Come fanno ad andare a tempo?

Un'area dedicata all'esplorazione dell'universo musicale in genere, e degli altri protagonisti del rock progressivo in particolare.

Come fanno ad andare a tempo?

Postby Duke59 » 20 Apr 2024, 11:46

Una cosa che mi ero sempre chiesto è come facciano alcuni artisti ad andare in sincro con i video e le parti MIDI preregistrate durante gli spettacoli live.

Ormai nel caso di grandi eventi i light shows e i visual degli spettacoli sono preprogrammati e ci sono spesso parti orchestrali MIDI o seconde/terze voci preregistrate con cui si deve suonare a tempo.

La cosa ovviamente si può risolvere con un traccia click che il musicista ascolta negli auricolari mentre suona.

PERO' un conto è andare dietro ad un click su una canzone pop di 4 minuti quasi sempre senza cambi di tempo, altro è seguire un click su una canzone o suite progressive di 10/20 minuti zeppa di cambi di tempo, tempi dispari e follie varie.

E io mi chiedevo Ma come accidenti fanno?

La risposta l'ho avuta da alcuni video postati dal simpatico e ultrapreciso Mike Mangini (ormai ex batterista dei Dream Theater dato il ritorno del drummer originale e fondatore del gruppo Mike Portoy).

Guardate questo video, preso da un concerto dei Dream Theater di circa un anno/due anni fa, che ci mostra Mangini in azione e dove sentiamo solo la batteria più la click/track preprogrammata che Mangini deve seguire durante l'esibizione.

Non so se la traccia click vada anche negli auricolari degli altri musicisti o se sia solo il batterista a doverla seguire (tanto poi gli altri seguono lui), in ogni caso sono rimasto allibito dalla perfezione con cui Mangini si muove in mezzo ai continui cambi di tempo e di sequenza dei click.

https://youtu.be/4qBpQ5TAw6s?si=DUJHb96BBt7W4DX2

(qui il pezzo completo The Alien https://youtu.be/Ztif0kN6htQ?si=Yiw_mIrwu-gi4cFL)


E qui volendo si potrebbe avviare una discussione sulla troppa precisione di Mangini che è una vera e propria macchina (nei commenti qualcuno scrive che è stata la click track ad avere problemi nello stare a tempo con lui [:D] ) .

La tecnica di Mangini è spaventosa, sicuramente superiore a quella di Portnoy, ma la sua totale perfezione raffredda un po' la temperatura dei pezzi. Quindi augurando al simpatico Mangini tutto il bene possibile per la sua carriera di insegnante di batteria che ora tiene clinics un po' in tutto il mondo, mi auguro che il rientro di Portnoy - batterista tecnico ma anche più caldo "sporco" ed istintivo - nei Dream Theater contribuisca a riportare il gruppo alle atmosfere intricate ma emozionanti di "Images and words" e "Metropolis pt. 2" .
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