Dalla/Morandi Disco 1.

Date sfogo alla vostra arte letteraria commentando gli album piu' interessanti che avete ascoltato di recente.

Dalla/Morandi Disco 1.

Postby rkive » 20 Jun 2020, 10:45

Visto che da diverso tempo lo ascolto in loop, penso che valga la pena scrivere qualcosa, anche se non dirò niente di speciale e probabilmente sarà pieno di errori.

Vita.
Il testo scritto da Mogol, è fatto su misura per Morandi, ma anche Dalla ha avuto dei problemi agli inizi della sua carriera musicale.
Il filo rosso dell'album sono i ricordi e la nostalgia e lo scambio dei loro brani di successo può essere visto in questo senso.

C'era Un Ragazzo Che Come Me Amava...
"Le vecchie canzoni non muoiono mai", presentava così Dalla questo brano durante il tour che ebbe un notevole successo.
L'idea di cambiare l'arrangiamento ha davvero trasformato questa canzone un pò datata, in un qualcosa di totalmente nuovo.

Dimmi Dimmi.
Brano divertente, dove si rivelano tutte le differenze di questa coppia insolita e non solo musicalmente.
"Che dieta fai grissini anche tu" racconta bene la storia di questi due amici che si rincontrano, un Ancora Tu in versione maschile.

Chiedi Chi Erano I Beatles.
Ritornano i Beatles, questa volta nella versione degli Stadio.
Giustamente solo un mito come Morandi riesce a fare diventare questo brano veramente "suo".
Ogni generazione ha la sua Band, mi domando se oggi si può dire la stesso, perchè all'orizzonte non vedo niente di nuovo.

Felicità.
Uno dei tanti brani dove si rivela il nobile animo di Lucio Dalla, un artista un pò naif, ma che riusciva con parole semplici a cogliere il senso della vita.

Il Cielo.
Morandi ricambia cantando il grande successo di Dalla del 1967.
Questa volta la versione non viene stravolta, forse perchè il brano ha la sua forza nella melodia, e quindi non c'era niente da cambiare.

Il Duemila Un Gatto e Il Re.
Era un periodo che andavano di moda i brani che parlavano dell'arrivo dell'anno 2000 e Dalla ne aveva molti in repertorio.
Il testo un pò misterioso, anche se pare chiaro chi sono Karl e Jesus, molto meno il Gatto e il Re.

Disperati Complici.
Forse il brano più debole dell'album, per una melodia un pò debole e monotona.
Qui Mogol fa il miracolo con un testo, che è sembra quasi un antidoto al male oscuro della depressione.
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Re: Dalla/Morandi Disco 1.

Postby Starless74 » 20 Jun 2020, 12:17

rkive wrote:Il Duemila Un Gatto e Il Re.
Era un periodo che andavano di moda i brani che parlavano dell'arrivo dell'anno 2000 e Dalla ne aveva molti in repertorio.
Il testo un pò misterioso, anche se pare chiaro chi sono Karl e Jesus, molto meno il Gatto e il Re.

La storia mi ha incuriosito e, anche se non ho trovato alcun reale collegamento con il testo di Dalla, ho scovato un passo del Dialogo di Salomone e Marcolfo (testo anonimo latino) nel quale c'entra anche il gatto. Il re è ovviamente Salomone, mentre Marcolfo è un rozzo contadino che incarna le istanze libertarie e rivoluzionarie. Il parallelo con l'altro "Re" e con Marx nel testo di Dalla viene abbastanza facile.
Quanto al gatto:
Cap. VIII

E così, passata la giornata ed avvicinandosi l'ora di cena, il re Salomone si sedette a tavola con tutto il suo grande seguito. E Marcolfo si sedette assieme agli altri mettendo tre topi nella manica della sua veste. Vi era infatti nella reggia di re Salomone un gatto che era stato ammaestrato in modo che ogni sera, mentre il re mangiava, stava ritto sulle zampe di dietro tenendo di fronte a tutti una lucerna con le zampe anteriori. Quando tutti ormai avevano finito di cenare, Marcolfo lasciò andare uno dei topi; quando il gatto lo vide, voleva inseguirlo, ma un grugnito del re lo trattenne. Avvenuta la stessa cosa con il secondo topo, Marcolfo liberò il terzo; e appena il gatto lo vide, smise di tenere la candela, buttandola, e correndo dietro al topo lo catturò. E a questo punto Marcolfo disse al re; "Ecco fatto, o re, di fronte a te ho provato che più vale la natura che l'insegnamento".
Al che il re Salomone disse ai suoi servi: "Cacciate costui dal mio cospetto e se dovesse tornare, mandategli contro tutti i miei cani". Marcolfo allora rispose: "Ecco ora posso ben dire con sicurezza che è una cattiva corte quella dove non c'è giustizia". E dopo essere stato cacciato fuori comincio a dire tra sé: "In un modo o nell'altro il sapiente Salomone non avrà pace dal briccone Marcolfo".

Se sia così, non ne ho idea. Ma mi piaceva l'idea che c'entrasse davvero qualcosa. [:)]
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Re: Dalla/Morandi Disco 1.

Postby rkive » 20 Jun 2020, 15:05

Starless74 wrote:La storia mi ha incuriosito e, anche se non ho trovato alcun reale collegamento con il testo di Dalla, ho scovato un passo del Dialogo di Salomone e Marcolfo (testo anonimo latino) nel quale c'entra anche il gatto. Il re è ovviamente Salomone, mentre Marcolfo è un rozzo contadino che incarna le istanze libertarie e rivoluzionarie. Il parallelo con l'altro "Re" e con Marx nel testo di Dalla viene abbastanza facile.[:)]


Sono daccordo con te! [:)]

Navigando ho scoperto che il testo è del poeta Roberto Roversi, e questo spiega la parte "ermetica" del testo, e che la parola Re è scritta in maiuscolo, quindi si riferisce in qualche modo a Dio.

Sul Gatto penso anch'io che per Roversi rappresenti una nuova umanità finalmente pronta ad incontrare Dio, perchè liberata dalle ideologie e dalla religione, rappresentate da Karl e Jesus.
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