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Se ne va anche Alan White.

PostPosted: 31 May 2022, 08:20
by highinfidelity
Purtroppo questa sezione, com'era già successo qualche tempo fa, si è ritrasformata in una sepcie di rubrica d'annunci funebri. [:.-(]

Se ne va quasi improvvisamente un altro compagno di tante avventure nel progressive: lo storico batterista degli Yes Alan White, che si apprestava a partecipare alla tournée celebrativa per i 50 anni di Close to The Edge.

Gli Yes ci hanno ormai abituati (non senza contorno di polemiche, solo in parte giustificate) alla loro strategia dell'andare comunque avanti: non attesero nemmeno che Jon Anderson si rimettesse dai suoi problemi alla gola, e anche Chris Squire dopo la sua morte nel 2015 venne prontamente sostituito. Il complesso ha già annunciato che la tournée per del cinquantennale sarà "dedicata ad Alan White", segno che comunque la tournée si farà.

E pensare che esiste un certo qual complesso progressìvo di nostra conoscenza i cui membri storici hanno la fortuna d'essere ancora tutti vivi... [:-I]

Addio Alan! [:.-(]

http://www.metalhammer.it/2022/05/26/ye ... lan-white/
https://www.repubblica.it/spettacoli/mu ... 351434036/

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Re: Se ne va anche Alan White.

PostPosted: 31 May 2022, 10:16
by aorlansky60
...non solo YES, per me Alan WHITE rimarrà indissolubilmente legato a JOHN LENNON, appena questi si era scrollato di dosso l'ingombrante fardello dei BEATLES (quale 'peso' più ingombrante di questo?) e nel Gennaio 1970 registrò e pubblicò il singolo "Instant Karma!" appunto con Alan White alla batteria, lo stesso che l'aveva seguito nell'autunno precedente al Festival del rock'n'roll di Toronto (insieme a Eric Clapton e Klaus Woorman quest'ultimo amico di vecchia data dei BEATLES) dal quale venne tratto l'album "Live Peace in Toronto" sempre a nome LENNON(Plastic Ono Band), e sempre lo stesso White chiamato ancora da LENNON (che evidentemente ne aveva imparato ad apprezzare le capacità tecniche) come session-man al suo album più memorabile di sempre ("Imagine" ndr) pubblicato nel 1971; dal 1972 Alan non sarà più disponibile come "session-man" (ne per LENNON come per altri) perchè notoriamente è da quell'anno che inizia la sua collaborazione in pianta stabile negli YES come membro effettivo della band... è un altro pezzo di storia del Rock Progressive (e non solo) che se ne và... [:.-(] Peraltro di una Rock Band alla quale mi sento particolarmente legato, per averne apprezzato fortemente, più di altre, la proposta musicale...

Perdonami Marco (Rick Wakeman si starà forse 'toccando' gli 'zebedei' ?... [:D] perchè a me risulta vivo e vegeto al momento... [:-I] [:D] ) ma ti riferivi di certo a CHRIS SQUIRE purtroppo deceduto proprio nel 2015, altra perdita gravissima peraltro, quando scrivi "dopo la sua morte nel 2015 venne prontamente sostituito..."

Re: Se ne va anche Alan White.

PostPosted: 31 May 2022, 10:36
by highinfidelity
Ah sì, certo. Correggo.

Re: Se ne va anche Alan White.

PostPosted: 31 May 2022, 18:51
by Alius
Amo moltissimo gli Yes, forse quanto i Genesis, e quindi la scomparsa di Alan White mi rattrista particolarmente. Purtroppo era già qualche anno che non stava tanto bene, al punto che negli ultimi tour del gruppo suonava solo una piccola parte del set. Che dire? Non era certo un compito facile sostituire un mostro di bravura come Bill Bruford, e Alan ci riuscì benissimo. E' stato bello vederli insieme sul palco nell' "Union Tour" del 1991. RIP Alan [:(]

https://www.youtube.com/watch?v=9FwBU7pRQLY

Re: Se ne va anche Alan White.

PostPosted: 01 Jun 2022, 16:33
by Duke59
Un grande che probabilmente è finito, non per colpa sua, nel cono d'ombra lasciato del più noto Bill Bruford.

Ho avuto modo di vedere gli Yes live due volte: tour di 90125 e tour di Magnification (dove eseguirono tra le altre "Close to the edge" e "Gates of delirium" insieme all'orchestra) e White mi ha dato l'impressione di essere un intelligente ed abilissimo gregario che ha svolto il suo impegnativo ed indispensabile lavoro restando un filo indietro rispetto a Squire ed Howe (e quando presente a Wakeman), vero nucleo virtuosistico del gruppo.

Gli Yes si sono sempre comportati come una lucertola, rimpiazzando immediatamente i componenti non disponibili per vari motivi con altri nuovi (o con ex di ritorno) e così probabilmente faranno anche questa volta.

Il vero giro di boa definitivo per il gruppo credo sia avvenuto con la morte di Chris Squire, motore del gruppo e creatore di quelle armonie vocali, quasi onnipresenti, caratteristiche del Yes sound.

Ma se Squire era stato il creatore, il regista, presente in tutte le incarnazioni del gruppo - il suo basso e le sue parti corali restano inconfondibili, per non dire del suo peso nelle decisioni manageriali - Alan White è stato batterista degli Yes per circa 44 anni e, sebbene in modo più sottile, ha contribuito anch'egli a creare e modellare in modo determinante le basi su cui poggiavano le complesse sonorità del gruppo.

R.I.P.

Re: Se ne va anche Alan White.

PostPosted: 02 Jun 2022, 04:56
by aorlansky60
Duke59 wrote:Il vero giro di boa definitivo per il gruppo credo sia avvenuto con la morte di Chris Squire, motore del gruppo e creatore di quelle armonie vocali, quasi onnipresenti, caratteristiche del Yes sound.

Ma se Squire era stato il creatore, il regista, presente in tutte le incarnazioni del gruppo - il suo basso e le sue parti corali restano inconfondibili, per non dire del suo peso nelle decisioni manageriali - Alan White è stato batterista degli Yes per circa 44 anni e, sebbene in modo più sottile, ha contribuito anch'egli a creare e modellare in modo determinante le basi su cui poggiavano le complesse sonorità del gruppo.


Assolutamente d'accordo con quello che scrivi: per me SQUIRE e HOWE insieme, nel loro complesso ed intrecciato lavoro di tessitura strumentale reciproca, più di tutti gli altri componenti della band, hanno rappresentato la 'quintessenza' degli YES (soprattutto gli YES degli anni aurei)... devo anche ammettere di aver sempre preferito BRUFORD a WHITE (diamine, Bill Bruford insieme a Phil Collins e Carl Palmer, sono quanto di meglio io riesca ad immaginare in campo Progressive Rock in fatto di 'percussioni'!) ma devo anche riconoscere che Alan White è stato un ottimo batterista, se non lo fosse stato credo che il notoriamente assai 'pignolo' Chris SQUIRE (sotto il profilo tecnico) difficilmente lo avrebbe accettato nella band, considerato anche il notevole peso decisionale del bassista in questa storica Progressive Band.

Re: Se ne va anche Alan White.

PostPosted: 02 Jun 2022, 12:22
by vise60
Porca miseria..anche Alan White... mi spiace parecchio , l'ho sempre ammirato ,so che oramai era a mezzo servizio ma mi sarebbe piaciuto enormemente vederlo al concerto di Padova , esibizione che viene ormai posticipata di anno in anno
Purtroppo numerosi rappresentanti di quell'epoca d'oro ci stanno lasciando, che riposi in pace...