirsi - il Carillion più condensato, la Cena in maniera più dilatata.
Poi, l'Apocalisse immaginata con quelle sonorità... veramente un contorno degno da Giudizio Finale [O:-)]
...e la ruvidezza vocale che segna molti brani di THE LAMB, oltre a quell'intermezzo di incanto che contraddistingue la splendida THE LAMIA, o l'inizio sognante di Carpet Crawlers...
La musica dei Genesis, almeno quella degli anni '70, è sempre stata caratterizzata da continue rotture di tempi e ritmi; ora dura e nervosa, ora dolce e sognante, e la voce di Peter si immedesimava in ogni situazione in maniera perfetta.
A parte il suo genio artistico, Peter possiede un tono vocale così caratteristico che è impossibile non vederlo celato in un certo tipo di musica, QUELLA musica(imho)... Sebbene abbia avuto una carriera solista davvero ricca di soddisfazioni, per me, quella voce resta legata in modo indelebile (oserei dire inestinguibile)[:.-(][8:-x] al periodo [8:-x] Trespass-LAMB [8:-x]più che a qualsiasi altra cosa...
[:)][:)]
...AMA TUTTI, CREDI A POCHI, NON FAR MALE A NESSUNO...