Già nel 2005 c'era stata una miracolosa e bellissima reunion con la formazione "classica", la quale diede frutto ad un gioiello chiamato Present, tre anni dopo il Generatore si rimette in funzione e sforna un nuova "creatura".
Questo Trisector vede i Van Der Graaf in formazione di nuovo ridotta, senza il polistrumentista David Jackson ai fiati, questo ha fatto storcere sicuramente il naso ai vecchi aficionados ed ai puristi.. Ma non tutti i mali vengono per nuocere, questa mancanza ha dato la possibilità di emergere alle tastiere del sottovalutato tastierista Hugh Banton ed anche al pianoforte di Peter Hammill, che dimostra di avere uno splendido tocco oltre alle grandi doti canore che lo hanno reso famoso.
Nella musica dei Van Der Graaf Generator c'è un po' di tutto: psichedelia, rock, jazz, improvvisazione, atmosfere cupe ed altre cariche di paatos.
Sembra che questo gruppo abbia trovato da 3 anni a questa parte una nuova linfa vitale, che fa dimenticare i lavori minori e sembra quasi di essere tornati ai vecchi tempi, anche se la loro musica è più attuale che mai.
Che altro dire, non è il capolavoro del secolo ma ugualmente è una piacevolissima perla affiorata in un periodo non proprio roseo per la musica.
Consigliato a tutti [;)]
Marco