Thomas Eiselberg wrote:Il grunge, se posso dire, mi ha sempre un po' schifetto
Sperando che la highinfidelita non legga, se no son dolori
, sono d'accordo con quanto scrivi. Persino la parola "grunge", se ripenso come all'epoca ci fosse questa gara a far passare per grunge anche ciò che grunge non era, mi irrita. Comprendo benissimo che il grunge potesse sinceramente piacere a chi aveva cominciato ad ascoltare musica da lì, ma per chi aveva alle spalle molti ascolti di hard rock e metal (e magari pure di progressive!) non poteva non sembrare una versione stinta e deprimente (questa parola non è scelta a caso) dell'insieme dei generi da cui derivava. Novità, non molte. Quello che comprendo meno è come certa critica facesse a gara a chi ne tesseva le lodi in modo più esasperato, ma evidentemente c'è sempre chi paga bene per spingere un prodotto che vende, anche se il prodotto non è nuovo.
Chris Cornell comunque, un po' come Eddie Vedder o Dave Grohl se vogliamo, ha avuto una statura differente, che gli ha permesso di uscire dai "soliti" riffoni pesanti, ripetitivi e deprimenti del grunge. Tra le varie cose che mi piace ricordare di lui, la sua prestigiosa collaborazione con Slash dei Guns'n'Roses, che mi spinge tra l'altro ad una penosa riflessione: se qualcuno mi avesse chiesto, nell'anno di grazia 1986, quanto sarebbe andato avanti Slash, avrei risposto che sarebbe morto entro il 1993 al massimo. Viceversa non solo non è morto, ma è anzi il più attivo tra gli ex membri dei Guns, ed ha fatto in tempo a vedere il funerale di Cornell!
Qui un bel brano in cui i due sono assieme:
https://www.youtube.com/watch?v=q_oY7VRBoc4Tra le numerose canzoni dei Soundgarden che tornano alla mente, quella che ha lasciato più il segno in me è Live To Rise, con un r
iff e una prestazione vocale di Cornell stratosferici. Probabilmente non a caso, si tratta in realtà di una canzone della
reunion dei Soundgarden, quindi in pieno post-grunge. La canzone fece da colonna sonora ad un'americanata di supereroi (ma si sa, agli americani piacciono le americanate...
):
https://www.youtube.com/watch?v=D3ZNtOcY_1ACome accanitissimo lettore di Fleming non posso non rammentare che Cornell ebbe anche l'onore (perché di vero e proprio onore e privilegio si tratta) d'essere invitato ad occuparsi della colonna sonora di 007 Casino Royale (naturalmente quello del 2010). La canzone è tra le più memorabili che hanno fatto da sigla ad un film di James Bond, e spicca anche il testo, ricco di giochi di parole che ammiccano alle carte ed al gioco d'azzardo...
https://www.youtube.com/watch?v=YnzgdBAKyJoEcco, per quanto non seguissi da vicino la sua carriera, al pensiero che non potrò più accendere la radio e scoprire che Cornell se n'è uscito con qualche pezzo nuovo di spessore pari a questi, mi prende molta tristezza...