Genesis Forum Italia

Intervista straordinaria, in cui Chester racconta l'intera sua vita, purtroppo in inglese.

Due/tre pillole:

per suonare con Zappa si provava otto ore al giorno tutti i giorni per uno/due mesi e lui di notte doveva studiarsi pezzi complicatissimi sugli spartiti per il giorno dopo, riuscendo a dormire solo 2/3 ore per notte . Il gioco di Zappa era quello di scrivere cose complicatissime e sfidare i suoi musicisti ad eseguirle, ma riuscirono sempre a farcela.

Quando Alphonso Johnson lasciò i Wether Report e lui si trovò a suonare con Jaco Pastorius si trovò male con lui, i loro stili non fecero click

lui e Stuermer non si sentirono mai veramente parte dei Genesis e non furono mai messi al corrente di alcuna decisione nè manageriale nè musicale dagli altri

il tour con i Genesis che per lui avvenne nella situazione umanamente migliore fu quello del 2007

lui e Phil si sono lasciati malissimo litigando nel 2010 - durante il minitour di Going back - e da allora non si sono più parlati

https://www.rollingstone.com/music/music-features/drummer-chester-thompson-interview-genesis-phil-collins-frank-zappa-weather-report-1122064/

Duke59 wrote:Intervista straordinaria, in cui Chester racconta l'intera sua vita, purtroppo in inglese.

lui e Phil si sono lasciati malissimo litigando nel 2010 - durante il minitour di Going back - e da allora non si sono più parlati

Questo spiega finalmente l'assenza di Chester Thompson in Last Domino? Tour (ma direi anche nel Not Dead Yet Tour).

Purtroppo nell'operazione Going Back, Phil voleva essere troppo fedele ad un certo sound, dettando a quanto pare ogni fill di batteria.

Colgo l'occasione per segnalare l'album di Chester Thompson Trio Live At Drums 'N' Percussion Paderborn che ascolto spesso e volentieri!

Mah, che dire... Sostanzialmente sono d'accordo con tutto ciò che dice Chester. L'unica cosa che veramente mi ha stupito è che ritiene che tra lui e Daryl Stuermer non ci sia una vera amicizia. Mi viene da pensare a questo punto che sia Chester stesso a non legare facilmente; è beninteso: non è che sia necessariamente un difetto.

Per il resto, quanto racconta è la vista da "dietro le quinte" di tutto ciò a cui anche noi, lato palco, abbiamo assistito. Un bellissimo tour 2007 che ci aveva riempito di speranze. Un 2008 da doccia fredda, che non aveva portato assolutamente nulla di nulla senza alcuna ragione apparente. Poi Phil che declina e sparisce dalla vista. Il ridicolo "tour" (pure un dilettante si vergognerebbe a chiamarlo così!) di 3-4 date in cui Phil ha sempre la faccia tesa, non sorride mai e sembra non divertirsi mai. Poi il tracollo definitivo, inevitabile a quel punto.

Ultima nota di stupore: il fatto che Phil in seguito non si sia riconciliato con lui. Proprio di recente leggevo su Dusk un'intervista ad Harry Kim, in cui spiegava come Phil consideri i suoi musicisti persone di famiglia, e li richiami anche a distanza di decenni. Ora: è logico che se nel prossimo fantomatico tour Phil vuole portare con sè Nic, non c'è posto per Chester, e fin qui nulla da dire. Ma una serata assieme per chiedergli scusa e riconciliarsi, da Phil me la sarei aspettata. Sono paraltro arcisicuro che i fill di Chester fossero assolutamente perfetti, non era certo Chester il problema, e ci siamo capiti benissimo. Purtroppo Phil non è più lui sotto tanti aspetti, e lo sappiamo fin troppo bene.

Per guardare il bicchiere mezzo pieno...

Per la proprietà transitiva, si potrebbe pensare che Phil Collins abbia dettato i fill "Genesis" a suo figlio Nic!

rkive wrote:Per guardare il bicchiere mezzo pieno...

Quando si parla di Phil, meglio scegliere un'altra metafora.

Starless74 wrote:

rkive wrote:Per guardare il bicchiere mezzo pieno...

Quando si parla di Phil, meglio scegliere un'altra metafora.

Acccidentaccio!

Allora diciamo...guardiamo il lato positivo:

Phil Collins pur non suonando, batte ancora il ritmo!