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10 luglio 1976 Canzone per Seveso.

PostPosted: 10 Jul 2019, 13:39
by rkive
Ullàlla- Antonello Venditti.

In questo album venivano trattati argomenti sociali, politici e di costume,
che riletti adesso, fanno capire quanto sia cambiata l'Italia e
il mondo...

Re: 10 luglio 1976 Canzone per Seveso.

PostPosted: 10 Jul 2019, 20:25
by Starless74
rkive wrote:Ullàlla- Antonello Venditti.

In questo album venivano trattati argomenti sociali, politici e di costume,
che riletti adesso, fanno capire quanto sia cambiata l'Italia e il mondo...


Assieme al precedente Lilly, l'album di Venditti che più riflette il clima dell'epoca, chiudendo un ciclo iniziato nel '74 col capolavoro Quando verrà Natale.
Non a caso pochi anni dopo Mr Forzaroma, ormai veleggiante verso temi più rassicuranti (per la serie «stai sereno» ante litteram), rinnegherà apertamente proprio Ullàlla.
Di quel periodo oggi gli rimane solo quell'orrendo paio di Ray-Ban scuri a goccia, che tanto andavano di moda negli anni '70.

Re: 10 luglio 1976 Canzone per Seveso.

PostPosted: 12 Jul 2019, 09:11
by highinfidelity
rkive wrote:riletti adesso, fanno capire quanto sia cambiata l'Italia e il mondo...


Trovi? Personalmente il disastro di Seveso non lo vedo tanto diverso dall'attuale casino dell'Ilva di Taranto, o dalla grande evergreen italiana della Eternit di Casale Monferrato.

La cosa curiosa è come a suo tempo Venditti fosse stato accusato di non essere sufficientemente esplicito e sufficientemente schierato, ricordo persino un concerto in cui un cretino l'aveva interrotto e, salito sul palco, pretendeva di condurre un dibattito sugli insufficienti contenuti politici delle sue canzoni. Forse poi per reazione er lupacchiotto Antonello scrisse In Questo Mondo Di Ladri, inno ufficiale del qualunquismo (mi auguro involontario) e del destra-sinistra-tutti-uguali-politicanti-tutti-ladri.

Musicalmente non mi ha mai detto molto ma devo anche ammettere che non ho mai esplorato la sua produzione iniziale, che come di consueto tanto per cambiare è la più interessante. Recentemente però ho ascoltato bene la cover della sua Lo Stambecco Ferito a firma Christadoro, e devo dire che il risultato è notevole.

A prescindere da tutto questo, ne ho rivalutato moltissimo la figura umana qualche anno fa, dopo essere venuto a sapere che in occasione di festival o concertoni, a differenza di tanti (tutti?) suoi colleghi che arrivano in limousine, fanno la loro parte, e poi sempre in limousine sgommano via, Venditti si trattiene per tutta la durata dello spettacolo e segue le esibizioni di tutti i colleghi dalle quinte, complimentandosi con loro quando sono stati particolarmente brillanti o comunque chiacchierando con loro e chiedendo dettagli su quanto stanno facendo. Un atteggiamento umile da eterno principiante che mi ha fatto radicalmente cambiare idea sull'idea che mi ero fatto di lui come persona.

Re: 10 luglio 1976 Canzone per Seveso.

PostPosted: 12 Jul 2019, 10:31
by Starless74
AV aveva (e forse ha ancora) un suo rito scaramantico:
pur abitando - mi pare - a Trastevere, quando la "sua" Roma giocava qualche partita decisiva veniva a prendersi il caffè in un bar a poche centinaia di metri da casa mia (Roma nord-ovest, non lontano dal Piazzale degli Eroi da lui cantato in Quando verrà Natale). In quel bar, dove pranzo quasi sempre, tuttora frequentato spesso anche da un irriconoscibile Michel Pergolani (qualcuno ricorda L'altra domenica di Arbore?) una volta l'ho incontrato col suo spolverino nero, i RayBan... insomma Venditti. [:D] Mi ha dato l'impressione di un cane sciolto, uno che non fa nulla per essere simpatico (ma non per cattiveria, semplicemente non lo ritiene indispensabile), se ne frega delle mode, del "pensiero unico", del politicamente corretto etc. e continua per la sua strada. Probabilmente le sue reali qualità restano accuratamente nascoste dietro la sua riservatezza.
Dei "processi al cantautore", subiti da lui ed altri all'epoca, posso solo dire male: l'imbecillità non è prerogativa solo dell'epoca dei social, è solo attualmente amplificata dal mezzo.
Riascoltando di recente la sua produzione del periodo RCA anni '70 ho trovato alti e bassi, ma qua e là ci sono piccole perle che il suddetto, dopo la metamorfosi in Mr Centocittà, non ha più sfornato.
Ma forse sto solo diventando vecchio...

Re: 10 luglio 1976 Canzone per Seveso.

PostPosted: 12 Jul 2019, 21:58
by rkive
Si i problemi sono gli stessi, ma oggi si presentano i modo diverso.

Canzone Per Seveso- il disastro fu visto come un "incidente", mentre oggi la gente è a conoscenza dello sfuttamento industriale.

Nostra Signora Di Lourdes- il "matrimonio s'ha da fare" era tra due partiti che oggi sono addirittura scomparsi.

Jody E La Scimmietta- il dittatore sudamericano era forse più di destra che di sinistra (vedi Venezuela).

Maria Maddalena, Strada- oltre allo sfuttamento e al riscatto delle donne, oggi dovremmo aggiungere il problema del femminicidio e della schiavitù delle ragazze immigrate.

P.S. Di Venditti ascolto volentieri i primi album, perchè sono da "cantautore impegnato", mentre la fase degli anni '80, anche se molto buona, la vedo più vicina alla "musica che gira intorno, quella che non ha futuro.."

Re: 10 luglio 1976 Canzone per Seveso.

PostPosted: 18 Jul 2019, 15:12
by rkive
Scusate, è solo per aggiornare la data...

Re: 10 luglio 1976 Canzone per Seveso.

PostPosted: 10 Jul 2022, 07:26
by rkive
Sono molto affezionato a questo album e Canzone per Seveso rimane un simbolo delle tragedie quasi annunciate. [:-I]