Zic - Gilles Villeneuve
Posted: 11 May 2022, 18:10
Ieri sera è stato trasmesso dalla RAI un documentario su Gilles Villeneuve che si chiudeva con una canzone interessante sui titoli di coda che non avevo mai sentito. In effetti dal numero non altissimo di "like" credo si tratti di un giovane musicista di nicchia: Zic. E mi fa davvero piacere che in RAI siano riusciti ad individuare il suo pezzo: si vede che in TV c'è ancora qualcuno in gamba, qualcuno che ha voglia di cercare al di là dell'ovvio.
Sostanzialmente nelle sue liriche Zic lamenta che tutto ciò che gli piace sembra provienire da anni precedenti a quelli della sua gioventù (temo di essere d'accordo con lui, e me ne dispiace: credevo fosse dovuto alla mia non più giovane età, che spesso s'accompagna a mancanza d'obiettività, ma forse non è così). Nei ritornelli proprio Gilles Villeneuve assurge a metafora di tutto ciò che è gagliardo e meritevole d'essere vissuto. Il videoclip, ovviamente semplice e girato in economia, non sarebbe male se non fosse per quei tremendi colpi di zoom nei ritornelli, che rischiano di far venire un attacco di epilessia anche a un aviatore acrobatico (peccato veramente).
SI PARVA LICET COMPONERE MAGNIS, mi vedo quasi costretto ad affermare in tutta franchezza che questo omaggio a Villeneuve mi piace infinitamente di più (e lo trovo anche infinitamente più sincero) di Ayrton di Lucio Dalla, della quale di recente si discuteva. Mi commuove che sia stato scritto da un ragazzo che a buon diritto, per semplici ragioni anagrafiche, potrebbe anche non essere mai venuto a sapere dell'esistenza di Gilles.
Tra gli oggetti simbolici di cui Zic si circonda non mancherete d'individuare subito Abacab dei Genesis.
https://www.youtube.com/watch?v=q0y8hrq ... rt_radio=1
Sostanzialmente nelle sue liriche Zic lamenta che tutto ciò che gli piace sembra provienire da anni precedenti a quelli della sua gioventù (temo di essere d'accordo con lui, e me ne dispiace: credevo fosse dovuto alla mia non più giovane età, che spesso s'accompagna a mancanza d'obiettività, ma forse non è così). Nei ritornelli proprio Gilles Villeneuve assurge a metafora di tutto ciò che è gagliardo e meritevole d'essere vissuto. Il videoclip, ovviamente semplice e girato in economia, non sarebbe male se non fosse per quei tremendi colpi di zoom nei ritornelli, che rischiano di far venire un attacco di epilessia anche a un aviatore acrobatico (peccato veramente).
SI PARVA LICET COMPONERE MAGNIS, mi vedo quasi costretto ad affermare in tutta franchezza che questo omaggio a Villeneuve mi piace infinitamente di più (e lo trovo anche infinitamente più sincero) di Ayrton di Lucio Dalla, della quale di recente si discuteva. Mi commuove che sia stato scritto da un ragazzo che a buon diritto, per semplici ragioni anagrafiche, potrebbe anche non essere mai venuto a sapere dell'esistenza di Gilles.
Tra gli oggetti simbolici di cui Zic si circonda non mancherete d'individuare subito Abacab dei Genesis.
https://www.youtube.com/watch?v=q0y8hrq ... rt_radio=1