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Franco Battiato

PostPosted: 11 Jan 2009, 17:19
by Betelgeuse
Vorrei parlare di questo grande personaggio, della sua originalità e della sua peculiarità nel panorama pop/rock italiano degli ultimi 40 anni.
Già un fatto lo rende sicuramente straordinario, al di là dei gusti personali: cioè l'incredibile gavetta che ha fatto, prima di arrivare allo strameritato successo che tutti sappiamo.
Comincia frequentando nella seconda metà degli anni 60 il meglio del cantautorato e del cabaret milanese ( Gaber, soprattutto ), incidendo canzoni magari di stampo leggero, ma assolutamente non inferiori a quello che era la media dell'epoca. Alcuni titoli: Bella ragazza, E' l'amore, Marciapiede ecc..., pezzi non epocali, ma che lo pongono all'attenzione generale.
Poi, dal 71 in poi arriva il periodo elettronico e sperimentale, con dischi che ogni vero amante del prog non può non avere ( Fetus, Pollution, Sulle corde di Aries... ), seguiti da lavori ancora più ermetici, che gli valgono riconoscimenti anche prestigiosi.
Poi, all'alba degli anni 80 arriva la svolta pop, di grande successo, ma comunque di qualità, e direi che è una delle prime volte, in Italia, che il consenso commerciale, a caratteri cubitali, coincide con il valore artistico, basti pensare che lo stupendo " La voce del padrone " è il primo Lp italiano di musica leggera a superare il milione di copie.
Il successo continua fino a oggi, pur con incursioni in svariati generi, dalla classica alla sinfonica, dalla lirica al rock.
Insomma, un personaggio sicuramente atipico ma anche geniale della nostra musica, che personalmente pongo ai vertici delle mie preferenze, e per quanto riguarda gli artisti italiani, al primo posto insieme alla PFM.
Qualcuna/o del forum è del mio stesso avviso?

Le sue opere, con i voti, secondo me:

Fetus: 8,5
Pollution: 9
Sulle corde di Aries: 8,5
Clic: 7,5
M.elle le Gladiator: 6,5
Battiato: 6
Juke Box: 8
L'Egitto prima delle sabbie: 6,5
L'Era del cinghiale bianco: 9
Patriots: 9,5
La voce del padrone: 10
L'arca di Noè: 10
Orizzonti perduti: 8
Mondi lontanissimi: 7
Fisiognomica: 10

Gli altri li ho ascoltati, ma non con la stessa attenzione: Caffè de la paix e Gommalacca mi sembrano, comunque, di altissimo livello.

Franco Battiato

PostPosted: 11 Jan 2009, 17:27
by Kia
A me piace da morire I Treni Di Tozeur.. sia quella di Franco sia la versione in duetto con Alice.
La frase nella mia firma:e per un istante ritorna la voglia di vivere ad un'altra velocità,è appunto tratta da quella canzone
[:)]

Franco Battiato

PostPosted: 11 Jan 2009, 17:52
by Thomas Eiselberg
L'artista italiano che preferisco in assoluto, non posso quindi che quotare tutto quello che hai detto.
Un grande, che ha scelto un suo personalissimo modo di fare musica che va allegramente dal nonsense più estremo a composizioni altissime.

A me piacciono un po' tutti i periodi della sua produzione, da quelli prog-oriented a quelli più sperimentali a quelli pop di classe.

Ho quasi tutta la discografia, anch'io quindi metto qualche voto

-Fetus - 7
-Pollution - 8,5 (Ti sei mai chiesto quale funzione hai?[:D])
-Sulle corde di Aries - 10
-Clic - 7,5
-M.elle le Gladiator - 6 (ostico)
-Battiato 6
-Juke Box - 7
-L'egitto prima delle sabbie - 6
-L'era del cinghiale bianco - 9
-Patriots - 9,5
-La voce del padrone - 10
-L'arca di Noè - 8,5 (Non un capolavoro, ma L'esodo e Voglio vederti danzare sono strepitose)
-Orizzonti perduti 8,5 (idem, i capolavori qui si chiamano La stagione dell'amore e Mal d'Africa)
-Mondi lontanissimi - 7 (piccola discesa, ma No time no space merita)
-Fisiognomica - 8,5 (E ti vengo a cercare[:p])
-Come un cammello in una grondaia - 7,5
-Caffè de la Paix 7,5
-L'ombrello e la macchina da cucire - 7
-L'imboscata - 10 (Strani giorni, La cura, Di passaggio è qui che nasce il mio amore per la sua musica)
- Gommalacca - 9 (grandissimo anche se un po' inferiore al precedente)

Gli altri li ho ascoltati poche volte.

Franco Battiato

PostPosted: 11 Jan 2009, 18:24
by genesisforever
E' un caso unico in italia: sempre sperimentatore, mai banale, ha saputo passare con non chalance attraverso generi musicali diversissimi fra di loro. Forse il più grande artista pop italiano.
Solo 2 cose criticherei: la voce, non sempre convinciente specie dal vivo, e i testi di sgalambro, a volte per me indigeribili.

Franco Battiato

PostPosted: 11 Jan 2009, 22:31
by smiroldo
un grande, semplicemente [8:-x][8:-x]
Fetus e Pollution sono due "adorabili paraculate" [;)]
Ma la paraculata per eccellenza è L'egitto prima delle sabbie, che io metto sempre quando voglio rilassarmi un pò: l'effetto sonno è assicurato [;)]
Nessuno s'offenda, lo dico con tutto l'amore che provo per questo Artista che ho adorato alla follia in gioventù nel corso della svolta pop.
Per me L'era del cinghiale bianco è il più bel disco d'autore italiano di sempre [:p][:p][:p][:p]

Franco Battiato

PostPosted: 12 Jan 2009, 05:52
by highinfidelity
Non posso non sottoscrivere il vostro entusiasmo per Battiato.

Per me comunque il suo lavoro migliore rimane "Patriots". Anche i 3-4 successivi sono di altissimo livello, ma secondo me non riescono piu' a raggiungere la genialita' pop-radical-chic del primo della serie "leggera". Splendidi tutti, ma sembrano un po' scritti apposta per incontrare i gusti del pubblico.

Ammetto inoltre di non averlo piu' seguito un gran che di recente. Da quel che ho sentito in radio mi e' sembrato un po' volto alla melensaggine, con testi pero' che cercano l'effetto a tutti i costi. [:-I] Vedendo i voti che attribuite a suoi lavori recenti capisco pero' che forse dovrei approfondire meglio, cosa che mi riprometto di fare. [:)]

Approfitto per sottolineare che i suoi dischi "progressivi" sono stati ristampati e si trovano in vendita in formato CD a prezzi irrisori (circa 5 Euro). Visto il prezzo, val la pena acquistarli.

Franco Battiato

PostPosted: 12 Jan 2009, 09:57
by marbian
Anch'io, come voi, metto tanti punti esclamativi accanto al nome di Franco. Come avete già detto,anche a me piace questa capacità di curiosare tra i generi e di padroneggiarli con autorità, pressochè unica in Italia. Siccome ho un debole per il Battiato più intimista, butto lì tre titoli tra le sue tante canzoni che amo di piu: Il re del mondo, l'animale, le sacre sinfonie del tempo.

Franco Battiato

PostPosted: 12 Jan 2009, 14:27
by The Serpent
Concordo e mi associo alle lodi per Battiato[^][^].

Giusto per farci una risata: leggendo la stringatissima biografia musicale elaborata da Betelgeuse mi è venuto alla mente che c'è un gruppo che ha avuto una evoluzione artistica simile; nei '70 faceva prog e musica per palati raffinati, con successo moderato e vendite scarsine, poi una svolta pop negli '80 con canzoni più accessibili, un grande successo presso il pubblico e consistenti vendite. Ma non riesco a ricordare chi fosse questo gruppo......[:-I][O:-)][8:-x][:-D]

[:D][:D][:D][:D]

Franco Battiato

PostPosted: 12 Jan 2009, 15:35
by wondering clouds
ragassi avete dimenticato la straordinaria esibizione dal vivo: Giubbe rosse. Insieme al periodo intermedio dove tocca il topic con fisiognomica riesuma pezzi di sperimentazione con chitarra elettrica sinth e orchestra...insieme al cafe de la pais e al cammello in una grondaia sono quelli che ho ascoltato di più.


Poi anche Unprotected sul lato intimista è un ottimo live.

E le opere genesi, gilgamesh,

Sui testi tocchiamo in certi testi poesia contemporanea da insegnare a scuola come con de andrè, o altri. ma si devono ancora svegliare i ns. programmi ministeriali d'italiano...[:(]

Franco Battiato

PostPosted: 12 Jan 2009, 16:03
by Phoberomys
quote:
Originally posted by The Serpent
Giusto per farci una risata: leggendo la stringatissima biografia musicale elaborata da Betelgeuse mi è venuto alla mente che c'è un gruppo che ha avuto una evoluzione artistica simile; nei '70 faceva prog e musica per palati raffinati, con successo moderato e vendite scarsine, poi una svolta pop negli '80 con canzoni più accessibili, un grande successo presso il pubblico e consistenti vendite. Ma non riesco a ricordare chi fosse questo gruppo......[:-I][O:-)][8:-x][:-D][:D][:D][:D][:D]


I Pink Floyd?
Perché il parallelo coi Genesis non regge: Battiato si è reso accessibile mantenendo una qualità altissima... [:-I]

Come un certo artista di cui pure si parla da queste parti [:)]

Franco Battiato

PostPosted: 28 Oct 2010, 15:25
by Betelgeuse
[:0][:0][:0][:0][:0]
[:-|][:-|][:-|][:-|][:-|]
[V][V][V][V][V]

Topic clamorosamente dimenticato....
Ma come mai ragazzi...non me l'aspettavo.
Solo 9 post? Dai, parliamone un pò di più di questo genio assoluto della musica, il più grande che sia mai apparso in Italia, insieme a Battisti e De Andrè.

Lo spunto è...il meraviglioso album " La Voce del Padrone " del 1981.

Con la pubblicazione di questo disco si avverano tre, diciamo, " miracoli ".
Anzitutto è il primo album di artisti italiani, in Italia, a raggiungere e superare il milione di copie vendute. Conseguentemente lancia in orbita un musicista che ha fatto già circa 15 anni di gavetta feroce, massacrante, studiando, studiando e ancora studiando, lontano dalla ribalta, lontano dai riflettori e soprattutto lontano dal businnes.
Ma il " miracolo " vero e proprio è che il successo commerciale, come detto sopra, debordante, si sposa, in una delle prime volte in Italia, con una qualità sopraffina, cristallina.
Prodotto, arrangiato e suonato da par suo ( con il grande Filippo Destrieri a delle magnetiche tastiere, dal retrogusto Banksiano, e con Alberto Radius che non ha certo bisogno di presentazioni ), si affida anche al mitico Giusto Pio, grandioso arrangiatore, eccelso violinista e squisita persona, soprattutto per la sua discrezione, e al " solito " Francesco Messina, che si occupa del lato visivo e comunicativo ( in primis la copertina ).
Eppure...eppure...ci furono i soliti cialtroni che cominciarono a storcere il naso, con la solita, puerile, motivazione di una presunta " concessione " al mercato. Ma c'è di peggio. Battiato venne accusato di qualunquismo, di " menefreghismo sociale ", sulla base di un presunto " non sense " di certi testi. Ma anche di essere di destra, di lanciare messaggi di destra: certo che chi diceva queste cose doveva essere proprio fuori di testa...ma l'ha detto! Tuttavia la maggior parte della critica accoglie bene il disco, che in effetti rappresenta una ventata d'aria fresca nel panorama di quegli anni, dominato dagli inflazionatissimi Bennato e Venditti.

L'album si compone di 7 tracce, per una durata di mezz'ora circa.

Summer On A Solitary Beach: brano dalla ritmica regolare, inframmezzato dal ritornello sommesso e sognante, ha anche un'inizio geniale, con un curioso effetto onde. Voce inimitabile, testo evocativo, impreziosito da alcune fasi in falsetto, e da citazioni in inglese e francese.
Voto 9,5

Bandiera bianca: il testo al vetriolo è entrato nell'immaginario collettivo, con parti tra l'ironico e il cervellotico ( " a Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata, a Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie " [:0] ), frecciatine ai colleghi ( " siamo figli delle stelle e pronipoti di Sua Maestà il denaro " ) e frasi che, é proprio vero, andrebbero benissimo alla Tv di oggi ( " per fortuna il mio razzismo non mi fa guardare, quei programmi demenziali con tribune elettorali ). Non variegatissima la parte musicale, è vero, ma il messaggio arriva forte ugualmente.
Voto 8

Gli Uccelli: splendida e immaginifica canzone, che descrive, proprio meccanicamente, con alcuni riferimenti di pura poesia, il volo appunto degli uccelli. Arrangiamento di tipo orchestrale, e un bel finale completano l'opera. Il brano più sognante dell'album, sicuramente.
Voto 10

Cuccurucucù: un gioco, una burla, uno scherzo. E il bello è che funziona! La canzone fa il verso a una vecchia canzone cantata se non sbaglio anche da Claudio Villa. Ritmo allegrotto, ottime rifiniture di Radius, e molteplici citazioni: da " Il Mare nel cassetto " di Milva, a " Le Mille bolle blu " di Mina, dalla bella " Il mondo è grigio il mondo è blu " di Nicola di Bari, alla beatlesiana With a little help form my friends, a Like a Rolling Stone di Bob Dylan. Leggermente meno impegno delle altre, si nota in questa traccia, di buon livello, comunque.
Voto 7

Segnali di vita: canzone immaginifica, futurista, in cui si riesce a captare addirittura il Battiato degli anni 90. L'andamento musicale è piuttosto malinconico, ma molto bello, con diversi riferimenti all'astronomia ( forse una delle passioni di Franco ), ma forse anche visioni della natia Sicilia ( cortili, case all'imbrunire ) giocano un ruolo importante.
Voto 9

Centro di gravità permanente: canzone famosa, video altrettanto famoso, anzi indimenticabile. Andamento piuttosto scanzonato, qualche buona rifinitura strumentale. Nel testo vengono alternate immagini esotiche ( con descrizioni di paesaggi, di Cina, Macedonia, Oriente ), salvo tirare delle pacifiche conclusioni: " non sopporto i cori russi, la musica finto rock la new wave italiana il free jazz punk inglese, neanche la nera africana "....grande Franco[:D] non c'è il prog. Alla fine l'auspicio è quello di cercare un centro di gravità permanente, e fregarsene di tutto e di tutti...certo un pò di ragione Battiato ce l'ha [:p]
Voto 7,5

Sentimento nuevo: e se dicessi che questa canzone mi ricorda loro? Sì proprio loro...Le tastiere, in alcuni punti, sono suonate alla " Trespass ", e, in generale, il pezzo ha una sua, seppur lieve, " pelliccia " prog. Non è uscito su singolo, credo non fosse supportato da alcun video, eppure è stato tra i più passati nelle radio. Splendida l'interpretazione di Battiato che declama un testo clamorosamente " sensuale " quasi osè in certi punti, anche se non volgare. Una canzone decisamente originale.
Voto 10


Grande, grandissimo album, da 5 stelle!!!!![8D][^]

Franco Battiato

PostPosted: 28 Oct 2010, 15:58
by Moonhead
Uno dei miei maestri assoluti! Avercene in Italie e pure all'estero...
L'epoca "prog" e' meravigliosa anche se non per tutti...
L'epoca "pop" e' a dir poco esplosiva. Coniugare pop e cultura in quel modo non e' da tutti....
L'esibizione di "e ti vengo a cercare" davanti a Papa Giovanni Paolo II mi fa venire ancora le lacrime!

Franco Battiato

PostPosted: 28 Oct 2010, 16:13
by Thomas Eiselberg
Ribadisco che è un grandissimo[:)]

Franco Battiato

PostPosted: 28 Oct 2010, 18:34
by smiroldo
7 a cuccurucucù? 7.5 a centro? 8 a bandiera?
per me in quel disco sono TUTTE da 10 e lode.
e nell'era del cinghiale bianco sono tutte da 20 e lodissima [:D]

Franco Battiato

PostPosted: 28 Oct 2010, 19:02
by percuoco
A me me piace pure "Ethika Fon Ethica".... figurt...[:D][:D][:D][:D]

Franco Battiato

PostPosted: 29 Oct 2010, 08:08
by Thomas Eiselberg
quote:
Originally posted by smiroldo

7 a cuccurucucù? 7.5 a centro? 8 a bandiera?
per me in quel disco sono TUTTE da 10 e lode.
e nell'era del cinghiale bianco sono tutte da 20 e lodissima [:D]



Mi autoquoto per confermare[:D]

quote:
Originally posted by Thomas Eiselberg


-L'era del cinghiale bianco - 9

-La voce del padrone - 10



[^]

Franco Battiato

PostPosted: 29 Oct 2010, 08:50
by Rael1978
Un grande.
Tra i massimi cantautori italiani.
Possiedo il suo periodo sperimentale su ristampa vinile BTF,spero di continuare col resto.

Franco Battiato

PostPosted: 29 Oct 2010, 12:58
by Betelgeuse
quote:
Originally posted by smiroldo

e nell'era del cinghiale bianco sono tutte da 20 e lodissima [:D]




L'Era del Cinchiale Bianco è un grande album, confermo. Abbellito, però, ulteriormente, dalla STREPITOSA qualità della registrazione: probabilmente uno dei dischi, in assoluto registrati meglio in quel 1979.
Ma La Voce del Padrone, Patriots, L'Arca di Noè, Fisiognomica e Gommalacca sono superiori, IMHO [;)]

Visto che l'argomento è L'Era del C.B., dò anch'io i miei voti, naturalmente non tutti 20 e lode[:D]


L'Era del Cinghiale Bianco: la performance di Giusto Pio è nella storia, il testo e l'atmosfera soffusa fanno il resto. Uno dei simboli della canzone d'autore.
Voto 9

Magic Shop: curioso testo, belle incursioni soprattutto alla chitarra elettrica. Ma leggermente monocorde.
Voto 6,5

Strade dell'Est: spettacolare prestazione del Franco Nazionale, con una grande prova vocale. E' un brano grintoso, un ottimo rock. La parte finale è un capolavoro di Radius, che tira fuori dei suoni assolutamente cristallini.
Voto 10

Luna Indiana: Torna per un attimo il Battiato di Juke Box e di Pollution. Vocalizzi vari su una sommessa ma interessante base strumentale, dominata dal piano. Per l'occasione vengono chiamati Danilo Lorenzini e Michele Fedrigotti, rinunciando così all'apporto del fido Antonio Ballista.
Voto 6,5

Il Re del Mondo: canzone, secondo me, sopravvalutata, protagonista di alcune reincisioni, e presa in grande considerazione dal suo autore. Il basso di Julius Farmer è " il carburante " che la fa funzionare.
Voto 6,5

Pasqua Etiope: Bellissimo strumentale. Battiato pesca ancora a piene mani nei suoi anni sperimentali. Il testo ha riferimenti religiosi, ed è in latino. La caratteristica musicale è l'uso massiccio di oboe e forse cornamusa, su un tappeto pianistico, stavolta eseguito dal grande Ballista.
Voto 8

Stranizza d'Amuri: fantastica canzone in siciliano, tra le più belle della sua carriera. Il testo descrive impressioni del periodo della Guerra: impossibile siano personali, in quanto Battiato è nato nel 1945. Potrebbero essere ricordi di suoi familiari, o forse sensazioni di ciò che era appena passato. Indimenticabile l'introduzione: " 'Ndo vadduni da Scammacca i carritteri, ogni tantu lassaunu i loru bisogni e i muscuni ciabbulaunu supra. Ieumu a caccia di lucertuli e a litturina da Circumetnea i saggi ginnici u Nabuccu; A scola sta finennu ". Impressioni vivide di certo paesaggio siciliano del primo dopoguerra, che, credo, non hanno bisogno di traduzione.
Voto 10

Franco Battiato

PostPosted: 29 Oct 2010, 13:35
by marbian
Betel, massimo rispetto e cameratismo interista [;)], ma...Il Re del mondo sopravvalutata?[:-j]
imho è l'esatto contrario, un brano che rasenta la perfezione compositiva e che è purtroppo ancora poco conosciuto dai più...[:-|]

Franco Battiato

PostPosted: 29 Oct 2010, 13:36
by Betelgeuse
Marbian, leggermente monotona, monocorde, non ti sembra?[:-|][;)]

Franco Battiato

PostPosted: 29 Oct 2010, 13:41
by marbian
Ehm...no... sarò un pò di parte ma il tema strumentale è imho costruito con grande intelligenza compositiva, così come le strofe...la versione resa su Unprotected poi...[8:-x][8:-x][8:-x]

Franco Battiato

PostPosted: 29 Oct 2010, 13:55
by smiroldo
forse è il più bel pezzo di battiato di sempre...[O:-)][O:-)][O:-)]

Franco Battiato

PostPosted: 29 Oct 2010, 14:42
by wondering clouds
ho letto due libri su di lui: "tecnica mista su tappeto" e un altro di recente preso in biblioteca civica.
Inutile dire che si tratta di una personalità molto avvincente. a vale la pena leggerli.
I suoi testi densi di spiritualità sono sempre stati molto profondi.

Ascoltavo spesso anche stralci e raccolte del primo periodo: e consumai Clic, e "I cancelli della memoria", adesso vado a ritroso e mi ascolterò almeno fetus e Pollution esulle corde di Aries.
Dei successivi anni 2000 et sequels ho solo sentito i maggiori successi.

Franco Battiato

PostPosted: 30 Oct 2010, 09:32
by Betelgeuse
"Tecnica mista su tappeto" ce l'ho anch'io[^]
Si tratta di qualcosa a metà tra una " conversazione " e un'intervista vera e propria.
Viene scandagliato con moderazione il lato musicale, mentre emergono, di Battiato, alcuni lati sconosciuti, con aneddoti particolarmente interessanti, alcuni esilaranti.
Un libro che ormai ha qualche annetto alle spalle, e che mi sembra adatto a chi conosce già molto bene l'attività artistica di Battiato.
Di estremo interesse, comunque.

Franco Battiato

PostPosted: 30 Oct 2010, 11:56
by laviolettinadeigenesis
Io adoro Battiato. Uno dei pochissimi-issimi italiani che riescono a piacermi.

peccato che non conosca il suo repertorio prog...

Franco Battiato

PostPosted: 30 Oct 2010, 12:02
by Betelgeuse
Procurati questi 3 album:
Fetus ( 1971 ), Pollution ( 1972 ) e Sulle Corde di Aries ( 1973 ). C'è il Battiato progressive, ma non ancora ermetico e sperimentale, cosa che avverrà con i lavori del periodo dal 74 al 78, che non ti consiglio, in quanto particolarmente ostici.
Nell'album Pollution, in particolare, ci sono anche assonanze con i Genesis ( nei brani Plancton, Areknames, l'omonimo Pollution ). Mentre Fetus è il primo disco italiano in cui vengono usati i sintetizzatori.

Franco Battiato

PostPosted: 30 Oct 2010, 22:04
by LordMauryZ
quote:
Originally posted by Betelgeuse

Procurati questi 3 album:
Fetus ( 1971 ), Pollution ( 1972 ) e Sulle Corde di Aries ( 1973 ). C'è il Battiato progressive, ma non ancora ermetico e sperimentale, cosa che avverrà con i lavori del periodo dal 74 al 78, che non ti consiglio, in quanto particolarmente ostici.


Quoto al 100% =)

Franco Battiato

PostPosted: 31 Oct 2010, 12:54
by laviolettinadeigenesis
Calma, calma, vediamao se ne troverò il tempo. [:)] Mi piacerebbe tantissimo scoprire tanta bella musica di quando nemmeno ero nata,d'altronde sono così giovane!
Grazie di cuore per i consigli, li terrò sicurante da conto in futuro!
Ora come testimonia il mio topic "consigli del prog rock" sono in piena "scoperta".

Franco Battiato

PostPosted: 01 Nov 2010, 08:12
by Carlo Maria
Eheh: per animare una discussione non c'è mai niente di meglio di Scaruffi. [:D]
Anche in quest'occasione (con qualche limitazione nei toni) mi trovo a concordare assolutamente con il critico: Battiato è uno tra gli artisti più sopravvalutati di tutta la scena italiana e non solo, oltre che un personaggio irritante (ma lì sono in tanti, purtroppo, tipo il grande Paolo Conte).
Eccovi il "pacato" commento scaruffiano:

http://www.scaruffi.com/vol3/battiato.html

Ne estraggo l'incipit, ma leggetelo in toto:

"Il cantante-cantautore e sedicente compositore Franco Battiato si e' cimentato in pressoche' ogni stile, dalla muzak pop all'avanguardia. Sfortunatamente, la sua prolifica produzione non e' stata supportata da un'adeguata qualita', e la maggior parte delle sue registrazioni sono al piu' mediocri in ogni genere che prova. Occorre un sacco di pazienza per ascoltare alcuni dei suoi album."

Franco Battiato

PostPosted: 01 Nov 2010, 08:31
by Thomas Eiselberg
quote:
Originally posted by Carlo Maria

Eheh: per animare una discussione non c'è mai niente di meglio di Scaruffi. [:D]



Nooooooooo, Scaruffi nooooooooooo[!:-!][!:-!][!:-!][xx(][:D]


Comunque mi conforta sempre sapere cosa se pensa Scaruffi su un certo artista, perchè se un giorno cominciassi a concordare con quello che scrive comincerei seriamente a preoccuparmi[:D]

E comunque se uno giudica un artista "irritante" va da se che anche il giudizio sulla sua musica ne sia irrimediabilmente influenzato[;)]
E più leggo Scaruffi e più mi convinco che nelle sue critiche agli artisti ragioni così "mi è antipatico? proverò a screditarlo anche dicendo cose che nella sua discografia non sono riscontrabili", "mi è simpatico? Cercherò in tutti i modi di trovare il meglio anche nel fango".[:D]

Franco Battiato

PostPosted: 01 Nov 2010, 09:40
by Carlo Maria
Ti ricordi quando esordii sul forum (prima di quell'hacker [!:-!] ), riportando il parere di Scaruffi sui Beatles? Ne uscì una discussione bella calda! [:-D]

Franco Battiato

PostPosted: 01 Nov 2010, 09:48
by Thomas Eiselberg
Eccome se mi ricordo. Ho gli incubi ancora oggi[:-D]

Franco Battiato

PostPosted: 01 Nov 2010, 10:38
by Betelgeuse
Replico a Carlo Maria, confermandogli la mia stima, in riferimento a splendidi post del passato, pieni di competenza, chiarezza, passione, puntualità. Però, su Battiato, credimi, mi trovo in totale disaccordo. E ti invito a riascoltare, però con calma e quando hai tempo, possibilmente con l'atmosfera notturna, magari con un cognac in mano e seduto in poltrona, gioielli come Patriots, La Voce del Padrone, Pollution, Fisiognomica.

In quanto alle recensioni di Scaruffi, scelgo di non commentare.

Franco Battiato

PostPosted: 01 Nov 2010, 10:48
by Starless74
Giova a questo punto ricordare che il disco preferito del sig. Scaruffi IN ASSOLUTO, DI TUTTA LA STORIA DEL ROCK è "Trout Mask Replica" di Captain Beefheart. Posizionato dal suddetto appena sopra Rock Bottom di Robert Wyatt.
Inutile dire che nella classifica del personaggio in questione prima di trovare qualcosa dei nostri (nello specifico: Nursery Cryme con voto 7/10) si scorrono decine e decine di titoli.

Ora, tutti i gusti sono gusti; ma per curiosità, fàteci un salto su youtube ad ascoltare qualcosa da quel disco del Cuordibue e confrontatelo personalmente con i vostri preferiti. Credo che il verdetto quasi unanime sarà: inconciliabile. Semplicemente inconciliabile. Scaruffi non può andare con questo forum. Amen.

Tralascerò il fatto che costui scrive anche poesie a mio parere piuttosto orrende. [:D]

Franco Battiato

PostPosted: 01 Nov 2010, 11:00
by Thomas Eiselberg
quote:
Originally posted by Starless74

ma per curiosità, fàteci un salto su youtube ad ascoltare qualcosa da quel disco del Cuordibue



Ma anche no: ci ho provato ad ascoltare quel disco un paio di volte, ma anche su quello ho ancora gli incubi.[:D]

Appena sento la parola Scaruffi, immediatamente al mio cervello arriva l'imput della copertina del suddetto disco:

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/e ... eplica.png

Altro che Halloween, l'esorcista, e Nightmare[:-D][:-D]

Franco Battiato

PostPosted: 01 Nov 2010, 19:02
by Phoberomys
quote:
Originally posted by Starless74
Giova a questo punto ricordare che il disco preferito del sig. Scaruffi IN ASSOLUTO, DI TUTTA LA STORIA DEL ROCK è "Trout Mask Replica" di Captain Beefheart.
Che è un gran disco [^], anche se è meglio Safe as Milk. [:-I]

Per il resto, che in genere scaruffi di musica ci capisca come baricco di letteratura è cosa risaputa. [:D]

PS: Battiato è il miglior italiese di sempre assieme a Fabrizio de Andre' - e i brani più belli di entrambi sono quelli cantati nella rispettiva lingua natìa (Veni l'Autunnu, Stranizza d'Amuri come, per dire, Jamin-a e A çimma [8:-x]). [^]

Franco Battiato

PostPosted: 01 Nov 2010, 21:01
by Carlo Maria
Parto rispondendo a Betelgeuse: ovviamente, quando puntualizzavo di discostarmi da Scaruffi in alcuni punti, intendevo proprio album come La voce del padrone e Patriots, che secondo me sono proprio belli (così come lo è L'Era del cinghiale bianco). Quanto a Pollution, se vai a vedere pure Scaruffi lo loda e gli mette un buon voto. [8D]




quote:
Originally posted by Phoberomys

quote:
Originally posted by Starless74
Giova a questo punto ricordare che il disco preferito del sig. Scaruffi IN ASSOLUTO, DI TUTTA LA STORIA DEL ROCK è "Trout Mask Replica" di Captain Beefheart.
Che è un gran disco [^], anche se è meglio Safe as Milk. [:-I]

Per il resto, che in genere scaruffi di musica ci capisca come baricco di letteratura è cosa risaputa. [:D]

PS: Battiato è il miglior italiese di sempre assieme a Fabrizio de Andre' - e i brani più belli di entrambi sono quelli cantati nella rispettiva lingua natìa (Veni l'Autunnu, Stranizza d'Amuri come, per dire, Jamin-a e A çimma [8:-x]). [^]




Condivido e quoto! TMR è un disco fighissimo, ma anch'io preferisco Safe as a milk, che sta nella mia decade preferita, probabilmente! [8:-x] Il Capitano è uno dei miei dei! [:)]

Tornando a Battiato, l'idea di affiancarlo a De André mi sembra sacrilega: per me, nessuno è alla pari del gigantesco Faber. Comprendo che siamo nella sfera dei gusti personali, ma l'eccellenza a cui seppe arrivare l'amato genovese è qualcosa che per me non ha eguali. Amo molto tutti i cantautori italiani di quegli anni: Vecchioni e Venditti hanno scritto brani eccellenti, De Gregori e Guccini mi hanno emozionato, Lolli mi ha incalzato, Bennato e Rino Gaetano mi hanno fatto sorridere e ballare, Finardi e Fossati pensare e riflettere, Branduardi ha toccato la mia vena poetica, Dalla e Conte mi hanno conquistato con la loro semplicità e onestà. Battiato mi è sempre rimasto un po' sul gozzo: ne amo 7-8 brani, forse meno, il resto li stimo, magari li apprezzo, ma è lontano dalle mie corde per la sua ricerca di sofismo che sa molto di saccenza. I brani hanno sovente testi ampollosi, in cui inserisce ogni elemento dello scibile, contestualizzandolo in modo ricercato. Per far un esempio calzante, che non risulti sminuire le doti indubbie che comunque riconosco a Franco, lo trovo simile ad Umberto Eco, laddove De André sia Calvino. E non è un complimento come apparentemente possa sembrare: Il nome della rosa e Se una notte d'inverno un viaggiatore sono due tra i miei romanzi preferiti in assoluto e sono contemporanei, tuttavia a Umberto Eco è necessario far ricorso a 10 parole per esprimere un concetto, laddove a quel genio assoluto che fu Calvino ne bastavano due. [8:-x]
Calvino la magia la esprime, Eco tutt'al più la descrive e identica è la differenza che riscontro tra il siciliano e il ligure.

Franco Battiato

PostPosted: 02 Nov 2010, 09:34
by harlequin
Scaruffi è così convinto di quello che dice che se uno gli fa notare una delle tante minc..ate, s'affanna a cancellarla.

Franco Battiato

PostPosted: 02 Nov 2010, 09:55
by aorlansky60
quote:
Originally posted by Carlo Maria

Eheh: per animare una discussione non c'è mai niente di meglio di Scaruffi. [:D]




[:D] [:-D] [:-D] [:-D] [:D]

ahh, lo scaruffo... [:D] se non esistesse, bisognerebbe inventarlo... [:D]

Franco Battiato

PostPosted: 02 Nov 2010, 20:55
by Carlo Maria
quote:
Originally posted by aorlansky60

quote:
Originally posted by Carlo Maria

Eheh: per animare una discussione non c'è mai niente di meglio di Scaruffi. [:D]




[:D] [:-D] [:-D] [:-D] [:D]

ahh, lo scaruffo... [:D] se non esistesse, bisognerebbe inventarlo... [:D]



E' un po' come calare l'asso piglia-tutto! [:D][:-D]

Franco Battiato

PostPosted: 03 Nov 2010, 13:22
by Betelgeuse
Nella discografia di Battiato c'è il caso di un lunghissimo brano, intitolato " Za ", inserito nell'album omonimo del 1976, e che è composto da un paio di accordi al piano, ripetuti all'infinito, ossessivamente, tipo " percussione ", e ad intervalli differenziati [:0].

Io non sono un musicista, e non sono in grado di dare un giudizio tecnico, ma neppure estetico, in quanto la traccia suddetta può disorientare non poco.

Sarebbe interessante sentire il parere dei pianisti, tastieristi, esperti del Forum ( Smiroldo, Tommy Banks, Harlequin etc. ) sul brano in questione.

Franco Battiato

PostPosted: 07 Nov 2010, 17:10
by wondering clouds
questo chiedilo ad Harlequin, specialista in contemporanea.

Nel frattempo mi viene sempre la pelle d'oca, e come dire, mi eleva, ascoltando le parole e la musica di questo suo brano.
Mesopotamia:


http://www.youtube.com/watch?v=5gsQrS2ZHe0

Franco Battiato

PostPosted: 07 Nov 2010, 20:34
by wondering clouds
e per i momenti immobili, fluttuanti, sognanti, spirituali della musica del ns..
Questa è una perla. Compreso il testo e la voce finale di una ragazza straniera. E' su il cafè de la Paix. Imperdonabile per i suoi ascoltatori non averla mai sentita.

http://www.youtube.com/watch?v=llR6lppkYtI haiku

Re: Franco Battiato

PostPosted: 07 Mar 2013, 17:43
by Montecristo
il mio assessore preferito..

che sia un grande è un dato di fatto, io però faccio un netto discrimine all'interno della sua discografia, nettissimo.

butto via tutti gli esperimenti coglionantissimi tipo seconda metà anni 70 e, udite udite, il superbotto pop: la voce del padrone e similari [J-,] [J-,] [J-,]

tengo per tutta la vita gli "esperimenti" della prima metà anni 70 con i due capolavori aries [:)] e clic [8:-x]
poi ovviamente l'era del cinghiale bianco, in cui il superbotto è tenuto a bada o forse, diciamocelo, è un disco che la voce del padrone se lo magna a colazione per musiche, testi, o no???
poi qualche chicca isolata tipo caffè de la paix e l'imboscata..