Aldo Tagliapietra- Invisibili Realtà.

Date sfogo alla vostra arte letteraria commentando gli album piu' interessanti che avete ascoltato di recente.

Aldo Tagliapietra- Invisibili Realtà.

Postby rkive » 08 Apr 2021, 21:53

Continua il viaggio spirituale di Aldo Tagliapietra, in questo album cantautorale con sonorità folk prog.

Musica e Parole.
Brano di apertura con inizio semi acustico, ma che sale poi di quota con il cambio di ritmo dell'inciso e del ritornello: "Ricominciando qui sotto un nuovo sole, abbandonando al vento gioia e dolore, Musica e Parole".
Il testo sembra quasi spiegare il motivo di quest'album, composto da brani molto riflessivi e con parole ricercate per raggiungere il livello della vera poesia.

La Porta.
Arpeggio di chitarra acustica ed elettrica tipo slide, accompagnate da delicate note di tastiera.
"La porta invisibile del paradiso è in noi" può essere la gioia per una nuova creazione musicale, ma anche la scoperta di una luce che illumina il nostro cuore.

Siamo del Cielo.
Stupendi accordi di piano, aprono questo brano sicuramente il più significativo dell'album: "C'è un tempo per vivere, c'è un tempo per morire".
La drammaticità del testo viene sottolineata da uno struggente intermezzo musicale con diversi cambi di ritmo e sonorità tipicamente prog.

E'la vita.
Si torna alla quiete ma non troppo, con questo inno all'amore in tutti i suoi aspetti anche quello sensuale. Come in ogni brano il ritornello è sottolineato con le stupende melodie di Tagliapietra e gli ottimi arrangiamenti della band, come il bel assolo di chitarra elettrica nel finale.

Radici.
Inizia la seconda parte con un atmosfera orientale suonata con il doduk e le percussioni. "L'india non è solo un luogo della terra, ma anche crudescenza e santità ".
Sappiamo della grande passione di Tagliapietra per la cultura indiana, iniziata con lo studio dello sitar e approfondita con la conoscenza di una spiritualità, che ha dato delle risposte davvero interessanti sui misteri della vita.

Il sole del mattino.
Quasi un intermezzo in questo album di ricerca spirituale, dove si racconta di un sonno in riva al mare "Sotto un cielo trafitto di stelle e un chiaro di luna sulla mia pelle".
Poi lo strano sogno di "Navi di vecchi pirati e di tesori mai ritrovati" e la nostra fantasia và alla storia piena di vicissitudini di Tagliapietra con la band delle Orme.

Il Bisogno di Te.
Secondo brano clou, questa volta gioioso e rivolto ad una misteriosa "stella che illumini il mio cammino" segno dell' Infinito e dell' Amore.
In un mondo "di gente impazzita...croci perdute...terra bruciata", l'unica certezza è questa Stella di cui l' umanità potrà sempre contare.

Come Onde.
Brano dedicato all' Uomo, visto come protagonista positivo della Storia: "come onde del mare c'innalziamo sul mondo...come stelle comete dipingiamo il buio dell'oscurità". In coda un bel assolo di chitarra elettrica, che anticipa il finale solo strumentale.

Invisibili realtà.
Una bella sequenza di basso fa da da sottofondo allo strumentale conclusivo, delicato e malinconico: il giusto spazio per ricordare i bravi musicisti della Band di Tagliapietra, che hanno composto e suonato tutti gli arrangiamenti di questo piacevolissimo album.
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Re: Aldo Tagliapietra- Invisibili Realtà.

Postby Starless74 » 09 Apr 2021, 10:26

Invisibili realtà / verità nascoste. [;)]
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Re: Aldo Tagliapietra- Invisibili Realtà.

Postby rkive » 09 Apr 2021, 13:29

Smogmagica e Verità Nascoste li ho vissuti in tempo reale (cioè quando sono usciti) grazie a mio fratello appassionato delle Orme!
Addirittura ho letto nell' autobiografia di Aldo Tagliapietra che V.S. è stao l'album più venduto della band! [:)]
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Re: Aldo Tagliapietra- Invisibili Realtà.

Postby highinfidelity » 12 Apr 2021, 11:00

Grazie per aver riportato l'attenzione su questo disco, che avevo comprato quasi un anno fa esatto in pieno picco covid, ma che non ho ascoltato tante volte quante avrei voluto. Ieri sera è stata l'occasione per risentirlo. Che dire... Ci sono belle cose ma anche tanti punti in cui si rimpiange che Tagliapietra non sia più convintamente progressivo. È vero che i tempi sono cambiati, ma non capisco bene a chi si rivolgano ora i suoi dischi: secondo me il suo pubblico è sempre lo stesso, e più che ascoltare folk venato di progressive, credo sia sempre interessato ad ascoltare progressive, punto. La classe comunque c'è sempre.
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Re: Aldo Tagliapietra- Invisibili Realtà.

Postby rkive » 12 Apr 2021, 12:51

In effetti hai ragione! [:)]

Spero che Tagliapietra non si arrabbi perchè più volte faccio riferimento alla sua autobiografia (della quale condivdo molte sue idee) e cito questo passo:

"Quello che mi risulta manchi al panorama prog moderno, ma soprattutto contemporaneo, è la ricerca melodica. Mi capita di ascoltare brani di dieci minuti, eseguiti da musicisti di indiscussa bravura, che si cimentano in fraseggi musicali straordinari di cui però alla fine, non mi rimane in testa una sola nota".

E alla fine azzardo io, forse il più prog delle vecchie Orme erano Toni Pagliuca e Michi Dei Rossi! [:)]
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Re: Aldo Tagliapietra- Invisibili Realtà.

Postby highinfidelity » 12 Apr 2021, 14:01

La sua affermazione è fin troppo condivisibile, e mi ci ritrovo anch'io. Nel suo disco di belle melodie ce ne sono tante, quello che un po' manca però è proprio un approccio progressivo integrale. Quando senti una chitarra hawaiiana da country americano o una fisarmonica (peraltro sintetizzata; credo) è difficile gioire, anche se poi spesso i brani più avanti prendono una piega migliore. Però resta la sensazione di un lavoro pasticciato, che non sa prendere una direzione chiara.

Le sue canzoni sull'India poi proprio non le capirò mai... Per carità, Aldo è figlio della sua epoca, e della sua età sono in tanti a pensarla allo stesso modo, ma per quanto mi sforzi proprio non so come si faccia a vedere tutta questa bella spiritualità in un paese fondato su caste in cui la gran maggioranza dei cittadini (cittadini per noi, per loro sono delle semplici nullità) non possiede nulla e muore di povertà e di fame. Devono essere ancora le belle favolette dei Beatles che - ormai imbottiti di soldi - andavano lì dal santone (rivelatosi in ultimo essere un pedofilo) e tornavano "spiritualmente rinnovati"... [:-j]
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Re: Aldo Tagliapietra- Invisibili Realtà.

Postby rkive » 12 Apr 2021, 15:45

Facendo un paragone con un album simile, Orme del 1990, si sente la mancanza di un'altro "liricista" (li c'era Cheope), e anche i brani sono un pò troppo monotematici.
Musicalmente è suonato bene, se lo consideriamo un album folk-prog, quello che è mancato a Orme 1990 (ma lì la colpa è stata della casa discografica).

Chiaro che la passione per la spiritualità indiana fa parte della personalità di Tagliapietra e la prendiamo così, come a Sting piacevano le teorie di Jung in Synchronicity.
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