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Thomas Zwijsen è un chitarrista acustico in grado di suonare con tecnica strabiliante e a cui piace l'heavy metal, con una particolare predilezione per gli Iron Maiden. Non a caso oltre ad aver inciso diversi CD solisti ha anche suonato show acustici con Blaze Bayley, (per chi non lo sapesse cantante degli Iron Maiden per due album, X Factor e Virtual XI, al posto di Bruce Dickinson temporaneamente uscito da gruppo).

Volete sentire gli Iron come non li avete mai sentiti , ovvero in acustico?

Ecco qua tre esempi tra i più riusciti (imho) dal suo canale Youtube, nel quale volendo potete trovare versioni acustiche di moltissime altre canzoni.

Consiglio di ascoltarli anche a chi non ama i Maiden, perchè in versione acustica emergono sfumature che a volte vengono mascherate dalla messa in scena scherzosamente kitsch del gruppo (che purtroppo per alcuni funge da deterrente).

The trooper - solo chitarra acustica
https://youtu.be/0xWAXweyXQY

Caught somewhere in time - chitarra acustica e violino
https://youtu.be/a8RGy9zk8Vs

The rime of the ancient mariner - gruppo acustico
https://youtu.be/0HBLLytB_5I

Apperò, molto interessante. Fanno uno strano effetto questi pezzi in versione acustica. The Troopers devo dire che scorre via molto molto bene in questa veste, sembra quasi la sua veste naturale. Niente male.

Caught somewhere in time è un po' più "costruita" e meno scorrevole, però buon lavoro.

The rime of the ancient mariner lo preferisco nella sua veste originale perché quello che lo rende un pezzo mitico è proprio questo contrasto tra parti molto dure ed altre acustiche e misteriose nella parte centrale.
Rifatta così, in questo caso anche con altri strumenti, sicuramente è consigliabile a coloro che vogliono approcciarsi ai Maiden ma il metal non è esattamente nelle loro corde. In questa versione risalta molto lo spirito più progressive della suite. Concordo quindi sul fatto che lasci intravedere delle finezze compositive che magari a chi non è avvezzo al genere possono sfuggire.

Bella scoperta. Approfondirò

Notevole, notevole... Soprattutto per il bel piglio con cui affronta questi pezzi: temevo sembrasse di essere al conservatorio, invece veramente una bella resa!

Mi fa morire quando scorda la chitarra "al volo" per simulare un bending con la leva vibrato.

Ho visto che nel frattempo è già uscito un "aggiornamento" con The Writing On The Wall; forse la canzone per sua natura si presta un po' meno alla "trasformazione" per chitarra classica, comunque il risultato è notevole e ci sono un paio di passaggi a mano sinistra invertita che merita guardare...

https://www.youtube.com/watch?v=BtqGLq5FqqI